Il non mercato invernale: la Serie A è morta?

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Doverosa premessa: non voglio assolutamente sostenere la scelta della proprietà di non fare mercato a gennaio.

Ma detto ciò... avete notato la finestra di mercato invernale della serie A?
In tutto le squadre hanno concluso 26 acquisti per un esborso totale complessivo di 9 milioni e spicci (di cui 6 spesi dall'Udinese per Matheus Martins).
Per darvi un'idea, credo che il nostro acquisto di Vazquez per meno di 500.000 euro sia tipo il quarto piu costoso dell'intero mercato invernale.

Che trasferimenti degni di nota vi vengono in mente in A a gennaio finora?
Ve lo dico io: la cessione di Malinovsky al Marsiglia è il principale highlight, poi gli unici giocatori che non siano totalmente sconosciuti a muoversi sono i vari Caputo, Zurkowski, Ochoa, Nuytinck, Lammers. Tutti a zero o in prestito.
In più possiamo considerare sto Martins che per essere costato 6 milioni sicuramente giocherà a Udine.
Gli altri 20 sono giovanissimi, parvenu, bolliti e riserve inutili che difficilmente vedranno il campo.
A parte il milan con Vazquez, le altre 7 squadre più forti della Serie A hanno comprato i soli Solbakken a 0 alla Roma (che non giocherà quasi mai) e Berezynski in prestito al Napoli (che sarà l'ultima riserva della difesa).
E l'impressione è che quest'ultima settimana di mercato non riserverà particolari botti.

Così, nel caso servisse un'altra prova che il nostro calcio stia morendo.
Facciamo un check al volo delle "8 sorelle".

- Juventus: ultima società ancora legata al mecenatismo all'italiana dei bei tempi, avrebbe potenziale di spesa quasi illimitato ma anni di vaccate contabili e soprattutto le inchieste gravissime che le gravano addosso le rendono in pratica impossibile intervenire sul mercato, anzi dovrà con ogni probabilità smobilitare (per non parlare del rischio di serie B)
- Inter: poco da dire, società tecnicamente fallita, sono praticamente un barcelona con un rapporto debiti fatturato ancora peggiore e una rosa nettamente inferiore che sta per perdere a zero De Vrij e Skriniar, non avrà la forza per riscattare Lukaku e con ogni probabilità cederà anche uno/due tra Dumfries, Barella, Lautaro, Calha, Dimarco, Brozovic e Bastoni.
- Roma: la storia che la Roma con la nuova proprietà spende chissà cosa è una frottola (dal 2019 ha speso 248 milioni in cartellini e incassato 185, per una differenza di 73 milioni... sono tipo una media di 18 milioni l'anno), e soprattutto spende male e ora sembra avere finito i soldi (esborso totale tra estate e inverno di 7 milioni a fronte di 24 di incassi), per non parlare dei conti disastrati e il settlement agreement in arrivo...
- Napoli: Discorso molto simile alla Roma: De Laurentiis ha investito parecchio nel biennio 2019-2021 (206 milioni di esborso a fronte di soli 49 milioni di entrate, per una spesa netta di ben 157 milioni in due stagioni), ma negli ultimi 2 anni ha realizzato un perfetto pareggio di bilancio (81 milioni di acquisti, 81 milioni di cessioni). Conti messi meglio della Roma, ma i soldi sembrano finiti anche qua (anche se lo scudo in arrivo potrebbe rilanciarli un po) e comunque un mercato come quello estivo qui avrebbe causato una rivoluzione... prima del miracolo di spalletti, il Napoli aveva ceduto in una finestra di mercato Insigne, Mertens, Koulibaly, Fabian Ruiz, Ospina e Milik per prendere gente piu o meno sconosciuta a pochi soldi.
- Lazio: squadretta da sempre con presidente barbone, si regge da anni sullo stesso nucleo formato da Luis Alberto, Savic e Immobile. Soldi non ne hanno mai avuti, negli ultimi 4 anni si nota in piccolo il solito trend di espansione 2019-2021 (97 milioni spese, 44 milioni entrate, spesa totale 53 milioni) e il crollo nel 2021-2023 (61 milioni spese, 56 milioni entrate, esborso di 5 milioni in due anni). Soldi zero, conti abbastanza in ordine. Pare stiano per cedere Luis Alberto e Savic la prossima estate (varranno intorno ai 70 milioni)
- Fiorentina: come per la Roma, ma più in piccolo, anche la storia che Commisso spende è una sciocchezza. Facciamo il solito prospect 2019-2023: solita storia, investimenti nel 2019-2021 (112 milioni spesi, 75 incassati, 37 milioni di esborso netto) e netto ridimensionamento con cessione dei gioielli Chiesa e Vlahovic nel 2021-2023 (88 milioni spese, 160 milioni entrate, 72 milioni di utili). Soldi zero, conti a posto, gestione provinciale e tirchia: così per dire a chi vorrebbe un Commisso per noi...
- Atalanta: chiudiamo con la meno nobile delle magnifiche 8, squadra che ha un bacino di utenza nettamente inferiore, possibilità di spesa nettamente inferiori, è invischiata con le plusvalenza e sta chiudendo un ciclo incredibile senza avere chissà quali fenomeni per aprirne uno nuovo. Però ha di gran lunga i conti migliori in A, e nel biennio 2019-2021 ha incassato moltissimo (125 milioni di spese per ben 197 milioni di cessioni, incassi netti di 72 milioni) per poi investire pesantemente in giovani in questo biennio 2021-2023 (155 milioni di spese per 94 milioni di incassi, esborso netto di 61 milioni)

