Il Napoli ha vinto la Coppa Italia 2019/2020.

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
69,941
Reaction score
38,522
Se non l’ha fatto per quel motivo allora è semplicemente incapace del tutto, e stupido. Perché una formazione come quella di Udine e molte altre non ha giustificazioni. E soprattutto devi saperti adattare al materiale che hai.

Poi è verissimo quanto detto sul Milan di Sacchi, il Barca di Guardiola e il Grande Ajax, ma avevano il materiale umano per fare quel tipo di gioco. Anch’io spero di rivedere un Milan padrone del campo e del risultato un giorno, ma con rose di scappati di casa tentare questa strada non ha senso.

Ora vedremo come andrà col Ragno, ha già in mente una rivoluzione visto che pare voglia tenerne solo sei. Vediamo se riuscirà a costruire una squadra adatta alla sua idea di calcio.

Ti sei risposto e mi hai risposto: se il Milan aveva il fine ultimo e unico di ottimizzare al massimo i risultati in base alla rosa a disposizione allora non doveva mettere sotto contratto Giampaolo . Giampaolo in quel modo lavora e forse non saprebbe nemmeno fare altro calcio. Non sto dicendo che Giampaolo sia potenzialmente un sacchi o un guardiola, per vincere in quel modo servono tante altre doti umane ,culturali,carismatiche che molto probabilmente l'ex samp nemmeno possiede.
Io però mi ero convinto che Giampaolo servisse per 'scolarizzare' i nostri e pulirli tecnicamente e tatticamente. Pensavo la nostra dirigenza avesse sposato la linea della qualità a discapito di risultati immediati. L'esonero lampo però ha sconfessato tutto ciò.
A meno che l'esonero non sia arrivato non da Maldini e Boban ma da qualcuno più in alto e questo potrebbe spiegare la crisi dirigenziale tecnica interna. Se però così stessero le cose sarebbe molto preoccupante perché il calcio di rangnick non è meno accademico di quello di Giampaolo e non lo si vede in tempi brevi. Pare che il tedesco avrà carta bianca, quella che non hanno avuto maldini e boban. E pure questo sa di sabotaggio....
 

Rivera10

Member
Registrato
24 Luglio 2018
Messaggi
4,986
Reaction score
1,652
non mi offendo, però è così. devi superare 3 turni di cui 2 sono partite secche ed alcune squadre fanno turnover.

quest'anno poi turni iper ravvicinati, senza supplementari, senza pubblico, vinti ai rigori o per gol fuori casa. probabilmente i ladri hanno impostato una preparazione per agosto, mentre il napoli per giugno. con l'inter hanno subito 180 minuti ed han fatto 2 tiri. secondo me sono tutte combinazioni che incidono tanto. infatti il campionato lo vincono sempre i ladri, la coppa no, nonostante gli aiuti.

nella CL conta molto il sorteggio ed una buona dose di **** è indispensabile anche li, ma mai come in CI. pensa che noi abbiamo vinto il 2003 ed il 2007 che sono state quelle che abbiam giocato peggio forse... comunque se per te ed altri ha fatto un miracolo io non vi convincerò certo del contrario. per vederlo un allenatore dovrà far bene 1 stagione per me non 3 partite.

Non ho mai parlato di miracolo ma sinceramente mi pare paradossale che siccome Gattuso ha vinto la C.I quest' anno battendo le squadre di due allenatori idolatrati qui dentro poi si reca fuori con la storia del ****. Per te sarebbe **** pure se vincesse Champions e campionato.
 

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
32,547
Reaction score
19,890
Giampaolo ,a mio modo di vedere, non pratica un gioco spregiudicato ma un calcio sempre propositivo e altamente qualitativo. E quando parlo di calcio qualitativo voglio dire che cura a livello maniacale la trasmissione palla, i movimenti con e senza palla del singolo e dei reparti. Calcisticamente parlando è uno che preferisce giocare anziché stare troppo a pensare. Purtroppo per lui appartiene a quella categoria di allenatori che se non ha alle spalle una società paziente e che crede ciecamente in lui, a tal punto da proteggerlo e dargli tempo, è destinato a fallire. Nel calcio di oggi difficilmente un allenatore ha più di 4-5 mesi a disposizione. Giampaolo addirittura è saltato la prima settimana di ottobre. Follia prenderlo se non si credeva in lui.

Il tempo è fondamentale per ogni allenatore.

