Il Fatto: Draghi (e Berlusconi) niente quirinale, ma premier anche dopo le elezioni

Clarenzio

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Fidatevi di uno che ci lavora dentro: sarà al 99% così.
Alle prossime elezioni con ogni probabilità i partiti si presenteranno divisi in tre blocchi (cdx-centro-"csx" con M5S e PD), poi dopo le elezioni ci si renderà conto che pure cooptando il "centro" (calenda renzi +eu eccetera) nessuno dei due schieramenti maggiori avrò la maggioranza.
A quel punto, csx e centro si uniranno, chiederanno a berlusconi e/o salvini di supportarli e questi accetteranno a patto di riproporre Draghi, che governerà per 5 anni con il 70% del parlamento compattamente al suo fianco e con ogni probabilità un PdR "approvato" da lui.
All'opposizione la sola Meloni, forse Salvini se basterà Berlusconi per la maggioranza Draghi ma credo ormai si sia istituzionalizzato a tal punto il "capitano" che non sarà un problema dargli le chiavi in mano per cercare di disinnescare il sovranismo.
Nel frattempo, si svuoteranno M5S FI e Lega (se al governo con Draghi) e la Meloni farà di fatto un partito unico sovranista intorno al 35-40% stabile costantemente all'opposizione modello FN in Francia.
Le prossime elezioni sono TOTALMENTE irrilevanti, l'unica variabile è se FI FdI e Lega dovessero avere più del 50% dei seggi (campa cavallo!), in quel caso ci sarà governo politico di cdx.
Ma con ogni probabilità il vostro voto alle prossime elezioni non conterà NIENTE, è già deciso tutto da diversi mesi.
Parli del 50%, ma in realtà bisognerà vedere quale sarà la prossima legge elettorale.

Il PD comunque farà di tutto, come sempre, per mantenere il Paese il più ingovernabile possibile, in modo tale da finire nel solito rimpasto politico con governo tecnico o semi-tecnico (vedi Amato ad esempio) all'italiana.
Ricordiamoci i governi del famoso ventennio berlusconiano e degli ultimi decenni: in 28 anni il CDX ha governato 8 anni, il CSX 13, mentre i restanti, a parte l'anomalia Conte, sono stati TUTTI governi tecnici (Dini, Monti, Draghi).


Per quanto riguarda la presidenza punterei su una figura come Amato che non apprezza nessuno, ma quasi tutti i gruppi politici vedrebbero come compromesso accettabile.
 

fabri47

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Molto probabile.
Non esistono più dx, sx e centro come ideologia. Esistono visioni diverse sulle politiche socio-economiche.
L’Italia é compromessa da anni. Draghi ha titolo per sedere dove vuole, ma sarà strumento di Banche-Aziende per garantire stabilità. Forse medierà alcune politiche, forse le subirà. Il sistema paese é già in mano altrui.

L’unico gioco che può sparigliare tutto é quello del cdx: con la Meloni al 35/38% attenti al Banana.
La Meloni sta chiaramente strizzando l'occhio ai grillini, lo stesso Fatto Quotidiano ci va più piano con la Meloni rispetto a Salvini e Di Maio ha detto recentemente che è meglio lei che il leader della Lega. I grillini sono dei pupazzi cambiano ideologie a seconda del partito con cui governano. Paradossalmente, sarebbe molto più facile governare con i grillini, che con Salvini e Berlusconi, in quanto anche in maggioranza hanno sempre fatto la maggior parte degli interessi dei partito che erano in minoranza a loro alleati. Per il resto, Meloni vuole creare una nuova destra in alternativa con il vecchio Berlusconi e Salvini che ormai è in quel cerchio.
 
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Non credo proprio che la Meloni voglia scendere nei bassifondi con i lerci grullini.
Altrimenti sarebbe entrata già nel governo Conte 1 con Lega e 5stelle o in questo letamaio del "tutti dentro" che abbiamo ora.

Un governo CDX appoggiato (con la possibilità di farlo vacillare a comando) dal solito giullare fiorentino è una ipotesi così remota ?
 

fabri47

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Non credo proprio che la Meloni voglia scendere nei bassifondi con i lerci grullini.
Altrimenti sarebbe entrata già nel governo Conte 1 con Lega e 5stelle o in questo letamaio del "tutti dentro" che abbiamo ora.