Ricapitolando: le 5 "medie" Roma Napoli Lazio Fiorentina e Atalanta, nelle ultime 4 stagioni, hanno:

Roma: esborso netto -63 milioni
Napoli: esborso netto -157 milioni
Lazio: esborso netto -58 milioni
Fiorentina: incasso netto +35 milioni
Atalanta: incasso netto +11 mln

Se guardiamo alle ultime 2, quelle pienamente post covid, le uniche ad avere un esborso netto negativo sono Roma (-51 mln), Lazio (-5 mln) e Atalanta (-61 mln).
Significa che la classe media della serie A negli ultimi 4 anni ha realizzato un esborso TOTALE di 242 milioni, che diviso 5 fa meno di 50 milioni a testa. Che vanno divisi a loro volta per le 4 stagioni, ovvero intorno ai 13 milioni di esborso netto di cartellini in media l'anno, una miseria.

Le altre due big, come già detto, sono gravate da catastrofici problemi, siano essi finanziari (Inter) o contabili e legali (Juventus).

Partiamo dai ladri: i loro conti (per quanto poco attendibili per i motivi che noi e procura ben sappiamo...) dicono che nelle ultime 4 stagioni c'è stata una spesa di 623 milioni (!!!) e un incasso di 486 milioni, per un esborso totale di 137 milioni, che a dirla tutta in 4 anni sono solo 34 milioni investiti l'anno...
Se poi consideriamo che nel solito biennio 2021-2023, con i conti che iniziavano a marcire, i numeri dicono 235 milioni spesi e 172 incassati, si vede che la capacità di spesa juventina è parecchio declinata, e con gli ultimi sviluppi sembra che tutto sia destinato a crollare.
Senza Juve, viene meno l'ultimo big spender del calcio italiano.

Chiudiamo con quei mentecatti dei cugini, giusto per completare il quadro.
Tra il 2019 e il 2023, parliamo di spese totali di 399 milioni di euro e 363 milioni di incassi, praticamente in pareggio. Stride molto il paragone tra 2019-2021, "epoca d'oro di conte e Suning, dove le spese furono 318 milioni di euro e gli incassi appena 150, per un totale roboante di -168 milioni, e il ridimensionamento del 2021-2023 (destinato a continuare e peggiorare nei prossimi anni) di 81 milioni di spese a fronte di ben 213 milioni di incassi (+122 netti!).

Ora, completato il prospect, confrontiamolo con quello del Milan (che, inutile ricordarlo, gode ormai di bilanci in salute con pochissimo rosso in miglioramento, la migliore delle 8 dopo l'Atalanta che ha chiaramente volumi diversi) nelle ultime 4 stagioni.
Il milan, nel quadriennio 2019-2023 ha speso ben 297 milioni di euro in cartellini, a fronte di 129 milioni di entrate (esborso netto di ben -168 milioni di euro (42 milioni di investimento annuo).
Nel 2021-2023 post covid però, a fronte di un miglioramento dei conti modello Atalanta è effettivamente aumentata la spesa in cartellini (152 milioni spesi, appena 19 milioni incassati).
Il che fa riflettere, piu che sulle cifre investite, sui ridicoli incassi dalle cessioni (19 milioni in due anni è ridicolo).

Il mercato invernale in corso sembra attestare che i soldi sono di fatto finiti completamente in serie A.
Tra le 5 big che "spendono", le due minori devono sistemare i conti dopo aver fatto forse il passo più lungo della gamba mentre Inter e Juve per motivi diversi non potranno piu spendere.
Resta solo il Milan; fa sorridere che la nostra proprietà "barbona" sia di fatto quella che ha investito di piu negli ultimi 4 anni (è chiaramente la Juve se togliessimo le plusvalenze gonfiate, ma tant'è) nonostante la piazza sia rimasta delusa.

La serie A è chiaramente morta.
Negli ultimi anni, le uniche squadre che potranno permettersi di investire qualcosa saranno Milan e Atalanta, con i conti in ordine, e forse il Napoli sull'onda dello scudetto e una gestione "padronale" passionale e anacronistica (ma occhio all'effetto Moratti... non mi stupirebbe un disimpegno di DeLa dopo l'agognato scudo, visto che come sappiamo puntare al livello successivo è estremamente piu difficile e costoso).
Ma, senza la Juve che bene o male immetteva soldi nel sistema, prepariamoci ad anni di vacche MAGRISSIME in serie A.
 
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La Roma è già sotto accordo con l'Uefa, c'è una conferenza stampa di un paio di settimane di Pinto che spiega che per i prossimi tre anni non potranno acquistare senza prima vendere con un risultato finale positivo, il monte stipendi non può aumentare
 
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Non ci vedo nulla di strano.
Le uniche che potrebbero essere interessate a spendere sono Milan e Inter, giusto per provare ancora a "credere" nella rimonta.

Ma una è una squadra tra le più pezzenti al mondo, l'altra è una squadra fallita.
La Juve con la questione plusvalenze e la penalizzazione ricevuta non può muoversi in alcun modo.
La Roma come dice Garrincha, è sotto accordo UEFA.
La Lazio vabbè, non ha mai fatto acquisti costosi e rilevanti
L'Atalanta scova giocatori a poco ma comunque al momento ha solamente ceduto (malinovski)

Le uniche squadre che si stanno attualmente muovendo sul mercato sono quelle in zona retrocessione, vedi la Sampdoria che ha portato a casa 4 giocatori, 3 giocatori per il verona, 2 per il lecce, 2 la cremonese.
Ma alla fine da quanti anni la Serie A è "questa"?
 

rossonerosud

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Doverosa premessa: non voglio assolutamente sostenere la scelta della proprietà di non fare mercato a gennaio.