C'è una componente che comunque vedo spesso ignorata. la componente umana, non si tratta solo si avere certe idee, calcio offensivo corale o difensivo speculativo eccetera, si tratta forse prima di tutto di saper coinvolgere e convincere un gruppo di ragazzi, generalmente provenienti da culture molto diverse, ricchi e con una propria personalità, spesso anche com pessime abitudini come nel caso del Milan.

Quando si giudica un allenatore bisogna pesare anche questa componente. Non è solo tattica, anzi a ben vedere la tattica è l'ultima delle priorità di un allenatore, quando ha di fronte calciatori professionisti che come si gioca a pallone, in qualche modo, lo sanno per conto proprio.

Giampaolo prima di tutto è sempre parso poco convincente, anche incoerente in certe cose, alla fine pure poco convinto lui. Non ha mai trasmesso sicurezza nelle proprie idee. Normale che alle prime difficoltà abbia perso la presa sul gruppo, con malumori che sono scoppiati presto e una squadra che in campo è sempre parsa confusa e poco convinta. Secondo me Giampaolo al Milan non avrebbe migliorato le cose neppure fosse rimasto più tempo. Ci siamo già passati con Montella in un situazione simile.

Penso che nei passaggi da Montella a Gattuso a Giampaolo a Pioli questa componente noi del Milan abbiamo visto benissimo quanto pesi.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
69,941
Reaction score
38,522
Il tempo è fondamentale per ogni allenatore.

C'è una componente che comunque vedo spesso ignorata. la componente umana, non si tratta solo si avere certe idee, calcio offensivo corale o difensivo speculativo eccetera, si tratta forse prima di tutto di saper coinvolgere e convincere un gruppo di ragazzi, generalmente provenienti da culture molto diverse, ricchi e con una propria personalità, spesso anche com pessime abitudini come nel caso del Milan.

Quando si giudica un allenatore bisogna pesare anche questa componente. Non è solo tattica, anzi a ben vedere la tattica è l'ultima delle priorità di un allenatore, quando ha di fronte calciatori professionisti che come si gioca a pallone, in qualche modo, lo sanno per conto proprio.

Penso che nei passaggi da Montella a Gattuso a Giampaolo a Pioli questa componente noi del Milan abbiamo visto benissimo quanto pesi.

Io divido gli allenatori in tattici e strateghi, potrei dividerli anche in normalizzatori/gestori e strateghi.
Alla prima categoria appartengono gli allenatori che non amano dare troppe nozioni ai calciatori ma si limitano ai concetti base, quasi sempre parliamo di allenatori pratici e che badano al sodo.
I secondi invece hanno idee propositive e vogliono inculcare tali idee dentro un impianto di gioco.
Gattuso appartiene alla prima categoria.
Il movimento della linea difensiva, giusto per fare un esempio banale, come l'ho visto eseguire nei tempi e negli spazi alle squadre di giampaolo mai l'ho visto fare alle squadre di gattuso.
Poi è indubbio, come fai notare, che un allenatore deve avere tante altre doti e capacità, non per ultime quella della comunicazione, l'empatia e la capacità di convincimento circa la bontà del proprio credo calcistico.
Un allenatore perde sistematicamente il gruppo di mano quando ciò che insegna non si verifica in campo.
Comunque poi alla fine tutto o quasi dipende dalla società che c'è alle spalle, da noi gattuso è stato fondamentale più come prete, fratello o amicone che come allenatore perchè la proprietà era assente e la dirigenza spaccata.
Il milan era una polveriera e gattuso ha coperto le magagne.
Quando potremo far lavorare l'allenatore di turno, che sia stratega o tattico, serenamente senza che debba coprire mancanze altrui allora saremo tornati ad essere una società seria.
Ma è indubbio che in mezzo a una polveriera il tattico avrà sempre più successo dello stratega, di questo ne sono convinto, perchè la pazienza è poca e nulla e non vi sarà mai voglia di andare dietro il 'professore', meglio mettersi tutti sotto-palla e prendersi quel punticino o la vittoria non proprio meritata, che a tanti fa storcere il naso ma è come un brodino in tempi di carestia.
 

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
32,547
Reaction score
19,890
Il Napoli ha vinto comunque qualcosa prima e dopo di lui. Con lui zero. Non parliamo di miracoli. Il paragone con Sacchi poi lo ha reso uno dei più grandi bluff della storia. Europa League non ha incontrato nessuno fino in semifinale è paragonabile alla coppetta che ha perso contro Rino

Punti di vista. Secondo me Sarri ha poche o nessuna responsabilità in queste difficoltà, evidenti, della Juve di questa stagione.

