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Renegade
Guest
Talvolta, come spesso ci ha ricordato Machiavelli, ''Il fine giustifica i mezzi''. Qui dentro siamo tutte persone profondamente legate a questa squadra, che vivono di Milan tutti i giorni, in un modo o nell'altro. E che un pensiero, sia nello scempio che nella gioia, ce lo buttano sempre. Come un nuovo utente ha detto nell'altro topic: qui dentro c'è grande onestà intellettuale, capacità di opinionare e di parlare con contenuti. Per cui veniamo ad un argomento importante, senza nasconderci dietro un dito. Perché sono sicuro che è un ragionamento venuto in testa spesso a tutti. E' l'ombra che spunta dietro l'angolo quando cammini nei vicoli e i lampioni non ti illuminano più. Facciamo prima però una grande premessa: qui tutti vogliamo il bene del Milan e lungi da noi il goderne di una sua debacle, in ogni senso. Ciò detto, veniamo a noi.
Credo che a tutti, a volte, capiti di pensare: ''Magari finiamo ultimi, magari finiamo 14esimi, così devono per forza esonerare Inzaghi, cedere o rivoluzionare qualcosa, sono costretti a farlo''. Così come ''Spero che perdiamo così poi voglio vedere entusiasmo, teatrini ecc. Non si può continuare così''.
Ora, questo ragionamento, è così errato? Poniamo ad esempio che il Milan avesse raggiunto il terzo posto. Cosa sarebbe cambiato? Innanzitutto la posizione di Inzaghi sarebbe rimasta ben salda. Ci sarebbero stati i soliti rinnovi a gente priva di qualità, che comunque ci saranno lo stesso. Avremmo fatto il solito calciomercato ricco di parametri zero e scarti, probabilmente costosi ed inutili, senza spendere un euro per il cartellino. E in tutto ciò avremmo avuto proclami ajosa di entusiasmo, bellezza, grandezza e quant'altro. L'anno prossimo però tutto sarebbe dipeso dai preliminari e i pochissimi acquisti che avremmo fatto sarebbero stati appesi a quello. Magari saremmo stati pure eliminati subito, non accedendo ai gironi. O se avessimo avuto accesso, saremmo comunque stati eliminati nel giro di poco, difficilmente andando agli ottavi. Magari finendo col prendere pure imbarcate, visto il non gioco e la scarsezza che dilaga.
Tutto ciò che significa? Che saremmo stati vittima di un vivacchiamento atto a corrompere tutto ciò che del Milan rimane, ponendo il suo ingresso in un circolo vizioso senza fine. Come spesso dice @Admin, ''è un entusiasmo che vedono solo loro'', ma ahimé, se vedi un idiota che prova a toccarsi il gomito con il naso, prima o poi, per curiosità o reazione, finisci per provarci anche tu.
Poniamoci invece la domanda opposta. Se il Milan sprofondasse, se facesse peggio della gestione Allegri-Seedorf, non accedendo a nessuna coppa per il secondo anno di fila e trovandosi ben al di sotto delle aspettative, cosa accadrebbe? Sì, un Galliani di turno potrebbe dire ''Ripartiremo, anche la Juventus ha fatto due settimi posti consecutivi e poi ha aperto un ciclo'', ma la cosa non è affatto scontata. Perché non c'è la prevedibilità del primo caso. Tutti dovrebbero essere costretti a fare qualcosa. In tutti i sensi, in ogni campo.
Quindi la mia domanda, con massima onestà intellettuale è, cos'è meglio? Meglio per il Milan, per il bene superiore.
Credo che a tutti, a volte, capiti di pensare: ''Magari finiamo ultimi, magari finiamo 14esimi, così devono per forza esonerare Inzaghi, cedere o rivoluzionare qualcosa, sono costretti a farlo''. Così come ''Spero che perdiamo così poi voglio vedere entusiasmo, teatrini ecc. Non si può continuare così''.
Ora, questo ragionamento, è così errato? Poniamo ad esempio che il Milan avesse raggiunto il terzo posto. Cosa sarebbe cambiato? Innanzitutto la posizione di Inzaghi sarebbe rimasta ben salda. Ci sarebbero stati i soliti rinnovi a gente priva di qualità, che comunque ci saranno lo stesso. Avremmo fatto il solito calciomercato ricco di parametri zero e scarti, probabilmente costosi ed inutili, senza spendere un euro per il cartellino. E in tutto ciò avremmo avuto proclami ajosa di entusiasmo, bellezza, grandezza e quant'altro. L'anno prossimo però tutto sarebbe dipeso dai preliminari e i pochissimi acquisti che avremmo fatto sarebbero stati appesi a quello. Magari saremmo stati pure eliminati subito, non accedendo ai gironi. O se avessimo avuto accesso, saremmo comunque stati eliminati nel giro di poco, difficilmente andando agli ottavi. Magari finendo col prendere pure imbarcate, visto il non gioco e la scarsezza che dilaga.
Tutto ciò che significa? Che saremmo stati vittima di un vivacchiamento atto a corrompere tutto ciò che del Milan rimane, ponendo il suo ingresso in un circolo vizioso senza fine. Come spesso dice @Admin, ''è un entusiasmo che vedono solo loro'', ma ahimé, se vedi un idiota che prova a toccarsi il gomito con il naso, prima o poi, per curiosità o reazione, finisci per provarci anche tu.
Poniamoci invece la domanda opposta. Se il Milan sprofondasse, se facesse peggio della gestione Allegri-Seedorf, non accedendo a nessuna coppa per il secondo anno di fila e trovandosi ben al di sotto delle aspettative, cosa accadrebbe? Sì, un Galliani di turno potrebbe dire ''Ripartiremo, anche la Juventus ha fatto due settimi posti consecutivi e poi ha aperto un ciclo'', ma la cosa non è affatto scontata. Perché non c'è la prevedibilità del primo caso. Tutti dovrebbero essere costretti a fare qualcosa. In tutti i sensi, in ogni campo.
Quindi la mia domanda, con massima onestà intellettuale è, cos'è meglio? Meglio per il Milan, per il bene superiore.