Ma detto ciò... avete notato la finestra di mercato invernale della serie A?
In tutto le squadre hanno concluso 26 acquisti per un esborso totale complessivo di 9 milioni e spicci (di cui 6 spesi dall'Udinese per Matheus Martins).
Per darvi un'idea, credo che il nostro acquisto di Vazquez per meno di 500.000 euro sia tipo il quarto piu costoso dell'intero mercato invernale.

Che trasferimenti degni di nota vi vengono in mente in A a gennaio finora?
Ve lo dico io: la cessione di Malinovsky al Marsiglia è il principale highlight, poi gli unici giocatori che non siano totalmente sconosciuti a muoversi sono i vari Caputo, Zurkowski, Ochoa, Nuytinck, Lammers. Tutti a zero o in prestito.
In più possiamo considerare sto Martins che per essere costato 6 milioni sicuramente giocherà a Udine.
Gli altri 20 sono giovanissimi, parvenu, bolliti e riserve inutili che difficilmente vedranno il campo.
A parte il milan con Vazquez, le altre 7 squadre più forti della Serie A hanno comprato i soli Solbakken a 0 alla Roma (che non giocherà quasi mai) e Berezynski in prestito al Napoli (che sarà l'ultima riserva della difesa).
E l'impressione è che quest'ultima settimana di mercato non riserverà particolari botti.

Così, nel caso servisse un'altra prova che il nostro calcio stia morendo.
Facciamo un check al volo delle "8 sorelle".

- Juventus: ultima società ancora legata al mecenatismo all'italiana dei bei tempi, avrebbe potenziale di spesa quasi illimitato ma anni di vaccate contabili e soprattutto le inchieste gravissime che le gravano addosso le rendono in pratica impossibile intervenire sul mercato, anzi dovrà con ogni probabilità smobilitare (per non parlare del rischio di serie B)
- Inter: poco da dire, società tecnicamente fallita, sono praticamente un barcelona con un rapporto debiti fatturato ancora peggiore e una rosa nettamente inferiore che sta per perdere a zero De Vrij e Skriniar, non avrà la forza per riscattare Lukaku e con ogni probabilità cederà anche uno/due tra Dumfries, Barella, Lautaro, Calha, Dimarco, Brozovic e Bastoni.
- Roma: la storia che la Roma con la nuova proprietà spende chissà cosa è una frottola (dal 2019 ha speso 248 milioni in cartellini e incassato 185, per una differenza di 73 milioni... sono tipo una media di 18 milioni l'anno), e soprattutto spende male e ora sembra avere finito i soldi (esborso totale tra estate e inverno di 7 milioni a fronte di 24 di incassi), per non parlare dei conti disastrati e il settlement agreement in arrivo...
- Napoli: Discorso molto simile alla Roma: De Laurentiis ha investito parecchio nel biennio 2019-2021 (206 milioni di esborso a fronte di soli 49 milioni di entrate, per una spesa netta di ben 157 milioni in due stagioni), ma negli ultimi 2 anni ha realizzato un perfetto pareggio di bilancio (81 milioni di acquisti, 81 milioni di cessioni). Conti messi meglio della Roma, ma i soldi sembrano finiti anche qua (anche se lo scudo in arrivo potrebbe rilanciarli un po) e comunque un mercato come quello estivo qui avrebbe causato una rivoluzione... prima del miracolo di spalletti, il Napoli aveva ceduto in una finestra di mercato Insigne, Mertens, Koulibaly, Fabian Ruiz, Ospina e Milik per prendere gente piu o meno sconosciuta a pochi soldi.
- Lazio: squadretta da sempre con presidente barbone, si regge da anni sullo stesso nucleo formato da Luis Alberto, Savic e Immobile. Soldi non ne hanno mai avuti, negli ultimi 4 anni si nota in piccolo il solito trend di espansione 2019-2021 (97 milioni spese, 44 milioni entrate, spesa totale 53 milioni) e il crollo nel 2021-2023 (61 milioni spese, 56 milioni entrate, esborso di 5 milioni in due anni). Soldi zero, conti abbastanza in ordine. Pare stiano per cedere Luis Alberto e Savic la prossima estate (varranno intorno ai 70 milioni)
- Fiorentina: come per la Roma, ma più in piccolo, anche la storia che Commisso spende è una sciocchezza. Facciamo il solito prospect 2019-2023: solita storia, investimenti nel 2019-2021 (112 milioni spesi, 75 incassati, 37 milioni di esborso netto) e netto ridimensionamento con cessione dei gioielli Chiesa e Vlahovic nel 2021-2023 (88 milioni spese, 160 milioni entrate, 72 milioni di utili). Soldi zero, conti a posto, gestione provinciale e tirchia: così per dire a chi vorrebbe un Commisso per noi...
- Atalanta: chiudiamo con la meno nobile delle magnifiche 8, squadra che ha un bacino di utenza nettamente inferiore, possibilità di spesa nettamente inferiori, è invischiata con le plusvalenza e sta chiudendo un ciclo incredibile senza avere chissà quali fenomeni per aprirne uno nuovo. Però ha di gran lunga i conti migliori in A, e nel biennio 2019-2021 ha incassato moltissimo (125 milioni di spese per ben 197 milioni di cessioni, incassi netti di 72 milioni) per poi investire pesantemente in giovani in questo biennio 2021-2023 (155 milioni di spese per 94 milioni di incassi, esborso netto di 61 milioni)