Fin dall'acquisto di CR7 ho espresso la mia opinione, è stato il primo passo nel percorso di declino della Juve. La Juve è programmazione, coerenza, convinzione, mentalità vincente ad ogni costo, fame di vittoria (e favori arbitrali). Giocatori quasi sempre presi dal nulla, affamati, disposti a tutto. Questa è la Juve.

CR7 è una follia irragionevole, senza alcuna logica. Mai la Juve, quella vera, avrebbe pensato di prendere un ultra 30enne a fine carriera pagandolo uno sproposito.

Da qualche stagione si sono messi a fare collezione di figurine. Hanno perso quella lungimiranza, spesso molto cinica, di pianificare i successi per rimanere sempre al top. Sono subentrati altri criteri, forse, e questo porta il modello Juve ad una lenta progressiva morte.

Noi al Milan vi siamo passati, sappiamo bene come funziona. Alla Juve stanno facendo collezione di figurine, tanti campioni ma senza una logica. Non hanno un centravanti se non il cadavere di Higuain, non hanno un trequartista se non Dybala fuori ruolo, non hanno un regista ora che Pjanic è appannato e vuole andarsene (a proposito, la vera juve il sostituto lo avrebbe già preso con largo anticipo). Hanno un declinante CR7 che per esprimere la classe indiscutibile che gli rimane ha bisogno che la squadra sia progettata al cm intorno a lui, come se la Juve fosse il Brescia di Baggio.

Chiaramente Allegri questa cosa l'aveva detta chiara e tonda alla dirigenza, nel famoso confronto con Agnelli. Gli disse che per vincere la Champions dovevano rinnovare mezza rosa.

Hanno scelto di salutarsi, il rapporto poi era logoro. E hanno scelto un allenatore che "faccia giocare bene la squadra", retorica non so quante volte sentita da noi al Milan.

Come se Sarri potesse fare miracoli. La rosa della Juve è costruita male, vecchia, la responsabilità è della proprietà e della dirigenza, ma Sarri è lì ben pagato per prendersi tutte le colpe e fare da capro espiatorio.

Tutto fila liscio insomma. Un film già visto. In questo mi pare alla Juve sappiano ancora fare una buona programmazione.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
69,941
Reaction score
38,522
Punti di vista. Secondo me Sarri ha poche o nessuna responsabilità in queste difficoltà, evidenti, della Juve di questa stagione.

Fin dall'acquisto di CR7 ho espresso la mia opinione, è stato il primo passo nel percorso di declino della Juve. La Juve è programmazione, coerenza, convinzione, mentalità vincente ad ogni costo, fame di vittoria (e favori arbitrali). Giocatori quasi sempre presi dal nulla, affamati, disposti a tutto. Questa è la Juve.

CR7 è una follia irragionevole, senza alcuna logica. Mai la Juve, quella vera, avrebbe pensato di prendere un ultra 30enne a fine carriera pagandolo uno sproposito.

Da qualche stagione si sono messi a fare collezione di figurine. Hanno perso quella lungimiranza, spesso molto cinica, di pianificare i successi per rimanere sempre al top. Sono subentrati altri criteri, forse, e questo porta il modello Juve ad una lenta progressiva morte.

Noi al Milan vi siamo passati, sappiamo bene come funziona. Alla Juve stanno facendo collezione di figurine, tanti campioni ma senza una logica. Non hanno un centravanti se non il cadavere di Higuain, non hanno un trequartista se non Dybala fuori ruolo, non hanno un regista ora che Pjanic è appannato e vuole andarsene (a proposito, la vera juve il sostituto lo avrebbe già preso con largo anticipo). Hanno un declinante CR7 che per esprimere la classe indiscutibile che gli rimane ha bisogno che la squadra sia progettata al cm intorno a lui, come se la Juve fosse il Brescia di Baggio.

Chiaramente Allegri questa cosa l'aveva detta chiara e tonda alla dirigenza, nel famoso confronto con Agnelli. Gli disse che per vincere la Champions dovevano rinnovare mezza rosa.

Hanno scelto di salutarsi, il rapporto poi era logoro. E hanno scelto un allenatore che "faccia giocare bene la squadra", retorica non so quante volte sentita da noi al Milan.

