Ibra:"Milan giovane con Fonseca. Il futuro, Gli investitori, I big restano. Conte, Zirkzee, Voglio vincere. Il mio ruolo".

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Dalle ore 11:40 di oggi 13 giugno la conferenza stampa di Ibrahimovic con la presenza di tutto il team integrato.

Ibra annuncia Fonseca:
"Grazie a Pioli per quello che ha fatto per il Milan che resta nella storia. Per fare la storia bisogna portare trofei. Per questo ringrazio Pioli. Il nuovo allenatore sarà Paulo Fonseca. Con tutti i criteri lo abbiamo scelto. Per come vogliamo che giochi la squadra, con un gioco dominante. offensivo. Volevamo portare qualcosa di nuovo. Abbiamo studiato come allena, come prepara la partita. E portare qualcosa di nuovo anche a San Siro. Siamo molto fiduciosi. E' l'uomo giusto".

"Zirkzee e il mercato? Se parliamo di squadra, se guardiamo ad un anno fa, con i colleghi che hanno fatto un grande mercato in poco tempo, oggi c'è la base. Questo mercato sarà più di dettagli. Cerchiamo un numero 9. C'è Jovic ma c'è spazio per un altro. Zirkzee? E' forte, non è un segreto. Poi ci sono le voci e la realtà. C'è grande differenza. Mi somiglia? Non mi piace paragonare. Gioca molto bene. Lui è lui, io ero io".

"Obiettivo minimo seconda stella? Con Jerry abbiamo le stesse ambizioni. Ogni fine stagione si fanno le valutazioni. Se tu sei favorito non significa che vincerai. Quando abbiamo vinto nessuno ci dava in top 4. Per me l'obiettivo è vincere. Ogni cosa che facciamo è costruire una squadra per vincere e fare la storia. Poi, non ci sono garanzie. Ma quello che stiamo facendo è per arrivare agli obiettivi. Con la nostra strategia. Fare cose intelligenti ed essere smart. Poi, il progetto è a lungo termine, non solo in Italia ma anche in Europa".

Perchè Lopetegui e non Fonseca? Sui giornali avete scritto che ognuno di noi voleva un allenatore diverso. C'è la realtà e poi ci sono le voci. Ci sono nomi messi sul tavolo. Ne abbiamo dicusso e parlato. Tra Lopetegui e Fonseca era più verso Fonseca":

"Con Fonseca parliamo tutti i giorni. Parliamo di strategie. Lui ha i suoi desideri di mercato"

"Abbiamo anche un progetto di U23 che sarà molto importante. Vogliamo collegare U23 con prima squadra. Il ruolo di Fonseca sarà importante. Lui darà anche chance ai giovani. Ma non è questione solo di allenatore. Serve anche una squadra competitiva. Vogliamo mettere l'allenatore nelle migliori condizioni per fare il meglio possibile".

"Ibra dirigente? Non so quanti ex giocatori hanno avuto una possibilità come questa. Però sono uno di loro. Mi devo abituare. E' diverso che essere calciatore. Da dirigente devi essere un pò più cattivo. Anche se vuoi bene a qualcuno, devi pensare al bene del Milan. Porto la mia esperienza, ho giocato per tanti top club. Da dirigente ho ancora tanto da imparare, da crescere e da dare. Ho tanti colleghi che mi aiutano. Abbiamo fame"

"Come ci ha convinto Fonseca? Studiavamo il tipo di allenatore, l'approccio. Poi, quando è uscito Fonseca abbiamo voluto conoscerlo faccia a faccia. Quello che ci ha convinto è che è molto ambizioso. Ha tanta voglia di lavorare e di fare.

Conte? Non abbiamo discusso. Non è quello che cercavamo".

"Lo scudetto dell'Inter mi ha fatto soffrire?
No. Io non soffro. Mi carico. E poi il Milan non guarda altre squadre. Qui parli con un vincere. Questo mi dà carica e benzina".

"Lo stadio? Un'idea geniale di Jerry. Anche per lo show e per il business. Poi ne parlerà Giorgio che ne sa più di me".

"Maignan e Theo restano? Maignan, Theo e Leao restano. Hanno un contratto con noi. Non abbiamo bisogno di vendere per portare. Grazie al lavoro di Redbird abbiamo possibilità di portare giocatori forti e migliorare. L'anno scorso sono arrivati 12 giocatori".

"Il mercato? Stiamo cercando un attaccante. Ma il mercato è tutti i giorni. Abbiamo scout che lavorano tutti i giorni. Poi ci sono situazioni in cui gli agenti chiamano voi per spingere i loro giocatori. Per noi è importante il profilo. Vogliamo profili da Milan. Puoi anche dirmi il più forte del mondo, ma bisogna vedere sè da Milan".

"Il mio ruolo nelle trattative? Ho scelto di non parlare con gli agenti. Io sono bianco o nero. Moncada e Furlani sono bianco o grigio. Loro hanno più pazienza. Io meno pazienza. Oggi. Poi, nelle trattative siamo dentro e parliamo. Ognuno prova, chiede. Se arrivi dalla scuola Mino... ci siamo".

"Perchè no Conte e tecnici italiani? Perchè tra i criteri messi davanti, il nome di Conte non è uscito. Dipende dal materiale che gli dai. Per la nostra squadra il migliore è Paulo Fonseca. Per noi era importante prendere un allenatore per la squadra che abbiamo. Poi c'è il progetto dell'U23, importante ma il core è la prima squadra"

"Pochi italiani? Sulla lista qualcuno c'è che stiamo guardando. Abbiamo pochi in nazionale italiana. Gabbia doveva esserci. Poi, se c'è qualcuno che vuole spingere i propri assistiti ne parliamo (ride).

"I nostri no alle commissioni? Deve andare bene per noi e per il club. Spendiamo bene in maniera intelligente.

"Io qui voglio vincere e fare la differenza. Entrare in piazza dove ho possibilità di farlo con le mie idee. Iniziare da zero, non c'entra niente il calciatore. Tanti ex calciatori pensano di sapere tutto perchè hanno fatto i calciatori"

"Vincere la CL? Ovvio. Il Milan non vince. Il Milan fa la storia".

"Ancora Theo e Maignan: le loro richieste? Si valuta. Tutto è possibile. Con Redbird c'è possibilità. Possiamo guardare avanti senza però andare in negativo. Poi c'è il progetto U23. I lavori qui fuori. Tutti questi risultati positivi danno possibilità di fare queste cose. Poi se uno non vuole più stare qui... loro due sono molto contenti. Hanno fatto la storia e devono continuare a farla".

