Il sarto, la stoffa e la consapevolezza della materia prima

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Guarda che tutti gli allenatori vanno a guardare e studiare tutti i colleghi.
Il calcio di giampaolo col tiki taka di guardiola ci azzecca poco o nulla.
Uno è l'emblema del possesso palla e del controllo gara, l'altro punta sulla verticalità.
Non è cosi demente come lo dipingi giampaolo , sarà mediocre , su questo sono d'accordo.
Al milan ha provato solo a giocare e ha fallito.
Come hanno fallito altri perchè i problemi sono profondi e se non lo capiamo bruceremo pioli, poi ranieri , poi spalletti.
La squadra è lenta a ribaltare perchè i nostri sono lenti e scarsi, almeno quelli utilizzati.
Se c'è un concetto che giampaolo insegue è la velocità in transizione ma con suso in campo....

Non è questione di andare a studiare. E' che lui raccontandosi come tecnico racconta proprio come sia stato illuminato sulla via di Damasco dall'esperienza a Barcellona e che quello è il suo massimo obbiettivo.
Che poi non l'abbia fatto in passato è quello che dico io. Che è quello che ha provato a fare quest anno lo si vede guardando le partite.
 
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Giampaolo paga la sua testa di ca**o, terra-terra. Non è stato mandato via per i risultati, né per il gioco espresso, è stato cacciato in malo modo e a mio avviso giustamente solo perché non faceva giocare i migliori.

Perché una squadra che ha da almeno un lustro, se non di più, carenze offensive in termini di velocità, profondità, atletismo e creazione della superiorità numerica, non può lasciare fuori Leao o Rebic. Un allenatore sano di mente non va a fossilizzarsi su Suso trequartista, e nessuno mi toglie dalla testa che se Suso oggi è ancora al Milan, sia proprio per questa assurda convinzione del "fuoriclasse". Un allenatore un minimo sano di mente e fedele ai SUOI STESSI principi, non si taglia i cohones da solo schierando titolare un terzino che non fa la fase offensiva, di fatto dimezzando le soluzioni di un modulo e di un dichiarato atteggiamento che non possono proprio fare a meno di un esterno basso a tutta fascia: piuttosto fai cedere lo svizzero e tieni uno dei due che sono partiti, o studi una soluzione alternativa, metti Borini o Calabria invertito, avrebbe avuto decisamente più senso, persino un Musacchio lo avrebbe avuto di più. Ha pagato la gestione a mio parere idiota di uno dei pochi talenti che abbiamo, Paquetà. E potrei andare avanti.
Giampaolo (che per altro io ero uno dei pochi a veder bene questa estate) paga la sua stessa incapacità, il proprio fondamentalismo, o se vogliamo dargli più attenuanti, semplicemente ha pagato la sua incapacità di gestire la pressione che lo ha mandato in confusione, diciamo così.

sono d'accordo.
per me è talmente palese che lo ha fatto apposta a farsi licenziare, non c'è altra spiegazione.
 
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il problema è proprio questo... chi è il DS? Ufficialmente Massara..... Massara , chi è costui?

Maldini ? Boban? Maldini aiutato da Boban? Il caso Giampaolo è emblematico. L'ha scelto Maldini , Boban era d'accordo, e invece no, poi uno lo voleva tenere, l'altro no. Ma Gazidis non voleva che scegliessero tizio e sempronio.
Tzio croato allora è Boban che lo vuole, Leao riceve la telefonata di Maldini e allora viene.
Forse sono forzature giornalistiche ... per me c'è molta confusione dei ruoli ... e di conseguenza confusione nelle responsabilità.

Se guardiamo il caso Mirabelli tutto è sembrato molto semplice .... Mirabelli riceve un budget... e lo spende come vuole lui, male se vogliamo, ma in maniera lineare.


Le parole di Boban in conferenza sono state molto precise. Ha detto testuali parole:
L'anno scorso a questa squadra in alcuni momenti della stagione è mancata velocità e qualità. Noi abbiamo lavorato per mettere dentro la rosa queste caratteristiche. Pensiamo che la squadra con i nuovi elementi inseriti possa fare di piu anche in termini di gioco. Questo è stato il motivo.