Come se Sarri potesse fare miracoli. La rosa della Juve è costruita male, vecchia, la responsabilità è della proprietà e della dirigenza, ma Sarri è lì ben pagato per prendersi tutte le colpe e fare da capro espiatorio.

Tutto fila liscio insomma. Un film già visto. In questo mi pare alla Juve sappiano ancora fare una buona programmazione.

Non è l'operazione cr7 in se ad esser sbagliata ma come gli hanno costruito l'attacco addosso.
Prendendo cr7 hanno preso il più forte uomo in circolazione,ancora oggi a 35 anni, dentro l'area di rigore.
Non fosse che ronaldo però non è centravanti , non fa i movimenti del centravanti ma , anzi, ha bisogno di un centravanti.
La juve avrebbe dovuto prendere un lukaku della situazione o uno messo li per far rendere al meglio cr7.
Sarri lo hanno preso perchè hanno provato a svoltare, hanno provato a cercare la vittoria inseguendola e non aspettando l'errore avversario o l'attimo buono in pieno stile di Allegri.
Il tempo dirà se hanno fatto la scelta giusta o sbagliata.
Ora sol perchè il napoli ha battuto la juve ai rigori sembra che gattuso sia il messia e sarri l'ultimo arrivato.
Io ho visto un napoli in trincea a difendere con le linee serrate e a portare pochi uomini oltre la palla col fine innanzitutto il gol di non prenderlo.
La juve non ha trovato il varco buono ma la partita l'ha fatta sarri.
I partenopei sono venuti fuori nel finale creando qualche occasione nitida, anzi nel computo delle occasioni il napoli ha creato più della juve.
Il napoli ha meritato, chiariamo, ma la differenza di filosofia e di cultura del gioco tra i due allenatori si è vista tutta.
 

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
32,547
Reaction score
19,890
Io divido gli allenatori in tattici e strateghi, potrei dividerli anche in normalizzatori/gestori e strateghi.
Alla prima categoria appartengono gli allenatori che non amano dare troppe nozioni ai calciatori ma si limitano ai concetti base, quasi sempre parliamo di allenatori pratici e che badano al sodo.
I secondi invece hanno idee propositive e vogliono inculcare tali idee dentro un impianto di gioco.
Gattuso appartiene alla prima categoria.
Il movimento della linea difensiva, giusto per fare un esempio banale, come l'ho visto eseguire nei tempi e negli spazi alle squadre di giampaolo mai l'ho visto fare alle squadre di gattuso.
Poi è indubbio, come fai notare, che un allenatore deve avere tante altre doti e capacità, non per ultime quella della comunicazione, l'empatia e la capacità di convincimento circa la bontà del proprio credo calcistico.
Un allenatore perde sistematicamente il gruppo di mano quando ciò che insegna non si verifica in campo.
Comunque poi alla fine tutto o quasi dipende dalla società che c'è alle spalle, da noi gattuso è stato fondamentale più come prete, fratello o amicone che come allenatore perchè la proprietà era assente e la dirigenza spaccata.
Il milan era una polveriera e gattuso ha coperto le magagne.
Quando potremo far lavorare l'allenatore di turno, che sia stratega o tattico, serenamente senza che debba coprire mancanze altrui allora saremo tornati ad essere una società seria.
Ma è indubbio che in mezzo a una polveriera il tattico avrà sempre più successo dello stratega, di questo ne sono convinto, perchè la pazienza è poca e nulla e non vi sarà mai voglia di andare dietro il 'professore', meglio mettersi tutti sotto-palla e prendersi quel punticino o la vittoria non proprio meritata, che a tanti fa storcere il naso ma è come un brodino in tempi di carestia.

Lo sai come la penso su codesto tema.
Societa 70%
Squadra 25%
Allenatore 5%

Questo è il peso che hanno le tre componenti nei successi di una società di calcio.

Quando le cose funzionano. Nel caos del Milan degli ultimi anni all'allenatore di chiedeva di pesare forse il 50%, avendo una rosa sgangherata e una società messa ancora peggio.

Gattuso aveva e ha il carattere per farlo, lui è un leader naturale che si mette in prima fila e trascina tutti gli altri. Evidentemente mal compreso al Milan.