"Vogliamo fare le cose con intelligenza. Senza fare il passo più lungo della gamba".

Sono pronto a parlare con investitori? Non lo so. FIno ad ora no. Dipende da Jerry. Per queste cose ne sa più Furlani. Redbid è sport, entertainmenti. Sono un bel mix".

"Zirkzee? Per me è bianco o nero. L'ho detto. Non facciamo beneficienza. Il Milan non punta solo ad un giocatore. Ne parliamo con Fonseca. Poi anche se è il pipù forte voglio vederlo faccia a faccia per vedere se è pronto per giocare a San Siro, davanti a 80k persone"

"Io non sono un dipende del Milan. Dipendo dalla proprietà. Io qui sono partito da zero. Ognuno di noi deve fare il proprio lavoro. Entro piano, poi quando ho esperienza ti attacco".

"Perchè non ho parlato fino ad oggi? Per parlare, devi avere qualcosa di cui parlare. Non è un podcast. Si comunica quando c'è qualcosa di concreto da dire. Parlare davanti alle telecamere non è il mio modo di comunicare. Qui si lavora. Abbiamo scelto di non entrare nelle comunicazioni dirette. Guardi, studi, vedi come va. Quando sono arrivato non era il mio show, entri e risolvi tutto. L'importante è lavorare tutti insieme per lavorare

"I tifosi? Ho detto che non siamo soddisfatti come loro. Loro sono molto importanti per questa squadra. Poi se non sono soddisfatti nemmeno noi siamo soddisfatti".

"Gli americani nel calcio? So come lavorano. E' un altro mondo. Dopo un pò prendono esperienza e capiscono di più. C'è un mix tra loro e noi che siamo a Milano e lavoriamo giorno per giorno".

"Come decidiamo di investire? Tutto quello che è in positivo si reinveste in prima squadra. Poi c'è anche il progetto under 23, serve un certo budget. Ma il core è la prima squadra. E' l'obiettivo principale. Decidiamo tutti insieme insieme a Moncada e Furlani".

"Per noi Fonseca è un tecnico top. Ai tifosi posso dire che arriva un calcio dominante, offensivo, con equilibrio difensivo. Sarà un'altra energia. Sarà un'altra faccia in panchina. Uno era pelato, l'altro avrà più. Capelli. Tutti e due eleganti".


I miei post social? Dipende. Mi diverso. Mando messaggi. Devi fare l'ispettore per capire i miei messaggi. Ogni tanto faccio giochi. Quando lo faccio io arrivo a più di 100 mln. Voi dove arrivate?

"Arriveranno giocatori di esperienza e leader? Abbiamo chiesto Fonseca perchè la squadra sarà ancora più giovane. Fonseca ha esperienza nel lavorare coi giocatori giovani. Abbiamo perso Kjaer e Giroud. Quindi sarà un Milan più giovane. Ma non deve essere una scusa, quella dei giovani. Il ruolo di Fonseca sarà importante".


"Quanto è lontano il Milan dai top club europei? Vogliamo avere stabilità per lottare sempre con i top club. Poi, inizia tutto in Italia. Vogliamo rafforzare la squadra per portare ancora più risultati. Con profili che vogliamo portare qui".

"Un messaggio ai tifosi? Fino a che sono qua, faccio tutto per vincere. Il futuro sarà luminoso".


"Degrado Pellegatti che gli chiede il numero in diretta per le domande private:"Non sono pronto per questo".


"Camarda? Lui più talentuoso di me alla sua età. E' il futuro del Milan ma no possiamo dargli tutte le responsabilità. Dobbiamo proteggerlo per farlo diventare quello che pensiamo possa diventare. Bisogna fare passo per passo. Per arrivare. Siamo felici. Può arrivare dalle giovanili e fare tutto il percorso come i grandi del passato. Un club come il Milan deve avere un'accademia forte e creare profili da prima squadra. Oggi succede poco per le possibilità che abbiamo. Stiamo cambiando tutta la struttura col progetto Under 23. Il gap è troppo grande tra Primavera e prima squadra. Camarda quando va a duello con gli adulti si fa male. Con l'U23 vogliamo preparare bene i giovani. Dalla primavera toccano troppo veloce la prima squadra. Camarda non ha nemmeno iniziato. Il lavoro è portarlo in prima squadra come tanti altri in primavera. Anche italiani".

"In Svezia io ho fatto la lotta ed ho vinto anche per le nuove generazioni.


Ibra a MTV:"Cosa voglio portare? Dopo 6 mesi ho già i capelli grigi. Si lavora. Col calcio sono stato fuori dalla famiglia per tanto. Poi ho avuto il momento di stare più vicino e fare diverse cose. Poi mi è arrivata la chiamata da Furlani, che è il nostro uomo di Milan. Mi ha detto di venire a Milanello e fare un saluto. Poi da lì siamo andati avanti. Ho fatto il primo incontro con Cardinale. Abbiamo parlato solo io e lui. Meeting di ore. Lui mi ha chiesto cosa volevo fare. Mi ha dato la proposta di tornare al Milan ed essere operativo in Redbird. Io ho detto a Jerry che se devo entrare nel Milan deve essere un progetto vincente. Io non accetto di perdere. Voglio vincere e vincerò. Jerry ha risposto "benvenuto". Da lì siamo partiti e dopo 6 mesi ho i capelli grigi".

"Con Jerry abbiamo parlato tanto. Ho conosciuto la persona. E' un vincente. Lui col Milan vuole arrivare. E' una cosa personale. Vuole creare un progetto vincere a lungo. Allora io gli ho detto che sono l'uomo giusto. Bisogna lavorare con intelligenza".

"Il mio ruolo? Sono operating partner di Redbird. la mia responsabilità è il Milan. Collaboro con Moncada e Furlani. Sono convolto per tutto. Ma ognuno ha il suo ruolo. Ognuno è importante e ognuno ha la sua responsabilità".

"Quale è lo step, ora? Rinforzare la squadra. Farla diventare ancora più forte per essere competitivi per gli obiettivi: i trofei in Italia e in Europa. Dal 2011 al 2023 il Milan non è stato il Milan. Ora è tornato ad essere al top. Il Milan non vince, il Milan fa la storia. Questa è la differenza tra noi e gli altri. Chi non ha l'ambizione di fare la storia non avrà spazio.

"Nessuno ha detto che siamo soddisfatti.
Siamo d'accordo con i tifosi. Vogliamo di più. Mabisogna fare le valutazioni su cosa ha funzionato, cosa no. Non c'è un limite. Vogliamo migliorare ed essere più forti rispetto ad oggi".