Tradotto:
L'allenatore dava poco spazio ai nuovi, a discapito di un gioco piu statico.
Sicuramente Elliott o Gazidis, non gradivano di vedere i 30 Milioni di Leao, i 20 di Hernandez i 35 di Paquetà, i 25 di Rebic, i 13 di Bennacer e forse i 40 Mln di Piatek buttati in panchina... Cioè 160 MLN di investimento a rischio svalutazione
 
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Le parole di Boban in conferenza sono state molto precise. Ha detto testuali parole:
L'anno scorso a questa squadra in alcuni momenti della stagione è mancata velocità e qualità. Noi abbiamo lavorato per mettere dentro la rosa queste caratteristiche. Pensiamo che la squadra con i nuovi elementi inseriti possa fare di piu anche in termini di gioco. Questo è stato il motivo.

Tradotto:
L'allenatore dava poco spazio ai nuovi, a discapito di un gioco piu statico.
Sicuramente Elliott o Gazidis, non gradivano di vedere i 30 Milioni di Leao, i 20 di Hernandez i 35 di Paquetà, i 25 di Rebic, i 13 di Bennacer e forse i 40 Mln di Piatek buttati in panchina... Cioè 160 MLN di investimento a rischio svalutazione

Questa è una chiave di lettura verosimile e razionale.
Ma se le cose stanno cosi allora dovremmo concludere che giampaolo non si è bruciato perchè ha voluto fare il fenomeno ma che, anzi, è stato troppo conservatore, lento nel lanciare i nuovi, ponderato.
Giampaolo non è riuscito a ripartire dalla base e di conseguenza si è poi perso ancor di più quando ha provato a immettere in squadra i nuovi ma lo ha fatto quasi perchè forzato dai risultati che non arrivavano e dai malumori di piazza e dirigenza.
Per questo mi sento di dire che Giampaolo non ha inseguito idee bizzarre di calcio ma ha avuto anzi un atteggiamento ponderato, razionale, equilibrato.
Il dramma è che ha fallito miseramente, ma ha fallito alla ricerca dell'equilibrio e non per inseguire la follia.
Questo è il vero aspetto che in pochi sottolineano e a mio parere è fondamentale : giampaolo ha provato a far giocare questa squadra ed ha fallito.
Con tutto ciò che questo possa implicare a livelli di rosa, di mercato, di scelte, di programmazione.
 

Jino

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il problema è proprio questo... chi è il DS? Ufficialmente Massara..... Massara , chi è costui?

Maldini ? Boban? Maldini aiutato da Boban? Il caso Giampaolo è emblematico. L'ha scelto Maldini , Boban era d'accordo, e invece no, poi uno lo voleva tenere, l'altro no. Ma Gazidis non voleva che scegliessero tizio e sempronio.
Tzio croato allora è Boban che lo vuole, Leao riceve la telefonata di Maldini e allora viene.
Forse sono forzature giornalistiche ... per me c'è molta confusione dei ruoli ... e di conseguenza confusione nelle responsabilità.

Se guardiamo il caso Mirabelli tutto è sembrato molto semplice .... Mirabelli riceve un budget... e lo spende come vuole lui, male se vogliamo, ma in maniera lineare.

Quindi alla fine aveva ancora ragione il buon vecchio Galliani, era il boss, decideva lui e stop, senza sovrapposizioni dei ruoli.
 

egidiopersempre

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Le parole di Boban in conferenza sono state molto precise. Ha detto testuali parole:
L'anno scorso a questa squadra in alcuni momenti della stagione è mancata velocità e qualità. Noi abbiamo lavorato per mettere dentro la rosa queste caratteristiche. Pensiamo che la squadra con i nuovi elementi inseriti possa fare di piu anche in termini di gioco. Questo è stato il motivo.

Tradotto:
L'allenatore dava poco spazio ai nuovi, a discapito di un gioco piu statico.
Sicuramente Elliott o Gazidis, non gradivano di vedere i 30 Milioni di Leao, i 20 di Hernandez i 35 di Paquetà, i 25 di Rebic, i 13 di Bennacer e forse i 40 Mln di Piatek buttati in panchina... Cioè 160 MLN di investimento a rischio svalutazione

tutto giusto... ma non c'entra con quello che hai evidenziato. Io sottolineavo solo il fatto che non si sa le scelte chi le fa con il risultato che quando qualcosa non funziona ognuno ha la possibilità di scartare di lato e chiamarsi fuori. La domanda è : chi ha scelto allenatore e giocatori?
 