Ricapitolando: le 5 "medie" Roma Napoli Lazio Fiorentina e Atalanta, nelle ultime 4 stagioni, hanno:

Roma: esborso netto -63 milioni
Napoli: esborso netto -157 milioni
Lazio: esborso netto -58 milioni
Fiorentina: incasso netto +35 milioni
Atalanta: incasso netto +11 mln

Se guardiamo alle ultime 2, quelle pienamente post covid, le uniche ad avere un esborso netto negativo sono Roma (-51 mln), Lazio (-5 mln) e Atalanta (-61 mln).
Significa che la classe media della serie A negli ultimi 4 anni ha realizzato un esborso TOTALE di 242 milioni, che diviso 5 fa meno di 50 milioni a testa. Che vanno divisi a loro volta per le 4 stagioni, ovvero intorno ai 13 milioni di esborso netto di cartellini in media l'anno, una miseria.

Le altre due big, come già detto, sono gravate da catastrofici problemi, siano essi finanziari (Inter) o contabili e legali (Juventus).

Partiamo dai ladri: i loro conti (per quanto poco attendibili per i motivi che noi e procura ben sappiamo...) dicono che nelle ultime 4 stagioni c'è stata una spesa di 623 milioni (!!!) e un incasso di 486 milioni, per un esborso totale di 137 milioni, che a dirla tutta in 4 anni sono solo 34 milioni investiti l'anno...
Se poi consideriamo che nel solito biennio 2021-2023, con i conti che iniziavano a marcire, i numeri dicono 235 milioni spesi e 172 incassati, si vede che la capacità di spesa juventina è parecchio declinata, e con gli ultimi sviluppi sembra che tutto sia destinato a crollare.
Senza Juve, viene meno l'ultimo big spender del calcio italiano.

Chiudiamo con quei mentecatti dei cugini, giusto per completare il quadro.
Tra il 2019 e il 2023, parliamo di spese totali di 399 milioni di euro e 363 milioni di incassi, praticamente in pareggio. Stride molto il paragone tra 2019-2021, "epoca d'oro di conte e Suning, dove le spese furono 318 milioni di euro e gli incassi appena 150, per un totale roboante di -168 milioni, e il ridimensionamento del 2021-2023 (destinato a continuare e peggiorare nei prossimi anni) di 81 milioni di spese a fronte di ben 213 milioni di incassi (+122 netti!).

Ora, completato il prospect, confrontiamolo con quello del Milan (che, inutile ricordarlo, gode ormai di bilanci in salute con pochissimo rosso in miglioramento, la migliore delle 8 dopo l'Atalanta che ha chiaramente volumi diversi) nelle ultime 4 stagioni.
Il milan, nel quadriennio 2019-2023 ha speso ben 297 milioni di euro in cartellini, a fronte di 129 milioni di entrate (esborso netto di ben -168 milioni di euro (42 milioni di investimento annuo).
Nel 2021-2023 post covid però, a fronte di un miglioramento dei conti modello Atalanta è effettivamente aumentata la spesa in cartellini (152 milioni spesi, appena 19 milioni incassati).
Il che fa riflettere, piu che sulle cifre investite, sui ridicoli incassi dalle cessioni (19 milioni in due anni è ridicolo).

Il mercato invernale in corso sembra attestare che i soldi sono di fatto finiti completamente in serie A.
Tra le 5 big che "spendono", le due minori devono sistemare i conti dopo aver fatto forse il passo più lungo della gamba mentre Inter e Juve per motivi diversi non potranno piu spendere.
Resta solo il Milan; fa sorridere che la nostra proprietà "barbona" sia di fatto quella che ha investito di piu negli ultimi 4 anni (è chiaramente la Juve se togliessimo le plusvalenze gonfiate, ma tant'è) nonostante la piazza sia rimasta delusa.

La serie A è chiaramente morta.
Negli ultimi anni, le uniche squadre che potranno permettersi di investire qualcosa saranno Milan e Atalanta, con i conti in ordine, e forse il Napoli sull'onda dello scudetto e una gestione "padronale" passionale e anacronistica (ma occhio all'effetto Moratti... non mi stupirebbe un disimpegno di DeLa dopo l'agognato scudo, visto che come sappiamo puntare al livello successivo è estremamente piu difficile e costoso).
Ma, senza la Juve che bene o male immetteva soldi nel sistema, prepariamoci ad anni di vacche MAGRISSIME in serie A.
Sai che novità, è dal 2005, da quando la Seria A non è più il più importante e ricco campionato del mondo, che le vacche sono magrissime.
 
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Ma detto ciò... avete notato la finestra di mercato invernale della serie A?
In tutto le squadre hanno concluso 26 acquisti per un esborso totale complessivo di 9 milioni e spicci (di cui 6 spesi dall'Udinese per Matheus Martins).
Per darvi un'idea, credo che il nostro acquisto di Vazquez per meno di 500.000 euro sia tipo il quarto piu costoso dell'intero mercato invernale.