"Io sono molto ottimista. Abbiamo dirigente giovani che hanno fame. Abbiamo la nostra strategia. Non è che perdi una partita vai in panico. E' tutto sotto controllo. Abbiamo una strategia. Il futuro è positivo. Ognuno fa il suo lavoro per il Milan. Facciamo tutto per il meglio del Milan".

"Non sono qui a fare promesse che non posso mantenere. Lo vogliamo dimostrare e si lavora tutti i giorni. Anche se c'è un pò di silenzio non vuol dire che non si lavora. Non siamo un podcast. Poi in giornate come oggi si lavora. Il silenzio è più pericoloso...".


Vercellone in stile Jobs al Keynote Apple:"Oggi presentiamo le idee e le visioni che abbiamo per il MIlan. Oggi parleremo di Milan, di futuro di visione e impegno. Tutti valori che vengono incarnati in una persona. Ibra vi racconterà quella che è la visione per il presente e per il futuro. Abbiamo deciso di creare un format speciale. MTV inizierà una conversazione con Zlatan. Poi spazio a voi giornalisti. Ibra ha dato disponbilità. Ha molta energia. Sarà una bella conversazione".



In aggiornamento LIVE su MW. Leggere e quotare. Commenti solo alle dichiarazioni.
Come previsto è stata una sequela di supercazzole, nella quale ho notato però una cosa, non sono state fatte promesse, nemmeno una, e questo dovrebbe fare riflettere molto noi tifosi su quelle che siano le ambizioni di questa proprietà.
 

Andris

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Neanche il tempo di battere la notizia e subito dopo ha detto che non sa se rinnoveranno e soddisferanno le richieste perché nella loro posizione tutto è possibile.

Tutta fuffa.
nel servizio in onda poco fa su Mediaset hanno dato spazio solo alle prime parole, per cui big blindati
 

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Dalle ore 11:40 di oggi 13 giugno la conferenza stampa di Ibrahimovic con la presenza di tutto il team integrato.

Ibra annuncia Fonseca:
"Grazie a Pioli per quello che ha fatto per il Milan che resta nella storia. Per fare la storia bisogna portare trofei. Per questo ringrazio Pioli. Il nuovo allenatore sarà Paulo Fonseca. Con tutti i criteri lo abbiamo scelto. Per come vogliamo che giochi la squadra, con un gioco dominante. offensivo. Volevamo portare qualcosa di nuovo. Abbiamo studiato come allena, come prepara la partita. E portare qualcosa di nuovo anche a San Siro. Siamo molto fiduciosi. E' l'uomo giusto".

"Zirkzee e il mercato? Se parliamo di squadra, se guardiamo ad un anno fa, con i colleghi che hanno fatto un grande mercato in poco tempo, oggi c'è la base. Questo mercato sarà più di dettagli. Cerchiamo un numero 9. C'è Jovic ma c'è spazio per un altro. Zirkzee? E' forte, non è un segreto. Poi ci sono le voci e la realtà. C'è grande differenza. Mi somiglia? Non mi piace paragonare. Gioca molto bene. Lui è lui, io ero io".

"Obiettivo minimo seconda stella? Con Jerry abbiamo le stesse ambizioni. Ogni fine stagione si fanno le valutazioni. Se tu sei favorito non significa che vincerai. Quando abbiamo vinto nessuno ci dava in top 4. Per me l'obiettivo è vincere. Ogni cosa che facciamo è costruire una squadra per vincere e fare la storia. Poi, non ci sono garanzie. Ma quello che stiamo facendo è per arrivare agli obiettivi. Con la nostra strategia. Fare cose intelligenti ed essere smart. Poi, il progetto è a lungo termine, non solo in Italia ma anche in Europa".

Perchè Lopetegui e non Fonseca? Sui giornali avete scritto che ognuno di noi voleva un allenatore diverso. C'è la realtà e poi ci sono le voci. Ci sono nomi messi sul tavolo. Ne abbiamo dicusso e parlato. Tra Lopetegui e Fonseca era più verso Fonseca":

"Con Fonseca parliamo tutti i giorni. Parliamo di strategie. Lui ha i suoi desideri di mercato"

"Abbiamo anche un progetto di U23 che sarà molto importante. Vogliamo collegare U23 con prima squadra. Il ruolo di Fonseca sarà importante. Lui darà anche chance ai giovani. Ma non è questione solo di allenatore. Serve anche una squadra competitiva. Vogliamo mettere l'allenatore nelle migliori condizioni per fare il meglio possibile".

"Ibra dirigente? Non so quanti ex giocatori hanno avuto una possibilità come questa. Però sono uno di loro. Mi devo abituare. E' diverso che essere calciatore. Da dirigente devi essere un pò più cattivo. Anche se vuoi bene a qualcuno, devi pensare al bene del Milan. Porto la mia esperienza, ho giocato per tanti top club. Da dirigente ho ancora tanto da imparare, da crescere e da dare. Ho tanti colleghi che mi aiutano. Abbiamo fame"

"Come ci ha convinto Fonseca? Studiavamo il tipo di allenatore, l'approccio. Poi, quando è uscito Fonseca abbiamo voluto conoscerlo faccia a faccia. Quello che ci ha convinto è che è molto ambizioso. Ha tanta voglia di lavorare e di fare.

Conte? Non abbiamo discusso. Non è quello che cercavamo".

"Lo scudetto dell'Inter mi ha fatto soffrire?
No. Io non soffro. Mi carico. E poi il Milan non guarda altre squadre. Qui parli con un vincere. Questo mi dà carica e benzina".

"Lo stadio? Un'idea geniale di Jerry. Anche per lo show e per il business. Poi ne parlerà Giorgio che ne sa più di me".

"Maignan e Theo restano? Maignan, Theo e Leao restano. Hanno un contratto con noi. Non abbiamo bisogno di vendere per portare. Grazie al lavoro di Redbird abbiamo possibilità di portare giocatori forti e migliorare. L'anno scorso sono arrivati 12 giocatori".

"Il mercato? Stiamo cercando un attaccante. Ma il mercato è tutti i giorni. Abbiamo scout che lavorano tutti i giorni. Poi ci sono situazioni in cui gli agenti chiamano voi per spingere i loro giocatori. Per noi è importante il profilo. Vogliamo profili da Milan. Puoi anche dirmi il più forte del mondo, ma bisogna vedere sè da Milan".

"Il mio ruolo nelle trattative? Ho scelto di non parlare con gli agenti. Io sono bianco o nero. Moncada e Furlani sono bianco o grigio. Loro hanno più pazienza. Io meno pazienza. Oggi. Poi, nelle trattative siamo dentro e parliamo. Ognuno prova, chiede. Se arrivi dalla scuola Mino... ci siamo".