egidiopersempre

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Quindi alla fine aveva ancora ragione il buon vecchio Galliani, era il boss, decideva lui e stop, senza sovrapposizioni dei ruoli.

non è neppure così, secondo me... va bene suddividere i ruoli, ma bisogna sapere chi fa cosa. Chi sceglie l'allenatore, chi i giocatori, se l'AD dà semplicemente un budget oppure impone anche scelte , ad esempio di caratteristiche dei giocatori, eccetera.
Massara avrebbe un ruolo ben preciso nell'organigramma, ma pare che nella scelta dei giocatori non abbia preso parte, ad esempio.
 

uoteghein

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Non voglio difendere Giampaolo, sia chiaro, vorrei solo allargare il fallimento tecnico a rosa e dirigenza.

il fallimento è totale ma è da una decade abbondante che procede inesorabile.
Giampaolo è una delle tante maschere di questa orrida e tetra commedia.
La tua disamina tecnico-tattica è interessante e piena di spunti di chi ha competenza ed occhio critico, però è teorica.
Molto teorica.
Purtroppo il calcio, come ogni altro gioco di squadra, ha una componente psicologica, emotiva mostruosa.
Non stai facendo i 100 metri, stai giocando con 11 persone, ragazzi per lo più, contro altri 11.
Non puoi prevedere tutto, ed oggi il calcio è diventato di un tatticismo esasperato.
Il gap tra le grandi squadre e le piccole si è ridotto di molto. Ti pressano alto, non ti fanno respirare, gli atleti di oggi sembrano dei marziani rispetto ai video anni 80 del calcio con cui sono cresciuto.
Il 95% dei fenomeni anni 80 o precedenti (senza scomodare quella manciata di giocator che restano nell'olimpo del calcio), oggigiorno
non toccherebbe la palla. E' un'evoluzione della specie che riguarda qualsiasi sport, ho giocato ad alti livelli ad un altro sport, non calcio, ho contatti con gente che ha giocato o che allena in seria A in questo sport, ti posso garantire che gli addetti ai lavori sono i primi a dirlo: fisicamente oggi tutto è esasperato, solo 30 anni fa era tutto molto molto molto più lento.
Dunque laddove c'è un'esasperazione del fisico e un dimezzamento se non di più dei tempi di gioco e di possesso palla, subentra la visione di gioco, la tecnica individuale, i tempi di gioco mentali.
Non allenavi totti ad anticipare il gioco di due tempi e mandare in porta i compagni mentre gli avversari manco capivano che stesse succedendo, era un genio.
Noi abbiamo giocatori mediocri, tecnicamente mediocri, fisicamente indegni.
Dunque non possiamo competere nè con le squadre che hanno tecnica maggiore cercando di non farli ragione col pressing alto, perchè non abbiamo fisico e tenuta necessari. nè con le squadrette infime che ci pressano, perchè non abbiamo tecnica ed invidualità per uscirne.
Veleggiamo nella mediocrità del palleggio orizzontale, con pochissimi movimenti senza palla, senza triangolazioni veloci, senza giocatori che puntano l'avversario ma anzi temono di essere aggrediti e dunque cercano disperatamente l'appoggio semplice al compagno dietro, o di fianco.
La cura di tutto ciò non è l'allenatore, non è il DS.
E' la somma di tutto ciò ma ci vogliono anni, forse nemmeno.
Come possiamo auspicare di tornare ai vecchi fasti con una rosa mediocre?
come possiamo auspicare di avere un grande allenatore senza giocare nelle coppe e con una rosa mediocre?
Come possiamo pensare che i fenomeni vengano in una squadra che non gioca le coppe, non ha un grande allenatore e ha una rosa mediocre?
E' un dannato maledetto circolo vizioso.
Il rebus è capire quale sia il primo giusto passaggio da compiere, il primo mattoncino. Gli acquisti? la dirigenza? l'allenatore? la proprietà?
 
