- Registrato
 - 6 Agosto 2012
 
- Messaggi
 - 247,996
 
- Reaction score
 - 47,603
 
Il Fatto Quotidiano attacca Pioli, praticamente esonerato anche dalla Fiorentina (come ampiamente riferito NDR):
La seconda esperienza di Stefano Pioli sulla panchina della Fiorentina si sta rivelando un disastro senza precedenti nella storia del club, con zero vittorie in dieci partite e la squadra scivolata nelle ultime posizioni in classifica.
Contrariamente alle aspettative estive, che vedevano Pioli, reduce dallo Scudetto col Milan, come l'uomo capace di portare la squadra al "salto di qualità" e in zona Champions, l'articolo sostiene che l'allenatore non sia mai stato un "grande tecnico", ma un onesto gregario della panchina, esonerato praticamente da ogni club e abile principalmente nel "fare l'aggiustatore" di squadre in difficoltà.
L'unico Scudetto vinto al Milan nel 2022, definito come frutto di "grazia divina e congiunture astrali irripetibili", avrebbe cambiato Pioli in peggio. L'allenatore si sarebbe trasformato in un "guru" presuntuoso, perdendo la misura e, di conseguenza, le sue qualità. A riprova di ciò, gli anni successivi al Milan sono stati segnati da un gioco involuto e da sconfitte umilianti nei derby, nonostante Pioli avesse guadagnato l'etichetta di uno dei tecnici più pagati al mondo, cosa che lui stesso ha sottolineato con superbia.
Questa nuova esperienza a Firenze, nata dalle sue autoproclamate ambizioni di mettersi al pari di Allegri e Conte, è destinata a concludersi con l'ennesimo esonero, ritenuto il più meritato della sua carriera. Nonostante Pioli non sia il solo responsabile (il DS Pradè ha già pagato per gli errori di mercato), in quasi tre mesi non è riuscito a infondere nella squadra né un'idea di gioco, né un'identità, né l'umiltà necessaria. L'autore conclude che la Fiorentina non ha preso il grande allenatore che credeva, ma ha ingaggiato il "guru" che un tempo era un buon mestierante, il quale, probabilmente per convinzione, non ha neanche la dignità di dimettersi.
	
	
	
		
		
		
			
		
		
	
	
		
	
La seconda esperienza di Stefano Pioli sulla panchina della Fiorentina si sta rivelando un disastro senza precedenti nella storia del club, con zero vittorie in dieci partite e la squadra scivolata nelle ultime posizioni in classifica.
Contrariamente alle aspettative estive, che vedevano Pioli, reduce dallo Scudetto col Milan, come l'uomo capace di portare la squadra al "salto di qualità" e in zona Champions, l'articolo sostiene che l'allenatore non sia mai stato un "grande tecnico", ma un onesto gregario della panchina, esonerato praticamente da ogni club e abile principalmente nel "fare l'aggiustatore" di squadre in difficoltà.
L'unico Scudetto vinto al Milan nel 2022, definito come frutto di "grazia divina e congiunture astrali irripetibili", avrebbe cambiato Pioli in peggio. L'allenatore si sarebbe trasformato in un "guru" presuntuoso, perdendo la misura e, di conseguenza, le sue qualità. A riprova di ciò, gli anni successivi al Milan sono stati segnati da un gioco involuto e da sconfitte umilianti nei derby, nonostante Pioli avesse guadagnato l'etichetta di uno dei tecnici più pagati al mondo, cosa che lui stesso ha sottolineato con superbia.
Questa nuova esperienza a Firenze, nata dalle sue autoproclamate ambizioni di mettersi al pari di Allegri e Conte, è destinata a concludersi con l'ennesimo esonero, ritenuto il più meritato della sua carriera. Nonostante Pioli non sia il solo responsabile (il DS Pradè ha già pagato per gli errori di mercato), in quasi tre mesi non è riuscito a infondere nella squadra né un'idea di gioco, né un'identità, né l'umiltà necessaria. L'autore conclude che la Fiorentina non ha preso il grande allenatore che credeva, ma ha ingaggiato il "guru" che un tempo era un buon mestierante, il quale, probabilmente per convinzione, non ha neanche la dignità di dimettersi.