Che trasferimenti degni di nota vi vengono in mente in A a gennaio finora?
Ve lo dico io: la cessione di Malinovsky al Marsiglia è il principale highlight, poi gli unici giocatori che non siano totalmente sconosciuti a muoversi sono i vari Caputo, Zurkowski, Ochoa, Nuytinck, Lammers. Tutti a zero o in prestito.
In più possiamo considerare sto Martins che per essere costato 6 milioni sicuramente giocherà a Udine.
Gli altri 20 sono giovanissimi, parvenu, bolliti e riserve inutili che difficilmente vedranno il campo.
A parte il milan con Vazquez, le altre 7 squadre più forti della Serie A hanno comprato i soli Solbakken a 0 alla Roma (che non giocherà quasi mai) e Berezynski in prestito al Napoli (che sarà l'ultima riserva della difesa).
E l'impressione è che quest'ultima settimana di mercato non riserverà particolari botti.

Così, nel caso servisse un'altra prova che il nostro calcio stia morendo.
Facciamo un check al volo delle "8 sorelle".

- Juventus: ultima società ancora legata al mecenatismo all'italiana dei bei tempi, avrebbe potenziale di spesa quasi illimitato ma anni di vaccate contabili e soprattutto le inchieste gravissime che le gravano addosso le rendono in pratica impossibile intervenire sul mercato, anzi dovrà con ogni probabilità smobilitare (per non parlare del rischio di serie B)
- Inter: poco da dire, società tecnicamente fallita, sono praticamente un barcelona con un rapporto debiti fatturato ancora peggiore e una rosa nettamente inferiore che sta per perdere a zero De Vrij e Skriniar, non avrà la forza per riscattare Lukaku e con ogni probabilità cederà anche uno/due tra Dumfries, Barella, Lautaro, Calha, Dimarco, Brozovic e Bastoni.
- Roma: la storia che la Roma con la nuova proprietà spende chissà cosa è una frottola (dal 2019 ha speso 248 milioni in cartellini e incassato 185, per una differenza di 73 milioni... sono tipo una media di 18 milioni l'anno), e soprattutto spende male e ora sembra avere finito i soldi (esborso totale tra estate e inverno di 7 milioni a fronte di 24 di incassi), per non parlare dei conti disastrati e il settlement agreement in arrivo...
- Napoli: Discorso molto simile alla Roma: De Laurentiis ha investito parecchio nel biennio 2019-2021 (206 milioni di esborso a fronte di soli 49 milioni di entrate, per una spesa netta di ben 157 milioni in due stagioni), ma negli ultimi 2 anni ha realizzato un perfetto pareggio di bilancio (81 milioni di acquisti, 81 milioni di cessioni). Conti messi meglio della Roma, ma i soldi sembrano finiti anche qua (anche se lo scudo in arrivo potrebbe rilanciarli un po) e comunque un mercato come quello estivo qui avrebbe causato una rivoluzione... prima del miracolo di spalletti, il Napoli aveva ceduto in una finestra di mercato Insigne, Mertens, Koulibaly, Fabian Ruiz, Ospina e Milik per prendere gente piu o meno sconosciuta a pochi soldi.
- Lazio: squadretta da sempre con presidente barbone, si regge da anni sullo stesso nucleo formato da Luis Alberto, Savic e Immobile. Soldi non ne hanno mai avuti, negli ultimi 4 anni si nota in piccolo il solito trend di espansione 2019-2021 (97 milioni spese, 44 milioni entrate, spesa totale 53 milioni) e il crollo nel 2021-2023 (61 milioni spese, 56 milioni entrate, esborso di 5 milioni in due anni). Soldi zero, conti abbastanza in ordine. Pare stiano per cedere Luis Alberto e Savic la prossima estate (varranno intorno ai 70 milioni)
- Fiorentina: come per la Roma, ma più in piccolo, anche la storia che Commisso spende è una sciocchezza. Facciamo il solito prospect 2019-2023: solita storia, investimenti nel 2019-2021 (112 milioni spesi, 75 incassati, 37 milioni di esborso netto) e netto ridimensionamento con cessione dei gioielli Chiesa e Vlahovic nel 2021-2023 (88 milioni spese, 160 milioni entrate, 72 milioni di utili). Soldi zero, conti a posto, gestione provinciale e tirchia: così per dire a chi vorrebbe un Commisso per noi...
- Atalanta: chiudiamo con la meno nobile delle magnifiche 8, squadra che ha un bacino di utenza nettamente inferiore, possibilità di spesa nettamente inferiori, è invischiata con le plusvalenza e sta chiudendo un ciclo incredibile senza avere chissà quali fenomeni per aprirne uno nuovo. Però ha di gran lunga i conti migliori in A, e nel biennio 2019-2021 ha incassato moltissimo (125 milioni di spese per ben 197 milioni di cessioni, incassi netti di 72 milioni) per poi investire pesantemente in giovani in questo biennio 2021-2023 (155 milioni di spese per 94 milioni di incassi, esborso netto di 61 milioni)

Ricapitolando: le 5 "medie" Roma Napoli Lazio Fiorentina e Atalanta, nelle ultime 4 stagioni, hanno:

Roma: esborso netto -63 milioni
Napoli: esborso netto -157 milioni
Lazio: esborso netto -58 milioni
Fiorentina: incasso netto +35 milioni
Atalanta: incasso netto +11 mln

Se guardiamo alle ultime 2, quelle pienamente post covid, le uniche ad avere un esborso netto negativo sono Roma (-51 mln), Lazio (-5 mln) e Atalanta (-61 mln).
Significa che la classe media della serie A negli ultimi 4 anni ha realizzato un esborso TOTALE di 242 milioni, che diviso 5 fa meno di 50 milioni a testa. Che vanno divisi a loro volta per le 4 stagioni, ovvero intorno ai 13 milioni di esborso netto di cartellini in media l'anno, una miseria.