"Perchè no Conte e tecnici italiani? Perchè tra i criteri messi davanti, il nome di Conte non è uscito. Dipende dal materiale che gli dai. Per la nostra squadra il migliore è Paulo Fonseca. Per noi era importante prendere un allenatore per la squadra che abbiamo. Poi c'è il progetto dell'U23, importante ma il core è la prima squadra"

"Pochi italiani? Sulla lista qualcuno c'è che stiamo guardando. Abbiamo pochi in nazionale italiana. Gabbia doveva esserci. Poi, se c'è qualcuno che vuole spingere i propri assistiti ne parliamo (ride).

"I nostri no alle commissioni? Deve andare bene per noi e per il club. Spendiamo bene in maniera intelligente.

"Io qui voglio vincere e fare la differenza. Entrare in piazza dove ho possibilità di farlo con le mie idee. Iniziare da zero, non c'entra niente il calciatore. Tanti ex calciatori pensano di sapere tutto perchè hanno fatto i calciatori"

"Vincere la CL? Ovvio. Il Milan non vince. Il Milan fa la storia".

"Ancora Theo e Maignan: le loro richieste? Si valuta. Tutto è possibile. Con Redbird c'è possibilità. Possiamo guardare avanti senza però andare in negativo. Poi c'è il progetto U23. I lavori qui fuori. Tutti questi risultati positivi danno possibilità di fare queste cose. Poi se uno non vuole più stare qui... loro due sono molto contenti. Hanno fatto la storia e devono continuare a farla".

"Vogliamo fare le cose con intelligenza. Senza fare il passo più lungo della gamba".

Sono pronto a parlare con investitori? Non lo so. FIno ad ora no. Dipende da Jerry. Per queste cose ne sa più Furlani. Redbid è sport, entertainmenti. Sono un bel mix".

"Zirkzee? Per me è bianco o nero. L'ho detto. Non facciamo beneficienza. Il Milan non punta solo ad un giocatore. Ne parliamo con Fonseca. Poi anche se è il pipù forte voglio vederlo faccia a faccia per vedere se è pronto per giocare a San Siro, davanti a 80k persone"

"Io non sono un dipende del Milan. Dipendo dalla proprietà. Io qui sono partito da zero. Ognuno di noi deve fare il proprio lavoro. Entro piano, poi quando ho esperienza ti attacco".

"Perchè non ho parlato fino ad oggi? Per parlare, devi avere qualcosa di cui parlare. Non è un podcast. Si comunica quando c'è qualcosa di concreto da dire. Parlare davanti alle telecamere non è il mio modo di comunicare. Qui si lavora. Abbiamo scelto di non entrare nelle comunicazioni dirette. Guardi, studi, vedi come va. Quando sono arrivato non era il mio show, entri e risolvi tutto. L'importante è lavorare tutti insieme per lavorare

"I tifosi? Ho detto che non siamo soddisfatti come loro. Loro sono molto importanti per questa squadra. Poi se non sono soddisfatti nemmeno noi siamo soddisfatti".

"Gli americani nel calcio? So come lavorano. E' un altro mondo. Dopo un pò prendono esperienza e capiscono di più. C'è un mix tra loro e noi che siamo a Milano e lavoriamo giorno per giorno".

"Come decidiamo di investire? Tutto quello che è in positivo si reinveste in prima squadra. Poi c'è anche il progetto under 23, serve un certo budget. Ma il core è la prima squadra. E' l'obiettivo principale. Decidiamo tutti insieme insieme a Moncada e Furlani".

"Per noi Fonseca è un tecnico top. Ai tifosi posso dire che arriva un calcio dominante, offensivo, con equilibrio difensivo. Sarà un'altra energia. Sarà un'altra faccia in panchina. Uno era pelato, l'altro avrà più. Capelli. Tutti e due eleganti".


I miei post social? Dipende. Mi diverso. Mando messaggi. Devi fare l'ispettore per capire i miei messaggi. Ogni tanto faccio giochi. Quando lo faccio io arrivo a più di 100 mln. Voi dove arrivate?

"Arriveranno giocatori di esperienza e leader? Abbiamo chiesto Fonseca perchè la squadra sarà ancora più giovane. Fonseca ha esperienza nel lavorare coi giocatori giovani. Abbiamo perso Kjaer e Giroud. Quindi sarà un Milan più giovane. Ma non deve essere una scusa, quella dei giovani. Il ruolo di Fonseca sarà importante".


"Quanto è lontano il Milan dai top club europei? Vogliamo avere stabilità per lottare sempre con i top club. Poi, inizia tutto in Italia. Vogliamo rafforzare la squadra per portare ancora più risultati. Con profili che vogliamo portare qui".

"Un messaggio ai tifosi? Fino a che sono qua, faccio tutto per vincere. Il futuro sarà luminoso".


"Degrado Pellegatti che gli chiede il numero in diretta per le domande private:"Non sono pronto per questo".


"Camarda? Lui più talentuoso di me alla sua età. E' il futuro del Milan ma no possiamo dargli tutte le responsabilità. Dobbiamo proteggerlo per farlo diventare quello che pensiamo possa diventare. Bisogna fare passo per passo. Per arrivare. Siamo felici. Può arrivare dalle giovanili e fare tutto il percorso come i grandi del passato. Un club come il Milan deve avere un'accademia forte e creare profili da prima squadra. Oggi succede poco per le possibilità che abbiamo. Stiamo cambiando tutta la struttura col progetto Under 23. Il gap è troppo grande tra Primavera e prima squadra. Camarda quando va a duello con gli adulti si fa male. Con l'U23 vogliamo preparare bene i giovani. Dalla primavera toccano troppo veloce la prima squadra. Camarda non ha nemmeno iniziato. Il lavoro è portarlo in prima squadra come tanti altri in primavera. Anche italiani".

"In Svezia io ho fatto la lotta ed ho vinto anche per le nuove generazioni.


Ibra a MTV:"Cosa voglio portare? Dopo 6 mesi ho già i capelli grigi. Si lavora. Col calcio sono stato fuori dalla famiglia per tanto. Poi ho avuto il momento di stare più vicino e fare diverse cose. Poi mi è arrivata la chiamata da Furlani, che è il nostro uomo di Milan. Mi ha detto di venire a Milanello e fare un saluto. Poi da lì siamo andati avanti. Ho fatto il primo incontro con Cardinale. Abbiamo parlato solo io e lui. Meeting di ore. Lui mi ha chiesto cosa volevo fare. Mi ha dato la proposta di tornare al Milan ed essere operativo in Redbird. Io ho detto a Jerry che se devo entrare nel Milan deve essere un progetto vincente. Io non accetto di perdere. Voglio vincere e vincerò. Jerry ha risposto "benvenuto". Da lì siamo partiti e dopo 6 mesi ho i capelli grigi".

