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Si è conclusa la prima settimana del "processo" che vede Julian Assange come possibile estradato negli Stati Uniti dove è accusato di almeno 17 crimini federali con 175 anni di prigione,di cui il peggiore potrebbe prevedere la pena di morte secondo Espionage Act del 1917 usato per la prima volta contro un giornalista o al massimo commutata con ergastolo.
L'Australia di fatto dal primo giorno ha abbandonato la protezione di un suo cittadino,tranne sparuti appelli di politici o personalità per mere iniziative personali.
L'Ecuador l'ha ospitato per ben sette anni nella sua ambasciata a Londra,poi non ha potuto più nulla messo alle strette da due dei paesi più potenti del mondo costringendo il piccolo paese a ritirare la cittadinanza datagli oltre al fatto che è emerso che sia stato spiato per anni ad insaputa del governo ecuadoregno per mano dei servizi segreti statunitensi.
La Svezia ha archiviato tutte le accuse su un presunto stupro,ma il problema principale è l'atteggiamento dei vari governi succedutisi a Washington e a Londra che non sembrano distinguersi minimamente nella ferocia verso di lui.
Il Regno Unito vieta le estradizione politiche dal suo territorio in un trattato bilaterale angloamericano e gli Stati Uniti l'hanno definito già in tempi non sospetti un soggetto politico,eppure è iniziata questa sorta di processo kafkiano.
Si è scelto uno dei tribunali peggiori del Regno Unito collegato ad un carcere di massima sicurezza dove recludono la feccia della società,per cui l'imputato è stato chiuso in una teca insonorizzata di vetro antiproiettile nonostante le richieste dei suoi avvocati di sedere civilmente come tutti i normali imputati,e di difficile accesso al pubblico contrariamente alla natura dei tribunali britannici (appena 16 posti per il pubblico).
Secondo un comitato inglese vìolano la Costituzione per il diritto ad un equo processo,poichè ha affermato di non riuscire a seguire bene in quelle condizioni e soprattutto è impossibile parlare privatamente con i suoi difensori senza che la controparte ascolti.
Inoltre il recinto in cui si trova è alle spalle degli avvocati,dunque non può neanche richiamare la loro attenzione con un gesto e lo devono continuamente voltarsi.
Infine i medici già l'anno scorso mettevano in guardia per le sue condizioni di salute aggravatesi.
Sempre in questo processo dell'assurdo c'è un giudice di cui non si trova neanche una foto in circolazione,tanto che un giornalista non ha trovato alcun riferimento sui motori di ricerca pensando ci sia la complicità nella rimozione di tutto il materiale su di lei,tale Vanessa Baraitser che maltratta verbalmente l'imputato senza alcun motivo ed inoltre considera giusto tenerlo chiuso in quanto pericoloso per il pubblico.
E la cosa ancora più clamorosa che anche l'avvocato dell'accusa sia favorevole a farlo sedere normalmente vicino ai suoi avvocati,ma nulla da fare.
Il giudice precedente sarebbe dovuto essere Emma Arbuthnot,ma aveva un colossale conflitto di interesse della sua famiglia tra marito (ex ministro della difesa) e figlio (consulente per una società che lavora con il governo e i servizi segreti inglesi)
L'accusa si contraddice pubblicamente quando vuole negare la natura politica dell'operato di Wikileaks.
In precedenza aveva iniziato il suo intervento con un'ora abbondante dedicata SOLO alla stampa,scelta a dir poco surreale in un processo dove fare una foto di nascosto è anche pericoloso,sottolineando la differenza tra l'operato di Wikileaks e la stampa tradizione così per spingere gli editori a prendere ancora di più le distanze dal giornalista.
E le rassicurazioni ipocrite fatte alla stampa vengono poi rimangiate dallo stesso avvocato Lewis con l'accusa sulla pubblicazione dei fatti riguardanti l'ex analista Chelsea Manning che ha rivelato ad Assange segreti di stato sugli abusi commessi in Iraq,fatto che costituisce reato.
Tutto si basa tra relazioni di Manning e Assange su Guantanamo,Iraq,Afghanistan.
Uno dei documenti più gravi sicuramente l'omicidio di inermi civili iracheni con risate di fondo dell'assassino al drone.
Manning era stata graziata da Obama dopo 7 anni di galera quando era era stata condannata a 35 anni,ci è tornata di recente per aver rifiutato di testimoniare contro Wikileaks.
Nel frattempo alle Nazioni Unite c'è aperto un rapporto per possibili torture delle autorità britanniche su di lui.
Media occidentali stanno dando questa notizia in maniera poco trasparente e le proteste aumentano,in primis in Regno Unito contro la stampa.
