Spero tu stia scherzando, la movida intesa come movida della notte non esiste più ( e non dirlo a me ) ma le persone si ritrovano come sempre fuori dai bar con la scusa dell asporto per bere. Non so in che zona tu risieda, ma dove ho lo studio io è sempre cosi.
L'ho già detto mille volte e lo ripeto, purtroppo leggo troppe volte dei giudizi ( assassini, spero in una rivolta, ammazzateli ecc ecc ) che mi fanno rabbrividire. Inneggiare a queste non porta a niente di buono, sia storicamente che anche molto più di recente.
Guardate cosa è successo in USA, gli ignoranti non capiscono la differenza tra lo slogan politico o "lo sfogo" contro il governo su un forum fine a se stesso. L'ignorante si fa fomentare e poi va a finire male.
Cosa significa ignoranza? Non fare i soldatini appecorati? (Questo indipendentemente dalla pandemia e dagli Usa, da sempre società borderline. Dove non esistono i trumpiani, ma anche i BLM che mettono a ferro e fuoco le città. Ma la narrazione della storia cambia sempre in base a chi la racconta...). In questo modo, si finisce dritti come la Cina, modello che piace a tanti.
La storia dell'umanità è stata da sempre costellata (vivaddio) di piccole, grandi o enormi rivoluzioni partite dal basso per la conquista della libertà. In assenza delle quali, oggi, non saremmo qui.
E il punto di vista dal quale sono partite è sempre stato quello del popolo, della plebe. Mai da quello dei padroni del vapore, ovviamente desiderosi di mantenere lo status quo.
Anche per la questione pandemia ci sono tanti punti di vista. C'è quello del politico che prende le decisioni, quello dell'imprenditore che trae profitto da questa situazione, quello di chi prova a sopravvivere con poco e quello di tanta povera gente rimasta col **** per terra e che fa la fila alla Caritas o al pane quotidiano (parliamo di qualcosa come 5,5 milioni di nuovi poveri. 5,5 MILIONI). Io sinceramente non mi sento nè di condannarli nè di etichettarli come ignoranti. Penso che la disperazione uno può capirla solo quando inizia a provarla sulla propria pelle.