"Con Jerry abbiamo parlato tanto. Ho conosciuto la persona. E' un vincente. Lui col Milan vuole arrivare. E' una cosa personale. Vuole creare un progetto vincere a lungo. Allora io gli ho detto che sono l'uomo giusto. Bisogna lavorare con intelligenza".

"Il mio ruolo? Sono operating partner di Redbird. la mia responsabilità è il Milan. Collaboro con Moncada e Furlani. Sono convolto per tutto. Ma ognuno ha il suo ruolo. Ognuno è importante e ognuno ha la sua responsabilità".

"Quale è lo step, ora? Rinforzare la squadra. Farla diventare ancora più forte per essere competitivi per gli obiettivi: i trofei in Italia e in Europa. Dal 2011 al 2023 il Milan non è stato il Milan. Ora è tornato ad essere al top. Il Milan non vince, il Milan fa la storia. Questa è la differenza tra noi e gli altri. Chi non ha l'ambizione di fare la storia non avrà spazio.

"Nessuno ha detto che siamo soddisfatti.
Siamo d'accordo con i tifosi. Vogliamo di più. Mabisogna fare le valutazioni su cosa ha funzionato, cosa no. Non c'è un limite. Vogliamo migliorare ed essere più forti rispetto ad oggi".

"Io sono molto ottimista. Abbiamo dirigente giovani che hanno fame. Abbiamo la nostra strategia. Non è che perdi una partita vai in panico. E' tutto sotto controllo. Abbiamo una strategia. Il futuro è positivo. Ognuno fa il suo lavoro per il Milan. Facciamo tutto per il meglio del Milan".

"Non sono qui a fare promesse che non posso mantenere. Lo vogliamo dimostrare e si lavora tutti i giorni. Anche se c'è un pò di silenzio non vuol dire che non si lavora. Non siamo un podcast. Poi in giornate come oggi si lavora. Il silenzio è più pericoloso...".


Vercellone in stile Jobs al Keynote Apple:"Oggi presentiamo le idee e le visioni che abbiamo per il MIlan. Oggi parleremo di Milan, di futuro di visione e impegno. Tutti valori che vengono incarnati in una persona. Ibra vi racconterà quella che è la visione per il presente e per il futuro. Abbiamo deciso di creare un format speciale. MTV inizierà una conversazione con Zlatan. Poi spazio a voi giornalisti. Ibra ha dato disponbilità. Ha molta energia. Sarà una bella conversazione".

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Dalle ore 11:40 di oggi 13 giugno la conferenza stampa di Ibrahimovic con la presenza di tutto il team integrato.

Ibra annuncia Fonseca:
"Grazie a Pioli per quello che ha fatto per il Milan che resta nella storia. Per fare la storia bisogna portare trofei. Per questo ringrazio Pioli. Il nuovo allenatore sarà Paulo Fonseca. Con tutti i criteri lo abbiamo scelto. Per come vogliamo che giochi la squadra, con un gioco dominante. offensivo. Volevamo portare qualcosa di nuovo. Abbiamo studiato come allena, come prepara la partita. E portare qualcosa di nuovo anche a San Siro. Siamo molto fiduciosi. E' l'uomo giusto".

"Zirkzee e il mercato? Se parliamo di squadra, se guardiamo ad un anno fa, con i colleghi che hanno fatto un grande mercato in poco tempo, oggi c'è la base. Questo mercato sarà più di dettagli. Cerchiamo un numero 9. C'è Jovic ma c'è spazio per un altro. Zirkzee? E' forte, non è un segreto. Poi ci sono le voci e la realtà. C'è grande differenza. Mi somiglia? Non mi piace paragonare. Gioca molto bene. Lui è lui, io ero io".

"Obiettivo minimo seconda stella? Con Jerry abbiamo le stesse ambizioni. Ogni fine stagione si fanno le valutazioni. Se tu sei favorito non significa che vincerai. Quando abbiamo vinto nessuno ci dava in top 4. Per me l'obiettivo è vincere. Ogni cosa che facciamo è costruire una squadra per vincere e fare la storia. Poi, non ci sono garanzie. Ma quello che stiamo facendo è per arrivare agli obiettivi. Con la nostra strategia. Fare cose intelligenti ed essere smart. Poi, il progetto è a lungo termine, non solo in Italia ma anche in Europa".

Perchè Lopetegui e non Fonseca? Sui giornali avete scritto che ognuno di noi voleva un allenatore diverso. C'è la realtà e poi ci sono le voci. Ci sono nomi messi sul tavolo. Ne abbiamo dicusso e parlato. Tra Lopetegui e Fonseca era più verso Fonseca":

"Con Fonseca parliamo tutti i giorni. Parliamo di strategie. Lui ha i suoi desideri di mercato"

"Abbiamo anche un progetto di U23 che sarà molto importante. Vogliamo collegare U23 con prima squadra. Il ruolo di Fonseca sarà importante. Lui darà anche chance ai giovani. Ma non è questione solo di allenatore. Serve anche una squadra competitiva. Vogliamo mettere l'allenatore nelle migliori condizioni per fare il meglio possibile".

"Ibra dirigente? Non so quanti ex giocatori hanno avuto una possibilità come questa. Però sono uno di loro. Mi devo abituare. E' diverso che essere calciatore. Da dirigente devi essere un pò più cattivo. Anche se vuoi bene a qualcuno, devi pensare al bene del Milan. Porto la mia esperienza, ho giocato per tanti top club. Da dirigente ho ancora tanto da imparare, da crescere e da dare. Ho tanti colleghi che mi aiutano. Abbiamo fame"

"Come ci ha convinto Fonseca? Studiavamo il tipo di allenatore, l'approccio. Poi, quando è uscito Fonseca abbiamo voluto conoscerlo faccia a faccia. Quello che ci ha convinto è che è molto ambizioso. Ha tanta voglia di lavorare e di fare.

Conte? Non abbiamo discusso. Non è quello che cercavamo".

"Lo scudetto dell'Inter mi ha fatto soffrire?
No. Io non soffro. Mi carico. E poi il Milan non guarda altre squadre. Qui parli con un vincere. Questo mi dà carica e benzina".

"Lo stadio? Un'idea geniale di Jerry. Anche per lo show e per il business. Poi ne parlerà Giorgio che ne sa più di me".