Un governo CDX appoggiato (con la possibilità di farlo vacillare a comando) dal solito giullare fiorentino è una ipotesi così remota ?
Parlate dei politici come fossero persone d'onore. Quando un partito è in maggioranza, va con chiunque pur di tenersi il potere. All'epoca del governo gialloverde la Meloni era all'opposizione ed il suo posto era già occupato da Salvini, che aveva più voti e bastava per formare l'esecutivo, sarebbe stata una strategia assurda visto che ci avrebbe solo perso. Io penso che, nel caso la Meloni vinca le elezioni, inizialmente farà un governo di cdx e il M5S potrebbe fare la parte del PD nel 2019 quando tramite Renzi si propose ai grillini, nel caso il governo dovesse cadere e se i due partiti, FDI e M5S, dovessero avere abbastanza voti per governare.
 
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Parli del 50%, ma in realtà bisognerà vedere quale sarà la prossima legge elettorale.

Il PD comunque farà di tutto, come sempre, per mantenere il Paese il più ingovernabile possibile, in modo tale da finire nel solito rimpasto politico con governo tecnico o semi-tecnico (vedi Amato ad esempio) all'italiana.
Ricordiamoci i governi del famoso ventennio berlusconiano e degli ultimi decenni: in 28 anni il CDX ha governato 8 anni, il CSX 13, mentre i restanti, a parte l'anomalia Conte, sono stati TUTTI governi tecnici (Dini, Monti, Draghi).


Per quanto riguarda la presidenza punterei su una figura come Amato che non apprezza nessuno, ma quasi tutti i gruppi politici vedrebbero come compromesso accettabile.
Parlo dei 50% DEI SEGGI ;)
 
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Fidatevi di uno che ci lavora dentro: sarà al 99% così.
Alle prossime elezioni con ogni probabilità i partiti si presenteranno divisi in tre blocchi (cdx-centro-"csx" con M5S e PD), poi dopo le elezioni ci si renderà conto che pure cooptando il "centro" (calenda renzi +eu eccetera) nessuno dei due schieramenti maggiori avrò la maggioranza.
A quel punto, csx e centro si uniranno, chiederanno a berlusconi e/o salvini di supportarli e questi accetteranno a patto di riproporre Draghi, che governerà per 5 anni con il 70% del parlamento compattamente al suo fianco e con ogni probabilità un PdR "approvato" da lui.
All'opposizione la sola Meloni, forse Salvini se basterà Berlusconi per la maggioranza Draghi ma credo ormai si sia istituzionalizzato a tal punto il "capitano" che non sarà un problema dargli le chiavi in mano per cercare di disinnescare il sovranismo.
Nel frattempo, si svuoteranno M5S FI e Lega (se al governo con Draghi) e la Meloni farà di fatto un partito unico sovranista intorno al 35-40% stabile costantemente all'opposizione modello FN in Francia.
Le prossime elezioni sono TOTALMENTE irrilevanti, l'unica variabile è se FI FdI e Lega dovessero avere più del 50% dei seggi (campa cavallo!), in quel caso ci sarà governo politico di cdx.
Ma con ogni probabilità il vostro voto alle prossime elezioni non conterà NIENTE, è già deciso tutto da diversi mesi.
quoto, ma vorrei aggiungere una cosa.

sono minimo 10 anni che il voto non conta niente proprio effettivamente, e almeno 20 che non conta niente di fatto.
 

Mika

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Un editoriale pubblicato su Il Fatto Quotidiano firmato Massimo Rocca, afferma che sono finite le speranze di Mario Draghi, ma anche di Silvio Berlusconi, di essere i prossimi presidenti della Repubblica. Draghi è costretto a rimanere dov'è causa dell'allarme della variante Omicron, mentre il leader di Forza Italia non sarebbe apprezzato.

Pertanto, Draghi potrebbe farsi 7 anni come presidente del consiglio. Dopo le elezioni del 2023, vista anche la scarsa fiducia dei cittadini, ci potrebbe essere la formazione di una maggioranza filo-draghiana e ciò decreterebbe la fine della politica partitica.
Quindi il Fatto ha già scritto che nel 2023 non si va a votare?
 

gabri65

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Chiaro. Verrà effettuata la scelta "meno peggiore", quella "largamente condivisa". Come al solito.

La mentalità ormai radicata negli itagliani, che porta dritto al degrado già formalizzato da tempo. Si mette l'asticella sotto media, dopodiché si prende quello meno sgangherato, perché c'è di molto peggio.

Ormai la strategia di questi delinquenti è entrata nel DNA per sempre. Alla fine ce l'hanno fatta.

Siamo inermi, totalmente incapaci di reagire a questa roba, sconfitti.
 
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