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Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Ibra vorrebbe continuare a giocare con un sogno: disputare il prossimo europeo del 2024 con la sua Svezia. Ma il futuro in campo dipenderà dalle offerte che arriveranno in estate.
LE PAROLE DI IBRA SUL FUTURO QUI -) Ibra:"Sto bene al Milan. Leao up and down...".
Anche TS in edicola: le parole di Rafa Leao, «Mi ha insegnato a non mollare mai, avere uno con la sua esperienza accanto è stato importantissimo. Prima di una partita fondamentale mi dice di scendere in campo e dimostrare a tutti cosa valgo. E' stato incredibilmente importante per la mia crescita», sembrano già un saluto a Ibarahimovic, un passaggio di testimone tra chi è stato il leader fino a oggi e chi si candida a esserlo in futuro. Ibra domani darà l’addio al Milan, anche se a quanto pare non sarà un addio al calcio. Un saluto mesto: a quanto pare fino all’ultimo momento si pensava di trovare un modo per far scendere in campo Ibra, proprio solo per dare un saluto. Di certo nella formazione iniziale non avrebbe trovato spazio anche con un recupero miracoloso: a quanto sembra, Pioli sarebbe intenzionato a schierare i migliori contro l’Hellas. Soprattutto se (e questo il Milan lo saprà in anticipo) potessero esserci speranze per strappare il terzo posto in classifica e prendere anche un premio in denaro per la qualificazione più corposo. A San Siro, comunque, i tifosi (che arriveranno ad occupare quasi tutti i seggiolini dell’impianto) saluteranno la squadra che ha sfiorato il sogno di una finale in Champions e che ha comunque dato tutto in questa stagione. I saluti per Ibra saranno altrettanto sentiti, anche se forse il giocatore continuerà a essere tale. Nella sua testa l’obiettivo è proseguire ancora, soprattutto per provare a centrare gli Europei del 2024 con la Nazionale. Sarebbe una passerella importante per un campione del suo spessore. Non inseguirà il suo sogno di longevità, però, ancora con la maglia rossonera addosso.
LE PAROLE DI IBRA SUL FUTURO QUI -) Ibra:"Sto bene al Milan. Leao up and down...".
Anche TS in edicola: le parole di Rafa Leao, «Mi ha insegnato a non mollare mai, avere uno con la sua esperienza accanto è stato importantissimo. Prima di una partita fondamentale mi dice di scendere in campo e dimostrare a tutti cosa valgo. E' stato incredibilmente importante per la mia crescita», sembrano già un saluto a Ibarahimovic, un passaggio di testimone tra chi è stato il leader fino a oggi e chi si candida a esserlo in futuro. Ibra domani darà l’addio al Milan, anche se a quanto pare non sarà un addio al calcio. Un saluto mesto: a quanto pare fino all’ultimo momento si pensava di trovare un modo per far scendere in campo Ibra, proprio solo per dare un saluto. Di certo nella formazione iniziale non avrebbe trovato spazio anche con un recupero miracoloso: a quanto sembra, Pioli sarebbe intenzionato a schierare i migliori contro l’Hellas. Soprattutto se (e questo il Milan lo saprà in anticipo) potessero esserci speranze per strappare il terzo posto in classifica e prendere anche un premio in denaro per la qualificazione più corposo. A San Siro, comunque, i tifosi (che arriveranno ad occupare quasi tutti i seggiolini dell’impianto) saluteranno la squadra che ha sfiorato il sogno di una finale in Champions e che ha comunque dato tutto in questa stagione. I saluti per Ibra saranno altrettanto sentiti, anche se forse il giocatore continuerà a essere tale. Nella sua testa l’obiettivo è proseguire ancora, soprattutto per provare a centrare gli Europei del 2024 con la Nazionale. Sarebbe una passerella importante per un campione del suo spessore. Non inseguirà il suo sogno di longevità, però, ancora con la maglia rossonera addosso.
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