Ci può anche stare, ma non sono questi i principali problemi del calcio.
Il problema principale è la mancanza di equilibrio, è come se nella boxe mettessimo i pesi massimi a gareggiare contro medi, welter, leggeri, piuma ecc.
Siccome per una questione di leggi comunitarie non è possibile tornare ad una situazione pre-Bosman e fare discriminazioni basate sulla nazionalità (e l’esolosione dei fatturati a fine anni 2000 e inizio anni 2010 ha distrutto il restante equilibrio che permaneva, nonostante Bosman, fino agli anni 2000, anni nei quali si vedevano comunque squadre come il Porto vincere la CL, roba che oggi manco alla play puoi fare senza rivoluzionare la squadra in campagna acquisti con fondi tarocchi o alterando verso l’alto le stats dei giocatori che hai in rosa), l’unica cosa da fare sarebbe innalzare brutalmente il numero di giocatori del vivaio da avere in prima squadra.
Se i giocatori del vivaio diventassero cruciali nel determinare le sorti sportive dei club, assisteremmo ad un equilibrio di diversi ordini di grandezza superiore a quello attuale.
L’equilibrio, il mantenere un minimo di competitive balance, è cruciale per il futuro di questo sport. Le troppe situazioni alla Tyson vs Manny Pacquaio alla lunga porteranno alla distruzione totale di questo sport, se non verranno corrette.