Questo perché non hai una scelta, o c'è l'hai molto limitata. Questi sono classici argomenti da OT che è difficile tenere ben confinati.
Tu dal medico dovresti andarci e seguire scrupolosamente, perché si suppone che il tuo dottore sia leale e competente, e abbia quell'incarico per meritocrazia. Poi non tutti possono essere delle cime, ma in media dovrebbe essere un servizio di qualità intrinseca elevatissimo.
Poi per quanto riguarda i punti di riferimento, secondo me non dovrebbero realmente esistere, almeno nella forma che esponi tu.
Se stiamo realmente parlando di scienza (una delle poche cose che dovrebbe costituire una base ineluttabile nella nostra vita, a differenza della politica o della religione), la voce deve essere unica. Non è necessario che sia onniscente, è necessario che non sia falsa. E nemmeno probabilistica. Se il virus non è ben compreso, vuol dire che non si può dire niente. Letteralmente. Le opinioni dovrebbero essere molto ma molto circostanziate. Da qui discende tutto, compreso quello che deve essere il nostro atteggiamento.
1+1 fa 2, fine. Il virus non è ancora ben conosciuto con accettabile margine di errore e non si può dire niente, solo lavorare e sperare, fine.
L'impressione è ci sia stata proprio un'invasione dei metodi politici nel modo di esistere e di porsi della scienza, e questo è intollerabile.