Le altre due big, come già detto, sono gravate da catastrofici problemi, siano essi finanziari (Inter) o contabili e legali (Juventus).

Partiamo dai ladri: i loro conti (per quanto poco attendibili per i motivi che noi e procura ben sappiamo...) dicono che nelle ultime 4 stagioni c'è stata una spesa di 623 milioni (!!!) e un incasso di 486 milioni, per un esborso totale di 137 milioni, che a dirla tutta in 4 anni sono solo 34 milioni investiti l'anno...
Se poi consideriamo che nel solito biennio 2021-2023, con i conti che iniziavano a marcire, i numeri dicono 235 milioni spesi e 172 incassati, si vede che la capacità di spesa juventina è parecchio declinata, e con gli ultimi sviluppi sembra che tutto sia destinato a crollare.
Senza Juve, viene meno l'ultimo big spender del calcio italiano.

Chiudiamo con quei mentecatti dei cugini, giusto per completare il quadro.
Tra il 2019 e il 2023, parliamo di spese totali di 399 milioni di euro e 363 milioni di incassi, praticamente in pareggio. Stride molto il paragone tra 2019-2021, "epoca d'oro di conte e Suning, dove le spese furono 318 milioni di euro e gli incassi appena 150, per un totale roboante di -168 milioni, e il ridimensionamento del 2021-2023 (destinato a continuare e peggiorare nei prossimi anni) di 81 milioni di spese a fronte di ben 213 milioni di incassi (+122 netti!).

Ora, completato il prospect, confrontiamolo con quello del Milan (che, inutile ricordarlo, gode ormai di bilanci in salute con pochissimo rosso in miglioramento, la migliore delle 8 dopo l'Atalanta che ha chiaramente volumi diversi) nelle ultime 4 stagioni.
Il milan, nel quadriennio 2019-2023 ha speso ben 297 milioni di euro in cartellini, a fronte di 129 milioni di entrate (esborso netto di ben -168 milioni di euro (42 milioni di investimento annuo).
Nel 2021-2023 post covid però, a fronte di un miglioramento dei conti modello Atalanta è effettivamente aumentata la spesa in cartellini (152 milioni spesi, appena 19 milioni incassati).
Il che fa riflettere, piu che sulle cifre investite, sui ridicoli incassi dalle cessioni (19 milioni in due anni è ridicolo).

Il mercato invernale in corso sembra attestare che i soldi sono di fatto finiti completamente in serie A.
Tra le 5 big che "spendono", le due minori devono sistemare i conti dopo aver fatto forse il passo più lungo della gamba mentre Inter e Juve per motivi diversi non potranno piu spendere.
Resta solo il Milan; fa sorridere che la nostra proprietà "barbona" sia di fatto quella che ha investito di piu negli ultimi 4 anni (è chiaramente la Juve se togliessimo le plusvalenze gonfiate, ma tant'è) nonostante la piazza sia rimasta delusa.

La serie A è chiaramente morta.
Negli ultimi anni, le uniche squadre che potranno permettersi di investire qualcosa saranno Milan e Atalanta, con i conti in ordine, e forse il Napoli sull'onda dello scudetto e una gestione "padronale" passionale e anacronistica (ma occhio all'effetto Moratti... non mi stupirebbe un disimpegno di DeLa dopo l'agognato scudo, visto che come sappiamo puntare al livello successivo è estremamente piu difficile e costoso).
Ma, senza la Juve che bene o male immetteva soldi nel sistema, prepariamoci ad anni di vacche MAGRISSIME in serie A.
Vale per tutto il mondo ad eccezione della Premier.

I nodi vengono sempre al pettine, e arriveranno anche per loro.
 
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Sai che novità, è dal 2005, da quando la Seria A non è più il più importante e ricco campionato del mondo, che le vacche sono magrissime.
Il trend è sicuramente discendente da una quindicina di anni abbondanti, ma non si può non notare che dal 2021 in poi c'è stato un assoluto tracollo.
Abbiamo praticamente 2/3 delle big in italia che sono in crisi nera per motivi legali o finanziari. Se ci finisce dentro anche l'Atalanta poi non ne parliamo.
C'è stato un periodo tra il 2012 e il 2015 in cui la A era totalmente depauperata con Milan e Inter defunte, Atalanta Lazio e Fiorentina inesistenti e il duo Roma e Napoli a contendersi le briciole con una Juventus stellare.
Ma almeno li c'era un riferimento che faceva bene anche in europa e che in qualche modo teneva a galla l'interesse nella Serie A, se ora dovessi immaginarmi una A con Inter e Juve morte, Lazio Fiorentina e Atalanta a gestione costo 0, Roma troncata dal FPF che non può spendere un euro, Napoli che boh bisogna vedere cosa vuol fare DeLa ma sicuramente anche li c'è da sistemare qualcosa e il solo Milan che ha margine di spesa ma NON vuole spendere cosa rimane di sto campionato?
Gia lo scorso anno abbiamo perso gente del calibro di Koulibaly, Perisic, De Ligt, Kessie, Ruiz, Insigne, Arthur, Morata, Torreira, Romero, Scamacca, Molina, Theate, Hickey, Viti, Casadei, Damsgaard...
E chi è arrivato? De Ketelaere, Anguissa, Kostic, il ritorno di Lukaku defunto, Kim, Kvaratskhelia, il cadavere di Wijnaldum,...
L'anno prossimo perdiamo Skriniar, De Vrij, forse Leao, probabilmente mezza Juve (soprattutto Chiesa e Vlahovic), Zaniolo, probabilmente uno tra Osimhen e Kvaratskhelia, uno o due dei big dell'inter, Luis Alberto, probabilmente Savic, Hojlund, Muriel, Ibrahimovic (che comunque è un nome che richiama attenzione)...