"Maignan e Theo restano? Maignan, Theo e Leao restano. Hanno un contratto con noi. Non abbiamo bisogno di vendere per portare. Grazie al lavoro di Redbird abbiamo possibilità di portare giocatori forti e migliorare. L'anno scorso sono arrivati 12 giocatori".

"Il mercato? Stiamo cercando un attaccante. Ma il mercato è tutti i giorni. Abbiamo scout che lavorano tutti i giorni. Poi ci sono situazioni in cui gli agenti chiamano voi per spingere i loro giocatori. Per noi è importante il profilo. Vogliamo profili da Milan. Puoi anche dirmi il più forte del mondo, ma bisogna vedere sè da Milan".

"Il mio ruolo nelle trattative? Ho scelto di non parlare con gli agenti. Io sono bianco o nero. Moncada e Furlani sono bianco o grigio. Loro hanno più pazienza. Io meno pazienza. Oggi. Poi, nelle trattative siamo dentro e parliamo. Ognuno prova, chiede. Se arrivi dalla scuola Mino... ci siamo".

"Perchè no Conte e tecnici italiani? Perchè tra i criteri messi davanti, il nome di Conte non è uscito. Dipende dal materiale che gli dai. Per la nostra squadra il migliore è Paulo Fonseca. Per noi era importante prendere un allenatore per la squadra che abbiamo. Poi c'è il progetto dell'U23, importante ma il core è la prima squadra"

"Pochi italiani? Sulla lista qualcuno c'è che stiamo guardando. Abbiamo pochi in nazionale italiana. Gabbia doveva esserci. Poi, se c'è qualcuno che vuole spingere i propri assistiti ne parliamo (ride).

"I nostri no alle commissioni? Deve andare bene per noi e per il club. Spendiamo bene in maniera intelligente.

"Io qui voglio vincere e fare la differenza. Entrare in piazza dove ho possibilità di farlo con le mie idee. Iniziare da zero, non c'entra niente il calciatore. Tanti ex calciatori pensano di sapere tutto perchè hanno fatto i calciatori"

"Vincere la CL? Ovvio. Il Milan non vince. Il Milan fa la storia".

"Ancora Theo e Maignan: le loro richieste? Si valuta. Tutto è possibile. Con Redbird c'è possibilità. Possiamo guardare avanti senza però andare in negativo. Poi c'è il progetto U23. I lavori qui fuori. Tutti questi risultati positivi danno possibilità di fare queste cose. Poi se uno non vuole più stare qui... loro due sono molto contenti. Hanno fatto la storia e devono continuare a farla".

"Vogliamo fare le cose con intelligenza. Senza fare il passo più lungo della gamba".

Sono pronto a parlare con investitori? Non lo so. FIno ad ora no. Dipende da Jerry. Per queste cose ne sa più Furlani. Redbid è sport, entertainmenti. Sono un bel mix".

"Zirkzee? Per me è bianco o nero. L'ho detto. Non facciamo beneficienza. Il Milan non punta solo ad un giocatore. Ne parliamo con Fonseca. Poi anche se è il pipù forte voglio vederlo faccia a faccia per vedere se è pronto per giocare a San Siro, davanti a 80k persone"

"Io non sono un dipende del Milan. Dipendo dalla proprietà. Io qui sono partito da zero. Ognuno di noi deve fare il proprio lavoro. Entro piano, poi quando ho esperienza ti attacco".

"Perchè non ho parlato fino ad oggi? Per parlare, devi avere qualcosa di cui parlare. Non è un podcast. Si comunica quando c'è qualcosa di concreto da dire. Parlare davanti alle telecamere non è il mio modo di comunicare. Qui si lavora. Abbiamo scelto di non entrare nelle comunicazioni dirette. Guardi, studi, vedi come va. Quando sono arrivato non era il mio show, entri e risolvi tutto. L'importante è lavorare tutti insieme per lavorare

"I tifosi? Ho detto che non siamo soddisfatti come loro. Loro sono molto importanti per questa squadra. Poi se non sono soddisfatti nemmeno noi siamo soddisfatti".

"Gli americani nel calcio? So come lavorano. E' un altro mondo. Dopo un pò prendono esperienza e capiscono di più. C'è un mix tra loro e noi che siamo a Milano e lavoriamo giorno per giorno".

"Come decidiamo di investire? Tutto quello che è in positivo si reinveste in prima squadra. Poi c'è anche il progetto under 23, serve un certo budget. Ma il core è la prima squadra. E' l'obiettivo principale. Decidiamo tutti insieme insieme a Moncada e Furlani".

"Per noi Fonseca è un tecnico top. Ai tifosi posso dire che arriva un calcio dominante, offensivo, con equilibrio difensivo. Sarà un'altra energia. Sarà un'altra faccia in panchina. Uno era pelato, l'altro avrà più. Capelli. Tutti e due eleganti".


I miei post social? Dipende. Mi diverso. Mando messaggi. Devi fare l'ispettore per capire i miei messaggi. Ogni tanto faccio giochi. Quando lo faccio io arrivo a più di 100 mln. Voi dove arrivate?

"Arriveranno giocatori di esperienza e leader? Abbiamo chiesto Fonseca perchè la squadra sarà ancora più giovane. Fonseca ha esperienza nel lavorare coi giocatori giovani. Abbiamo perso Kjaer e Giroud. Quindi sarà un Milan più giovane. Ma non deve essere una scusa, quella dei giovani. Il ruolo di Fonseca sarà importante".


"Quanto è lontano il Milan dai top club europei? Vogliamo avere stabilità per lottare sempre con i top club. Poi, inizia tutto in Italia. Vogliamo rafforzare la squadra per portare ancora più risultati. Con profili che vogliamo portare qui".

"Un messaggio ai tifosi? Fino a che sono qua, faccio tutto per vincere. Il futuro sarà luminoso".


"Degrado Pellegatti che gli chiede il numero in diretta per le domande private:"Non sono pronto per questo".


"Camarda? Lui più talentuoso di me alla sua età. E' il futuro del Milan ma no possiamo dargli tutte le responsabilità. Dobbiamo proteggerlo per farlo diventare quello che pensiamo possa diventare. Bisogna fare passo per passo. Per arrivare. Siamo felici. Può arrivare dalle giovanili e fare tutto il percorso come i grandi del passato. Un club come il Milan deve avere un'accademia forte e creare profili da prima squadra. Oggi succede poco per le possibilità che abbiamo. Stiamo cambiando tutta la struttura col progetto Under 23. Il gap è troppo grande tra Primavera e prima squadra. Camarda quando va a duello con gli adulti si fa male. Con l'U23 vogliamo preparare bene i giovani. Dalla primavera toccano troppo veloce la prima squadra. Camarda non ha nemmeno iniziato. Il lavoro è portarlo in prima squadra come tanti altri in primavera. Anche italiani".