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il fallimento è totale ma è da una decade abbondante che procede inesorabile.
Giampaolo è una delle tante maschere di questa orrida e tetra commedia.
La tua disamina tecnico-tattica è interessante e piena di spunti di chi ha competenza ed occhio critico, però è teorica.
Molto teorica.
Purtroppo il calcio, come ogni altro gioco di squadra, ha una componente psicologica, emotiva mostruosa.
Non stai facendo i 100 metri, stai giocando con 11 persone, ragazzi per lo più, contro altri 11.
Non puoi prevedere tutto, ed oggi il calcio è diventato di un tatticismo esasperato.
Il gap tra le grandi squadre e le piccole si è ridotto di molto. Ti pressano alto, non ti fanno respirare, gli atleti di oggi sembrano dei marziani rispetto ai video anni 80 del calcio con cui sono cresciuto.
Il 95% dei fenomeni anni 80 o precedenti (senza scomodare quella manciata di giocator che restano nell'olimpo del calcio), oggigiorno
non toccherebbe la palla. E' un'evoluzione della specie che riguarda qualsiasi sport, ho giocato ad alti livelli ad un altro sport, non calcio, ho contatti con gente che ha giocato o che allena in seria A in questo sport, ti posso garantire che gli addetti ai lavori sono i primi a dirlo: fisicamente oggi tutto è esasperato, solo 30 anni fa era tutto molto molto molto più lento.
Dunque laddove c'è un'esasperazione del fisico e un dimezzamento se non di più dei tempi di gioco e di possesso palla, subentra la visione di gioco, la tecnica individuale, i tempi di gioco mentali.
Non allenavi totti ad anticipare il gioco di due tempi e mandare in porta i compagni mentre gli avversari manco capivano che stesse succedendo, era un genio.
Noi abbiamo giocatori mediocri, tecnicamente mediocri, fisicamente indegni.
Dunque non possiamo competere nè con le squadre che hanno tecnica maggiore cercando di non farli ragione col pressing alto, perchè non abbiamo fisico e tenuta necessari. nè con le squadrette infime che ci pressano, perchè non abbiamo tecnica ed invidualità per uscirne.
Veleggiamo nella mediocrità del palleggio orizzontale, con pochissimi movimenti senza palla, senza triangolazioni veloci, senza giocatori che puntano l'avversario ma anzi temono di essere aggrediti e dunque cercano disperatamente l'appoggio semplice al compagno dietro, o di fianco.
La cura di tutto ciò non è l'allenatore, non è il DS.
E' la somma di tutto ciò ma ci vogliono anni, forse nemmeno.
Come possiamo auspicare di tornare ai vecchi fasti con una rosa mediocre?
come possiamo auspicare di avere un grande allenatore senza giocare nelle coppe e con una rosa mediocre?
Come possiamo pensare che i fenomeni vengano in una squadra che non gioca le coppe, non ha un grande allenatore e ha una rosa mediocre?
E' un dannato maledetto circolo vizioso.
Il rebus è capire quale sia il primo giusto passaggio da compiere, il primo mattoncino. Gli acquisti? la dirigenza? l'allenatore? la proprietà?

Interventi come i tuoi e complimenti mossi da persone come te mi lusingano.
Grazie per il prezioso intervento e per le giuste considerazioni che sposo in pieno.
Sono cresciuto negli anni 80 e il calcio che rievochi lo ricordo molto bene.
 
