In poche parole...la nuova Società è dovuta ripartire dai ruderi lasciati da Galliani e socio. Con una rosa che ha caratteristiche tecniche da massimo 6° posto nel campionato italiano. Ma sulla carta sarebbe potuta benissimo arrivare anche ottava: ringraziamo che la più quotata Inda ha fallito l'annata perché totalmente priva di una società alle spalle e che contemporaneamente la Fiorentina ha esaurito la "birra" dei suoi giocatori migliori grazie all'opera di un allenatore discutibile.
Al magico duo F&M si è prospettata da subito un'impresa titanica...il famoso "mercato di struttura" per questo Milan significa cambiare 7/11 di formazione titolare (pre caso Donnarumma...oggi se non cambiassero le cose diverrebbero 8/11) e almeno 5/6 volti nuovi anche in panchina che possano sostituire degnamente i titolari. Vi siete fatti 2 conti? Tra i 12 e i 14 giocatori di livello...ribadisco DI LIVELLO.
Apro e chiudo una parentesi velocissima. Dobbiamo metterci d'accordo su una cosa: non si può attaccare un giocatore per un'annata o più, considerarlo un mediocre e poi chiederne a gran voce l'inserimento nella rosa della prossima stagione con frasi del tipo "come riserva ci andrebbe bene". E no! Perché un mediocre è un mediocre e deve giocare in una squadra media-mediocre. E non lo dico io, ma molteplici allenatori, chi ragiona in piccolo, per orticello, per prestazione superba grazie al pareggio contro il Crotone, non deve avere spazio nemmeno in spogliatoio in una squadra che deve raggiungere il 4° posto e ben figurare in EL.
Torno ora al ragionamento mercato. E' ovvio che se fai un enorme (come numeri) mercato di struttura devi ragionare anche in termini di "scommesse" che possano diventare solide realtà per innesti futuri. In parole povere non potendo cambiare ogni anno anche solo 5 o 6 giocatori titolari, devi prendere dei buoni giovani in cui hanno visto la "scintilla" di potenziali giocatori cardine del futuro. Conti e Kessié rientrano secondo me a pieno titolo in questa categoria. Poi li contorni di giocatori di esperienza internazionale, che ti convincano come uomini oltre che come giocatori, i quali per motivi diversi pur avendo un altissimo potenziale ancora non lo hanno sviluppato al 100%: parlo di R. Rodriguez e Musacchio (ma in ottica calciomercato mi viene in mente anche il nome di Forsberg). Ci aggiungiamo esperienza con Biglia (se appena appena si lasciasse alle spalle alcuni problemini fisici e superasse le 30 presenze all'anno godremmo come ricci) e forse qualcun altro (Kalinic perché no? se ci fossero poi le risorse per prendere la punta top o quasi: Belotti). Chiudo con Andrè Silva, oggi oggetto "misterioso", domani potrebbe essere un autentico crack. Chi si ricorda di Kakà prima dell'approdo al Milan? Silenzio? Esatto...E' una scommessa che avrei fatto tutta la vita...non dimentichiamo che siamo reduci da "scommessa Lapadula" eh.
Capitolo top players: Fassone ha fatto una dichiarazione importante a riguardo. Finora non è mai venuto meno a quanto detto. Finora non ha smentito le sue parole, non ha "accampato scuse" sullo scarso appeal del Milan senza la CL, non ha presentato A. Silva come top players, pur ammettendo che l'hanno cercato. Quindi rimangono 2 innesti top.
Poi si sostituiranno i partenti...che saranno 10 o anche di più. Magari anche con 2/3 prestiti con diritto di riscatto, per non appesantirsi troppo e per lasciare libertà di movimento in ottica mercato di gennaio o innesti futuri per la prossima stagione in CL.
Per concludere (lasciando il capitolo portiere in sospeso):
1) Conti
2) Musacchio
3) R. Rodriguez
4) Kessié
5) Biglia
6) Andrè Silva
7) Top player 1
8) Top player 2
5/6 innesti in panchina.
Berlusconi si presentò con Dario Bonetti...detto "la falciatrice" se non erro...in quel Milan c'erano Baresi, Galli, Maldini, Tassotti, Di Bartolomei, Evani, Virdis e Hateley....è "bastato" portarci Donadoni, Galderisi e Massaro.