Stiamo morendo.
E se muore il movimento moriamo anche noi.
 

Djici

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@Trumpusconi sei probabilmente uno dei più preparati (e che leggo con molto piacere) su questi argomenti. Ma mi sembra strano che vieni a parlare del differenziale tra soldi spesi per i cartellini e soldi guadagnati cedendo cartellini senza nemmeno una parola sul payroll.

Facciamo finta che abbiamo 25 giocatori in rosa che prendono tutti 4 mln lordi (senza decreto crescita o cose simili) quindi con un payroll di 100 mln.

Se rescindo il contratto a tutti (senza pagare nulla perché sono tutti contentissimi di andarsene a zero) e poi vanno a comprare 25 giocatori che costano 5 mln di cartellino a testa (con un bel quinquennale quindi ammortamento di 1 mln a testa e a stagione) e prendono 1 milione lordo a testa quindi un payroll di 1 mln + 1 mln per 25 giocatori ovvero 50 mln.

In quel caso dovremo fare i gradassi per avere investito 125 mln in cartellini (a fronte delle 0 entrate) o dire che la proprietà ha DIMEZZATO il costo della rosa?

Il differenziale conta poco o nulla per come la vedo.

Se una squadra decide di non spendere in cartellini ma aumenta il payroll perché prende giocatori a zero sta comunque investendo soldi per migliorare la parte sportiva. Poi che sia un bene o un male per i bilanci e un altro discorso.

Noi in questi anni abbiamo solo tagliato i costi.

Sembra che spendiamo per un tomori, un CDK... Ma alla fine e solo l'ingaggio di quelli che abbiamo perso a zero che e stato speso in un altro modo. Non e un investimento della proprietà.

Poi ci sono sempre quelli che mi dicono che la proprietà non era obbligata a comprare Maignan ad esempio.

Però i giocatori vanno comunque rimpiazzati se no tra 4 anni giochiamo con solo giocatori della primavera.

I numeri del Milan li seguo con interesse ma quelli degli altri gli lascio tranquillamente perdere.

Magari osservando i payroll delle altre squadre arriveresti alle stesse identiche conclusioni che hai scritto qui.

Sarebbe pure interessante confrontare i numeri con le altre leghe.

Comunque mi sembra normale e logico che squadre che chiedono di spalmare quello che devono pagare allo stato non inizino a spendere decine di milioni sul mercato.
 
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@Trumpusconi sei probabilmente uno dei più preparati (e che leggo con molto piacere) su questi argomenti. Ma mi sembra strano che vieni a parlare del differenziale tra soldi spesi per i cartellini e soldi guadagnati cedendo cartellini senza nemmeno una parola sul payroll.

Facciamo finta che abbiamo 25 giocatori in rosa che prendono tutti 4 mln lordi (senza decreto crescita o cose simili) quindi con un payroll di 100 mln.

Se rescindo il contratto a tutti (senza pagare nulla perché sono tutti contentissimi di andarsene a zero) e poi vanno a comprare 25 giocatori che costano 5 mln di cartellino a testa (con un bel quinquennale quindi ammortamento di 1 mln a testa e a stagione) e prendono 1 milione lordo a testa quindi un payroll di 1 mln + 1 mln per 25 giocatori ovvero 50 mln.

In quel caso dovremo fare i gradassi per avere investito 125 mln in cartellini (a fronte delle 0 entrate) o dire che la proprietà ha DIMEZZATO il costo della rosa?

Il differenziale conta poco o nulla per come la vedo.

Se una squadra decide di non spendere in cartellini ma aumenta il payroll perché prende giocatori a zero sta comunque investendo soldi per migliorare la parte sportiva. Poi che sia un bene o un male per i bilanci e un altro discorso.

Noi in questi anni abbiamo solo tagliato i costi.

Sembra che spendiamo per un tomori, un CDK... Ma alla fine e solo l'ingaggio di quelli che abbiamo perso a zero che e stato speso in un altro modo. Non e un investimento della proprietà.

Poi ci sono sempre quelli che mi dicono che la proprietà non era obbligata a comprare Maignan ad esempio.

Però i giocatori vanno comunque rimpiazzati se no tra 4 anni giochiamo con solo giocatori della primavera.

I numeri del Milan li seguo con interesse ma quelli degli altri gli lascio tranquillamente perdere.

Magari osservando i payroll delle altre squadre arriveresti alle stesse identiche conclusioni che hai scritto qui.

Sarebbe pure interessante confrontare i numeri con le altre leghe.