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Allestire una formazione vuol dire cucire l’abito migliore con la rosa a disposizione.’ Miglior abito’ non vuol dire necessariamente ‘vittoria’ ma più precisamente ‘miglior prodotto possibile’.
Il sarto a cui si affida il tessuto dipende innanzitutto dalla materia prima a disposizione : più la qualità è alta , più si è ambiziosi nella scelta del maestro.
Il milan nel giro di pochi mesi è passato dalle mani di Gattuso che esasperava concetti come organizzazione, linee strette, baricentro basso , palleggio poco forzato a quelle di Giampaolo che segue concetti calcistici completamente diversi : difesa medio alta, aggressione alta, calcio tecnico ma in velocità.
Il tempo di capire che ciò che si inseguiva era una chimera ecco che arriva un altro colpo di scena : il milan viene affidato a Pioli. Un normalizzatore, a detta di molti. Un aziendalista, a detta di altri.
Pioli gioca in modo scolastico e banale per certi versi ma punta molto su ampiezza e ripartenze in velocità senza però badare a troppi ricami calcistici esasperati nelle due fasi, con tempi di gioco decisamente più semplici nell’interpretazione e nella lettura.
Tre filosofie diverse, per certi versi agli antipodi, tre strade diverse, tre sarti diversi.
Risulta cosi anche difficile comprendere se la dirigenza abbia ben capito che tessuto possiede tra le mani se cambia ‘sartoria’ cosi in fretta e si affida a ‘tecniche di cucito’ cosi diverse.
Non è che la confusione è generata da chi detta la via???
-Gattuso avrebbe avuto un dannato bisogno di due ali capaci di ribaltare il fronte offensivo ma non sono arrivate mai come regalo ;
-Giampaolo avrebbe avuto necessità di un centrale veloce , almeno una mezz’ala di qualità ma , soprattutto , di un trequartista capace di indirizzare le uscite linea-linea ma nessuno ha pensato di trovargli queste figure.
-Pioli quel di cui ha bisogno potrebbe(il condizionale è d'obbligo, io ci vedo poca fisicità e intensità in troppi elementi) avercelo in rosa ma dipende dalla sua libertà di manovra e dalla libertà di cucire il suo abito secondo le sue idee. Francamente non ho molta fiducia che glielo facciano fare.
La continuità tecnica in una società la indirizza il ds con scelte oculate prese di comune accordo col mister , soprattutto nella valutazione dei singoli. Da noi però tutto pare approssimativo e cambiando allenatore cosi in fretta e in modo cosi drastico non vi è mai crescita tecnica. Un allenatore che anzi punta il dito contro la rosa viene visto come ‘scomodo’ e risulta molto più semplice metterlo alla porta con un gesto vigliacco che riabilita la dirigenza scaricando colpe su chi invece allenava.
Da troppi anni a noi manca questo aspetto e i disastri sono sotto gli occhi di tutti.
Se non si crea un rapporto forte tecnico-dirigenza non ne usciremo mai.
Scegliendo allenatori ‘deboli’ il giochino potrà funzionare all’infinito, per chi preferisce pensare che si lavori sistematicamente alla distruzione mirata.

Rispolvero la mia vecchia discussione perchè Pioli mi ha letteralmente spiazzato con le sue scelte e resto molto scettico sulla strada che ha intrapreso.
Ma davvero il mister vuol far giocare il milan come contro il Lecce?
Ma pioli ha capito che materiale tecnico, tattico e fisico ha a disposizione?
Pensavo questo mister fosse stato scelto dalla dirigenza per tornare a giocare un calcio organizzato ma pratico ed essenziale e invece stiamo inseguendo principi di gioco belli quanto folli.
Per lunghi tratti contro il lecce ho visto una squadra lunga, sfaldata, votata all'attacco. Le maglie erano larghe e lunghe.
Certo, abbiamo creato tantissimo, non lo nego, e avremmo anche potuto e dovuto chiudere il primo tempo con un vantaggio maggiore.
In un solo tempo abbiamo creato più occasioni che nel resto del campionato e abbiamo giocato, obiettivamente, un bel calcio.
Ma non appena il ritmo calava il milan crollava. Siamo stati infatti raggiunti per ben due volte da un modesto lecce per incapacità di leggere i momenti, congelare il possesso palla, rallentare i ritmi.
Lo stesso biglia, che dovrebbe essere la mente della squadra, buttava palla malamente.
Emblema questo di una gestione della palla pessima.
Per certi versi e con le dovute proporzioni, per la follia tattica del sistema di gioco , mi è parso di rivedere il 4-2-fantasia di Leonardo.
Non fosse che quel milan aveva come coppia centrale di difesa silva e nesta che si giocavano e vincevano i duelli individuali anche quando venivano lasciati soli, in mezzo al campo avevamo la classe di pirlo e seedorf, la corsa , i muscoli e l'esperienza di gattuso e ambro, davanti la classe di gente come ronaldinho, pato, inzaghi.
Ben altro materiale rispetto a quello attuale.
Sono veramente molto preoccupato dal 'caos organizzato' che sta inseguendo il mister in un contesto dove l'autostima è già ai minimi storici.
Rischiamo di prendere imbarcate epiche.
Credevo che Pioli fosse stato messo sulla nostra panchina per donare certezze e invece temo siamo ancora alla fase degli esperimenti.
Ma la dirigenza ha capito che giocare le due fasi con gente come suso, calha, biglia, paquetà è dura e che se allunghiamo la coperta da una parte la scopriamo dall'altra??
Perchè alla fin fine il problema sta tutto in questo limite strutturale della rosa .
Non vorrei che qualcuno fosse convinto che suso e compagnia siano dei fenomeni.
 
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