Montella e Giampolo assolutamente no. Lo fanno bene il loro 5%, niente di più. Hanno bisogno di tutto il resto. Anche per questo hanno carriere discrete e non eccellenti.
Piolo già più scafato, dopo le esperienze con Lazio Inter e Fiorentina, dove nel caos era già stato, è arrivato ben più pronto e a mio parere se la sta cavando bene, per quello che è il suo ruolo.

Non mi piace dividere gli allenatori in categorie tanto nette, vedo più sfumature, ma capisco il tuo concetto, condivisibile.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
69,941
Reaction score
38,522
Lo sai come la penso su codesto tema.
Societa 70%
Squadra 25%
Allenatore 5%

Questo è il peso che hanno le tre componenti nei successi di una società di calcio.

Quando le cose funzionano. Nel caos del Milan degli ultimi anni all'allenatore di chiedeva di pesare forse il 50%, avendo una rosa sgangherata e una società messa ancora peggio.

Gattuso aveva e ha il carattere per farlo, lui è un leader naturale che si mette in prima fila e trascina tutti gli altri. Evidentemente mal compreso al Milan.

Montella e Giampolo assolutamente no. Lo fanno bene il loro 5%, niente di più. Hanno bisogno di tutto il resto. Anche per questo hanno carriere discrete e non eccellenti.
Piolo già più scafato, dopo le esperienze con Lazio Inter e Fiorentina, dove nel caos era già stato, è arrivato ben più pronto e a mio parere se la sta cavando bene, per quello che è il suo ruolo.

Non mi piace dividere gli allenatori in categorie tanto nette, vedo più sfumature, ma capisco il tuo concetto, condivisibile.

Si lo so come la pensi sugli allenatori.
Io do una percentuale maggiore alla categoria perchè credo che risultati e valorizzazione dei singoli dipendano tanto dal lavoro che si fa sul campo in settimana con la partita che decreta sempre la sua sentenza finale.
Il calcio è una partita a scacchi : c'è chi crea/inventa e chi aspetta l'errore avversario.
Filosofie da sposare o rinnegare.
Comunque io uno come Giampaolo lo vorrei sempre nel mio settore giovanile per insegnare come ci si muove e come si gioca.
Io come allenatore mi sono fermato alle giovanili per mancanza di tempo , ora addirittura alleno gli amatori della società essendo libero solo in serata, ma i miei colleghi stanno ovviamente andando avanti coi corsi e la formazione e mi riportano che gattuso è uno sgobbone di prima categoria e che non si perde una lezione di tattica ma ha una fame di sapere impressionante.
La sua umiltà non passa inosservata nel settore e gli fa onore.
Io che tifo sempre per il calcio mi auguro che ringhio evolva verso una filosofia più propositiva ma non per questo non gli vorrò bene o non gli sarò riconoscente a vita per quello che ha fatto e vinto con noi.
 

Djici

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
31,054
Reaction score
10,936
Non giudico gli allenatori da una partita vinta o persa.
Ancelotti era l'eterno secondo con la Juve.
Ha vinto tutto con noi.
Non è di certo diventato il primo incapace dopo la coruna o istanbul.
Non è ridiventato un fenomeno dopo Atene.

Chi fa le categorie "vincente o perdente" capisce ben poco di calcio.

Ora è esattamente la stessa cosa con Gattuso.
Non dico che sia uno scarsone. Ma non è nemmeno un fenomeno per avere vinto ai rigori contro la juve post covid (sia chiaro che avrei scritto la stessa cosa se non ci fosse stato il covid e se avesse vinto 3-0).

Quello che ho maggiormente rinfacciato a Gattuso e che le partite non si potevano vedere.
Giuro che mi sono addormentato un paio di volte prima del inizio del secondo tempo.
Sara che ero stanco morto... Ma quella è una cosa che non mi era mai successo prima (a dire la verità un paio di volte pure con Pippo in panca).
Chi andava allo stadio e pagava per vedere quel spettacolo meritava una medaglia.
E la rosa da primi 4 posti l'avevamo perché si erano create situazioni particolari. Situazioni irripetibili che andavano sfruttate.
E Gattuso per arrivare comunque vicinissimo al quarto posto ha potuto sfruttare giocatori che facevano la differenza.
Piatek ogni tiro era gol. Mi dirette che pure Giampaolo e Pioli lo hanno allenato... Ok ma quello vadaveva già finito il momento d'oro. E possiamo discutere per 100 anni sui pro lemi del Milan su chi sia meglio tra gli allenatori e quant'altro volete ma la verità è che per vincere devi segnare e lui ha potuto sfruttare giocatori avere giocatori che segnavano.
Riprendi quel Milan del anno scorso, ci rimetti Gattuso ma questa volta non ci metti quel Piatek ma il Piatek attuale è vedrete un milan che non segna nemmeno con le mani. Come questo.
Se non hai quello che inventa tutto da solo devi produrre gioco per potere segnare. Se non lo fai e solo che vuoi provare a prendere 1 punto con un 0-0.
Non si può arrivare in alto senza una di qu'être 2 componenti : fenomeni o gioco corale che permette di esaltare il collettivo e fare rendere giocatori normali più di quello che possono.
Se non avevamo fenomeni la colpa era della società. Se non avevamo gioco la colpa era del allenatore.
C'è poco da parlare.
Quale squadra è mai arrivata in CL giocando solo in difesa (non ho nemmeno scritto contropiede perché con Gattuso non si giocava nemmeno in contropiede... Non avendo contropiedisti) e senza fenomeni?
Nessuna.
 