"In Svezia io ho fatto la lotta ed ho vinto anche per le nuove generazioni.


Ibra a MTV:"Cosa voglio portare? Dopo 6 mesi ho già i capelli grigi. Si lavora. Col calcio sono stato fuori dalla famiglia per tanto. Poi ho avuto il momento di stare più vicino e fare diverse cose. Poi mi è arrivata la chiamata da Furlani, che è il nostro uomo di Milan. Mi ha detto di venire a Milanello e fare un saluto. Poi da lì siamo andati avanti. Ho fatto il primo incontro con Cardinale. Abbiamo parlato solo io e lui. Meeting di ore. Lui mi ha chiesto cosa volevo fare. Mi ha dato la proposta di tornare al Milan ed essere operativo in Redbird. Io ho detto a Jerry che se devo entrare nel Milan deve essere un progetto vincente. Io non accetto di perdere. Voglio vincere e vincerò. Jerry ha risposto "benvenuto". Da lì siamo partiti e dopo 6 mesi ho i capelli grigi".

"Con Jerry abbiamo parlato tanto. Ho conosciuto la persona. E' un vincente. Lui col Milan vuole arrivare. E' una cosa personale. Vuole creare un progetto vincere a lungo. Allora io gli ho detto che sono l'uomo giusto. Bisogna lavorare con intelligenza".

"Il mio ruolo? Sono operating partner di Redbird. la mia responsabilità è il Milan. Collaboro con Moncada e Furlani. Sono convolto per tutto. Ma ognuno ha il suo ruolo. Ognuno è importante e ognuno ha la sua responsabilità".

"Quale è lo step, ora? Rinforzare la squadra. Farla diventare ancora più forte per essere competitivi per gli obiettivi: i trofei in Italia e in Europa. Dal 2011 al 2023 il Milan non è stato il Milan. Ora è tornato ad essere al top. Il Milan non vince, il Milan fa la storia. Questa è la differenza tra noi e gli altri. Chi non ha l'ambizione di fare la storia non avrà spazio.

"Nessuno ha detto che siamo soddisfatti.
Siamo d'accordo con i tifosi. Vogliamo di più. Mabisogna fare le valutazioni su cosa ha funzionato, cosa no. Non c'è un limite. Vogliamo migliorare ed essere più forti rispetto ad oggi".

"Io sono molto ottimista. Abbiamo dirigente giovani che hanno fame. Abbiamo la nostra strategia. Non è che perdi una partita vai in panico. E' tutto sotto controllo. Abbiamo una strategia. Il futuro è positivo. Ognuno fa il suo lavoro per il Milan. Facciamo tutto per il meglio del Milan".

"Non sono qui a fare promesse che non posso mantenere. Lo vogliamo dimostrare e si lavora tutti i giorni. Anche se c'è un pò di silenzio non vuol dire che non si lavora. Non siamo un podcast. Poi in giornate come oggi si lavora. Il silenzio è più pericoloso...".


Vercellone in stile Jobs al Keynote Apple:"Oggi presentiamo le idee e le visioni che abbiamo per il MIlan. Oggi parleremo di Milan, di futuro di visione e impegno. Tutti valori che vengono incarnati in una persona. Ibra vi racconterà quella che è la visione per il presente e per il futuro. Abbiamo deciso di creare un format speciale. MTV inizierà una conversazione con Zlatan. Poi spazio a voi giornalisti. Ibra ha dato disponbilità. Ha molta energia. Sarà una bella conversazione".

FINE

Ma poi uno che si proclama dio del calcio, vincente, dice "Pioli ha fatto la storia". Ma davvero, per uno scudetto? O intendeva la storia dei record negativi?

La storia l'ha fatta il Milan degli olandesi, l'hanno fatta Sheva e Kakà, la fa il Real Madrid ogni anno. Le parole pesano, impari l'italiano.
 

-Lionard-

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Dalle ore 11:40 di oggi 13 giugno la conferenza stampa di Ibrahimovic con la presenza di tutto il team integrato.

Ibra annuncia Fonseca:
"Grazie a Pioli per quello che ha fatto per il Milan che resta nella storia. Per fare la storia bisogna portare trofei. Per questo ringrazio Pioli. Il nuovo allenatore sarà Paulo Fonseca. Con tutti i criteri lo abbiamo scelto. Per come vogliamo che giochi la squadra, con un gioco dominante. offensivo. Volevamo portare qualcosa di nuovo. Abbiamo studiato come allena, come prepara la partita. E portare qualcosa di nuovo anche a San Siro. Siamo molto fiduciosi. E' l'uomo giusto".

"Zirkzee e il mercato? Se parliamo di squadra, se guardiamo ad un anno fa, con i colleghi che hanno fatto un grande mercato in poco tempo, oggi c'è la base. Questo mercato sarà più di dettagli. Cerchiamo un numero 9. C'è Jovic ma c'è spazio per un altro. Zirkzee? E' forte, non è un segreto. Poi ci sono le voci e la realtà. C'è grande differenza. Mi somiglia? Non mi piace paragonare. Gioca molto bene. Lui è lui, io ero io".

"Obiettivo minimo seconda stella? Con Jerry abbiamo le stesse ambizioni. Ogni fine stagione si fanno le valutazioni. Se tu sei favorito non significa che vincerai. Quando abbiamo vinto nessuno ci dava in top 4. Per me l'obiettivo è vincere. Ogni cosa che facciamo è costruire una squadra per vincere e fare la storia. Poi, non ci sono garanzie. Ma quello che stiamo facendo è per arrivare agli obiettivi. Con la nostra strategia. Fare cose intelligenti ed essere smart. Poi, il progetto è a lungo termine, non solo in Italia ma anche in Europa".

Perchè Lopetegui e non Fonseca? Sui giornali avete scritto che ognuno di noi voleva un allenatore diverso. C'è la realtà e poi ci sono le voci. Ci sono nomi messi sul tavolo. Ne abbiamo dicusso e parlato. Tra Lopetegui e Fonseca era più verso Fonseca":

"Con Fonseca parliamo tutti i giorni. Parliamo di strategie. Lui ha i suoi desideri di mercato"

"Abbiamo anche un progetto di U23 che sarà molto importante. Vogliamo collegare U23 con prima squadra. Il ruolo di Fonseca sarà importante. Lui darà anche chance ai giovani. Ma non è questione solo di allenatore. Serve anche una squadra competitiva. Vogliamo mettere l'allenatore nelle migliori condizioni per fare il meglio possibile".