Anche in Italia sono scesi in piazza delle persone per sostenerlo.
Il processo ora riprenderà a maggio.
L'Australia di fatto dal primo giorno ha abbandonato la protezione di un suo cittadino,tranne sparuti appelli di politici o personalità per mere iniziative personali.
L'Ecuador l'ha ospitato per ben sette anni nella sua ambasciata a Londra,poi non ha potuto più nulla messo alle strette da due dei paesi più potenti del mondo costringendo il piccolo paese a ritirare la cittadinanza datagli oltre al fatto che è emerso che sia stato spiato per anni ad insaputa del governo ecuadoregno per mano dei servizi segreti statunitensi.
La Svezia ha archiviato tutte le accuse su un presunto stupro,ma il problema principale è l'atteggiamento dei vari governi succedutisi a Washington e a Londra che non sembrano distinguersi minimamente nella ferocia verso di lui.
Il Regno Unito vieta le estradizione politiche dal suo territorio in un trattato bilaterale angloamericano e gli Stati Uniti l'hanno definito già in tempi non sospetti un soggetto politico,eppure è iniziata questa sorta di processo kafkiano.
Si è scelto uno dei tribunali peggiori del Regno Unito collegato ad un carcere di massima sicurezza dove recludono la feccia della società,per cui l'imputato è stato chiuso in una teca insonorizzata di vetro antiproiettile nonostante le richieste dei suoi avvocati di sedere civilmente come tutti i normali imputati,e di difficile accesso al pubblico contrariamente alla natura dei tribunali britannici (appena 16 posti per il pubblico).
Secondo un comitato inglese vìolano la Costituzione per il diritto ad un equo processo,poichè ha affermato di non riuscire a seguire bene in quelle condizioni e soprattutto è impossibile parlare privatamente con i suoi difensori senza che la controparte ascolti.
Inoltre il recinto in cui si trova è alle spalle degli avvocati,dunque non può neanche richiamare la loro attenzione con un gesto e lo devono continuamente voltarsi.
Infine i medici già l'anno scorso mettevano in guardia per le sue condizioni di salute aggravatesi.
Sempre in questo processo dell'assurdo c'è un giudice di cui non si trova neanche una foto in circolazione,tanto che un giornalista non ha trovato alcun riferimento sui motori di ricerca pensando ci sia la complicità nella rimozione di tutto il materiale su di lei,tale Vanessa Baraitser che maltratta verbalmente l'imputato senza alcun motivo ed inoltre considera giusto tenerlo chiuso in quanto pericoloso per il pubblico.
E la cosa ancora più clamorosa che anche l'avvocato dell'accusa sia favorevole a farlo sedere normalmente vicino ai suoi avvocati,ma nulla da fare.
Il giudice precedente sarebbe dovuto essere Emma Arbuthnot,ma aveva un colossale conflitto di interesse della sua famiglia tra marito (ex ministro della difesa) e figlio (consulente per una società che lavora con il governo e i servizi segreti inglesi)
L'accusa si contraddice pubblicamente quando vuole negare la natura politica dell'operato di Wikileaks.
In precedenza aveva iniziato il suo intervento con un'ora abbondante dedicata SOLO alla stampa,scelta a dir poco surreale in un processo dove fare una foto di nascosto è anche pericoloso,sottolineando la differenza tra l'operato di Wikileaks e la stampa tradizione così per spingere gli editori a prendere ancora di più le distanze dal giornalista.
E le rassicurazioni ipocrite fatte alla stampa vengono poi rimangiate dallo stesso avvocato Lewis con l'accusa sulla pubblicazione dei fatti riguardanti l'ex analista Chelsea Manning che ha rivelato ad Assange segreti di stato sugli abusi commessi in Iraq,fatto che costituisce reato.
Tutto si basa tra relazioni di Manning e Assange su Guantanamo,Iraq,Afghanistan.
Uno dei documenti più gravi sicuramente l'omicidio di inermi civili iracheni con risate di fondo dell'assassino al drone.
Manning era stata graziata da Obama dopo 7 anni di galera quando era era stata condannata a 35 anni,ci è tornata di recente per aver rifiutato di testimoniare contro Wikileaks.
Nel frattempo alle Nazioni Unite c'è aperto un rapporto per possibili torture delle autorità britanniche su di lui.
Media occidentali stanno dando questa notizia in maniera poco trasparente e le proteste aumentano,in primis in Regno Unito contro la stampa.
Anche in Italia sono scesi in piazza delle persone per sostenerlo.
Il processo ora riprenderà a maggio.