Comunque mi sembra normale e logico che squadre che chiedono di spalmare quello che devono pagare allo stato non inizino a spendere decine di milioni sul mercato.
Hai chiaramente ragione, ma fare un discorso payroll approfondito mi porterebbe via minimo una settimana di lavoro perchè mi servirebbe almeno un giorno per ognuna delle 8 squadre.
Diciamo che la visione sugli investimenti per cartellini ti fa capire quanto sono "liquide" le squadre, e molto spesso la liquidità facile è un indicatore di solidità della proprietà.
Diciamo che è un riassunto che torna comodo e che non si discosta chissà quanto dal payroll (feci quello dell'inter quest'estate e in effetti il ridimensionamento corrisponde con i saldi dei cartellini e i famosi due periodi 2019-2021 e 2021-2023)

Ovviamente io non sto giustificando il Milan anzi, se mi leggi vedi che avevo fatto un topic profondamente critico proprio sulla nostra gestione. Ho lasciato il carro Elliott ormai da un anno.
Infatti tra questi 8 esempi il milan è un unicum per tanti versi.
Diciamo che almeno ci siamo dimostrati liquidi quando è servito.
 

Djici

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Hai chiaramente ragione, ma fare un discorso payroll approfondito mi porterebbe via minimo una settimana di lavoro perchè mi servirebbe almeno un giorno per ognuna delle 8 squadre.
Diciamo che la visione sugli investimenti per cartellini ti fa capire quanto sono "liquide" le squadre, e molto spesso la liquidità facile è un indicatore di solidità della proprietà.
Diciamo che è un riassunto che torna comodo e che non si discosta chissà quanto dal payroll (feci quello dell'inter quest'estate e in effetti il ridimensionamento corrisponde con i saldi dei cartellini e i famosi due periodi 2019-2021 e 2021-2023)

Ovviamente io non sto giustificando il Milan anzi, se mi leggi vedi che avevo fatto un topic profondamente critico proprio sulla nostra gestione. Ho lasciato il carro Elliott ormai da un anno.
Infatti tra questi 8 esempi il milan è un unicum per tanti versi.
Diciamo che almeno ci siamo dimostrati liquidi quando è servito.
Comunque si, e chiaro che girano sempre meno soldi nel mercato nazionale.
Ricordo anni fa che la cessione di un giocatore di livello spesso scatenava una reazione a catena dove molte squadre avevano vantaggi cedendo un loro giocatore e comprando il sostituto.
Ora non succede più. Ne a gennaio e nemmeno a luglio.
La sentenza Bosman e il potere che mano mano e arrivato nelle mani dei giocatori ha comunque influito tantissimo.
Spendi 100 mln per 1 giocatore e magari dopo 4 anni parte a zero senza possibilità (se il giocatore s'impunta) di recuperare una parte dei soldi spesi... E se ti è andata male senza nemmeno avere avuto chi sa quale vantaggio sul campo.

che poi la premier compra a prezzi folli ma li vedo poco pescare in Italia.
i loro soldi non girano molto da noi.
 
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@Trumpusconi sei probabilmente uno dei più preparati (e che leggo con molto piacere) su questi argomenti. Ma mi sembra strano che vieni a parlare del differenziale tra soldi spesi per i cartellini e soldi guadagnati cedendo cartellini senza nemmeno una parola sul payroll.

Facciamo finta che abbiamo 25 giocatori in rosa che prendono tutti 4 mln lordi (senza decreto crescita o cose simili) quindi con un payroll di 100 mln.

Se rescindo il contratto a tutti (senza pagare nulla perché sono tutti contentissimi di andarsene a zero) e poi vanno a comprare 25 giocatori che costano 5 mln di cartellino a testa (con un bel quinquennale quindi ammortamento di 1 mln a testa e a stagione) e prendono 1 milione lordo a testa quindi un payroll di 1 mln + 1 mln per 25 giocatori ovvero 50 mln.

In quel caso dovremo fare i gradassi per avere investito 125 mln in cartellini (a fronte delle 0 entrate) o dire che la proprietà ha DIMEZZATO il costo della rosa?

Il differenziale conta poco o nulla per come la vedo.

Se una squadra decide di non spendere in cartellini ma aumenta il payroll perché prende giocatori a zero sta comunque investendo soldi per migliorare la parte sportiva. Poi che sia un bene o un male per i bilanci e un altro discorso.

Noi in questi anni abbiamo solo tagliato i costi.

Sembra che spendiamo per un tomori, un CDK... Ma alla fine e solo l'ingaggio di quelli che abbiamo perso a zero che e stato speso in un altro modo. Non e un investimento della proprietà.

Poi ci sono sempre quelli che mi dicono che la proprietà non era obbligata a comprare Maignan ad esempio.

Però i giocatori vanno comunque rimpiazzati se no tra 4 anni giochiamo con solo giocatori della primavera.

I numeri del Milan li seguo con interesse ma quelli degli altri gli lascio tranquillamente perdere.

Magari osservando i payroll delle altre squadre arriveresti alle stesse identiche conclusioni che hai scritto qui.

Sarebbe pure interessante confrontare i numeri con le altre leghe.

Comunque mi sembra normale e logico che squadre che chiedono di spalmare quello che devono pagare allo stato non inizino a spendere decine di milioni sul mercato.

Difatti per il mercato 2022, si può dire che la proprietà del Milan abbia investito 12mln... esborso finanziario però non ancora avvenuto, ovviamente.
Pertanto, personalmente, mi aspetto che la proprietà dia indicazioni alla società, di rientrare di quei 12 mln di esborso previsti... e di far mercato con le risorse che si ricavano da eventuali vendite o contratti terminati (tipo Diaz)...
 
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