Sono d'accordo, oltre a quello conta molto la squadra e il periodo storico in cui è stato in certe squadre.
All'Inter stravinceva il campionato ma la rosa sarebbe poi cresciuta con ben altro 9 là davanti, cioè Eto'o, più quadrato e più esperto per certe competizioni (anche se io prenderei tutta la vita Ibra al suo posto).
Al Barca ha beccato l'anno sbagliato, non si è integrato e non gli andava di fare il n° 2.
Dopo il Barca si è rassegnato pure lui, quando è venuto al Milan sapeva benissimo di non poter vincere la Champions (nemmeno con un miracolo) ma da noi si è trovato bene perché eravamo una squadra che in Champions si prestava bene e avevamo una mentalità molto europea (difatti pur avendo una rosa scarsa gli ultimi anni in cui l'anno abbiamo giocata non abbiamo fatto nemmeno malaccio come prestazioni), aggiungiamoci che in Italia si è sempre trovato bene e voleva, probabilmente, rimanere ancora qualche anno da noi e il gioco è fatto.
Il Psg è una squadra con un buon potenziale, con una difesa piuttosto mediocre, alcune individualità fenomenali ma nessuno capace di portarla a superare i proprio limiti, quindi i limiti di Ibra e la mancanza di storia, dell'abitudine di giocare le grandi partite, la competitività che manca durante tutta la stagione, il Psg, se Ibra voleva veramente puntare alla coppa non era certo una scelta ottimale e ora credo sia tempo di dirsi addio.
E ora cosa? andare allo Utd significa dover vincere a tutti i costi, rimettersi in gioco per un anno in un campionato molto diverso dai precedenti in cui ha giocato, forse ci andrà e non farà la Champions, forse lo farà solo per poter dire di aver giocato pure là, ma se volesse veramente chiudere la carriera in modo tranquillo dovrebbe tornare in Italia.