A.C Milan 1899

Bannato
Registrato
7 Aprile 2019
Messaggi
21,708
Reaction score
1,446
Non giudico gli allenatori da una partita vinta o persa.
Ancelotti era l'eterno secondo con la Juve.
Ha vinto tutto con noi.
Non è di certo diventato il primo incapace dopo la coruna o istanbul.
Non è ridiventato un fenomeno dopo Atene.

Chi fa le categorie "vincente o perdente" capisce ben poco di calcio.

Ora è esattamente la stessa cosa con Gattuso.
Non dico che sia uno scarsone. Ma non è nemmeno un fenomeno per avere vinto ai rigori contro la juve post covid (sia chiaro che avrei scritto la stessa cosa se non ci fosse stato il covid e se avesse vinto 3-0).

Quello che ho maggiormente rinfacciato a Gattuso e che le partite non si potevano vedere.
Giuro che mi sono addormentato un paio di volte prima del inizio del secondo tempo.
Sara che ero stanco morto... Ma quella è una cosa che non mi era mai successo prima (a dire la verità un paio di volte pure con Pippo in panca).
Chi andava allo stadio e pagava per vedere quel spettacolo meritava una medaglia.
E la rosa da primi 4 posti l'avevamo perché si erano create situazioni particolari. Situazioni irripetibili che andavano sfruttate.
E Gattuso per arrivare comunque vicinissimo al quarto posto ha potuto sfruttare giocatori che facevano la differenza.
Piatek ogni tiro era gol. Mi dirette che pure Giampaolo e Pioli lo hanno allenato... Ok ma quello vadaveva già finito il momento d'oro. E possiamo discutere per 100 anni sui pro lemi del Milan su chi sia meglio tra gli allenatori e quant'altro volete ma la verità è che per vincere devi segnare e lui ha potuto sfruttare giocatori avere giocatori che segnavano.
Riprendi quel Milan del anno scorso, ci rimetti Gattuso ma questa volta non ci metti quel Piatek ma il Piatek attuale è vedrete un milan che non segna nemmeno con le mani. Come questo.
Se non hai quello che inventa tutto da solo devi produrre gioco per potere segnare. Se non lo fai e solo che vuoi provare a prendere 1 punto con un 0-0.
Non si può arrivare in alto senza una di qu'être 2 componenti : fenomeni o gioco corale che permette di esaltare il collettivo e fare rendere giocatori normali più di quello che possono.
Se non avevamo fenomeni la colpa era della società. Se non avevamo gioco la colpa era del allenatore.
C'è poco da parlare.
Quale squadra è mai arrivata in CL giocando solo in difesa (non ho nemmeno scritto contropiede perché con Gattuso non si giocava nemmeno in contropiede... Non avendo contropiedisti) e senza fenomeni?
Nessuna.

Nel 2017/2018 (quandi tenemmo una media da terzo posto da Dicembre, quando subentrò Rino, a Maggio, con tanto di girone di ritorno da 40, ripeto 40, punti) Piatek nel momento d’oro non c’era, non c’era manco Bakayoko. Avevamo Cutrone, Silva e Kalinic, fai tu, eppure segnammo lo stesso numero di goal fatti nel 2018/2019.

Come può un allenatore dare un gioco ad una squadra costruita a caso, con difensori incapaci di giocare alti, centrocampisti senza idee nè fosforo ed esterni d’attacco che non hanno dribbling e goal nelle gambe? Boh.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto