A quanto avevo letto, le persone più intelligenti tendono (mediamente) nella vita ad avere un comportamento moderato ed equilibrato. Alla prima notizia "1 contagiato dal virus", non assalgono i supermercati riempiendo tre carrelli della spesa, che poi denota anche mancanza di rispetto per gli altri, non rubano le provviste agli altri, tendono a mantenere un minimo di vita sociale, ecc...
Questo comportamento rispettoso ed equilibrato paradossalmente li metterebbe più in difficoltà in caso di una pandemia globale, dove appunto gli equilibri crollerebbero. Chi ha arraffato, accumulato, al primo caso si è chiuso in un bunker nucleare con provviste per 10 anni, ecc... che è un comportamento estremo e squilibrato, alla fine potrebbe avere maggiori possibilità.
Era uno studio molto interessante, mi piacerebbe ritrovarlo. In pratica oltre a una simulazione basata su sudi "sulla carta", avevano anche fatto un esperimento, avevano preso un gruppo di volontati (di differenti classi sociali, differente cultura, con capacità logico/razionali diverse,..) ignari dello scopo dell'esperimento e li avevano portati in un grosso ranch dopodiché avevano detto che uno di loro era risultato positivo ad un virus nuovo, pericolosissimo e mortale pertanto erano in quarantena per un mese senza nessuna possibilità di contatto con il mondo esterno. Le risorse nel ranch erano limitate e quel che è successo è che alcuni (separatamente) hanno arraffato tutte le provviste, anche con comportamenti molto aggressivi e si sono blindati in delle aree, incuranti degli altri. Hanno dovuto interrompere l'esperimento dopo pochi giorni altrimenti gli altri sarebbero stati realmente condannati a morire.
Quelli che hanno tenuto tali comportamenti erano le persone che risultavano più "squilibrate", inrispettose, con disturbi paranoici.