"Ibra dirigente? Non so quanti ex giocatori hanno avuto una possibilità come questa. Però sono uno di loro. Mi devo abituare. E' diverso che essere calciatore. Da dirigente devi essere un pò più cattivo. Anche se vuoi bene a qualcuno, devi pensare al bene del Milan. Porto la mia esperienza, ho giocato per tanti top club. Da dirigente ho ancora tanto da imparare, da crescere e da dare. Ho tanti colleghi che mi aiutano. Abbiamo fame"

"Come ci ha convinto Fonseca? Studiavamo il tipo di allenatore, l'approccio. Poi, quando è uscito Fonseca abbiamo voluto conoscerlo faccia a faccia. Quello che ci ha convinto è che è molto ambizioso. Ha tanta voglia di lavorare e di fare.

Conte? Non abbiamo discusso. Non è quello che cercavamo".

"Lo scudetto dell'Inter mi ha fatto soffrire?
No. Io non soffro. Mi carico. E poi il Milan non guarda altre squadre. Qui parli con un vincere. Questo mi dà carica e benzina".

"Lo stadio? Un'idea geniale di Jerry. Anche per lo show e per il business. Poi ne parlerà Giorgio che ne sa più di me".

"Maignan e Theo restano? Maignan, Theo e Leao restano. Hanno un contratto con noi. Non abbiamo bisogno di vendere per portare. Grazie al lavoro di Redbird abbiamo possibilità di portare giocatori forti e migliorare. L'anno scorso sono arrivati 12 giocatori".

"Il mercato? Stiamo cercando un attaccante. Ma il mercato è tutti i giorni. Abbiamo scout che lavorano tutti i giorni. Poi ci sono situazioni in cui gli agenti chiamano voi per spingere i loro giocatori. Per noi è importante il profilo. Vogliamo profili da Milan. Puoi anche dirmi il più forte del mondo, ma bisogna vedere sè da Milan".

"Il mio ruolo nelle trattative? Ho scelto di non parlare con gli agenti. Io sono bianco o nero. Moncada e Furlani sono bianco o grigio. Loro hanno più pazienza. Io meno pazienza. Oggi. Poi, nelle trattative siamo dentro e parliamo. Ognuno prova, chiede. Se arrivi dalla scuola Mino... ci siamo".

"Perchè no Conte e tecnici italiani? Perchè tra i criteri messi davanti, il nome di Conte non è uscito. Dipende dal materiale che gli dai. Per la nostra squadra il migliore è Paulo Fonseca. Per noi era importante prendere un allenatore per la squadra che abbiamo. Poi c'è il progetto dell'U23, importante ma il core è la prima squadra"

"Pochi italiani? Sulla lista qualcuno c'è che stiamo guardando. Abbiamo pochi in nazionale italiana. Gabbia doveva esserci. Poi, se c'è qualcuno che vuole spingere i propri assistiti ne parliamo (ride).

"I nostri no alle commissioni? Deve andare bene per noi e per il club. Spendiamo bene in maniera intelligente.

"Io qui voglio vincere e fare la differenza. Entrare in piazza dove ho possibilità di farlo con le mie idee. Iniziare da zero, non c'entra niente il calciatore. Tanti ex calciatori pensano di sapere tutto perchè hanno fatto i calciatori"

"Vincere la CL? Ovvio. Il Milan non vince. Il Milan fa la storia".

"Ancora Theo e Maignan: le loro richieste? Si valuta. Tutto è possibile. Con Redbird c'è possibilità. Possiamo guardare avanti senza però andare in negativo. Poi c'è il progetto U23. I lavori qui fuori. Tutti questi risultati positivi danno possibilità di fare queste cose. Poi se uno non vuole più stare qui... loro due sono molto contenti. Hanno fatto la storia e devono continuare a farla".

"Vogliamo fare le cose con intelligenza. Senza fare il passo più lungo della gamba".

Sono pronto a parlare con investitori? Non lo so. FIno ad ora no. Dipende da Jerry. Per queste cose ne sa più Furlani. Redbid è sport, entertainmenti. Sono un bel mix".

"Zirkzee? Per me è bianco o nero. L'ho detto. Non facciamo beneficienza. Il Milan non punta solo ad un giocatore. Ne parliamo con Fonseca. Poi anche se è il pipù forte voglio vederlo faccia a faccia per vedere se è pronto per giocare a San Siro, davanti a 80k persone"

"Io non sono un dipende del Milan. Dipendo dalla proprietà. Io qui sono partito da zero. Ognuno di noi deve fare il proprio lavoro. Entro piano, poi quando ho esperienza ti attacco".

"Perchè non ho parlato fino ad oggi? Per parlare, devi avere qualcosa di cui parlare. Non è un podcast. Si comunica quando c'è qualcosa di concreto da dire. Parlare davanti alle telecamere non è il mio modo di comunicare. Qui si lavora. Abbiamo scelto di non entrare nelle comunicazioni dirette. Guardi, studi, vedi come va. Quando sono arrivato non era il mio show, entri e risolvi tutto. L'importante è lavorare tutti insieme per lavorare

"I tifosi? Ho detto che non siamo soddisfatti come loro. Loro sono molto importanti per questa squadra. Poi se non sono soddisfatti nemmeno noi siamo soddisfatti".

"Gli americani nel calcio? So come lavorano. E' un altro mondo. Dopo un pò prendono esperienza e capiscono di più. C'è un mix tra loro e noi che siamo a Milano e lavoriamo giorno per giorno".

"Come decidiamo di investire? Tutto quello che è in positivo si reinveste in prima squadra. Poi c'è anche il progetto under 23, serve un certo budget. Ma il core è la prima squadra. E' l'obiettivo principale. Decidiamo tutti insieme insieme a Moncada e Furlani".

"Per noi Fonseca è un tecnico top. Ai tifosi posso dire che arriva un calcio dominante, offensivo, con equilibrio difensivo. Sarà un'altra energia. Sarà un'altra faccia in panchina. Uno era pelato, l'altro avrà più. Capelli. Tutti e due eleganti".


I miei post social? Dipende. Mi diverso. Mando messaggi. Devi fare l'ispettore per capire i miei messaggi. Ogni tanto faccio giochi. Quando lo faccio io arrivo a più di 100 mln. Voi dove arrivate?

"Arriveranno giocatori di esperienza e leader? Abbiamo chiesto Fonseca perchè la squadra sarà ancora più giovane. Fonseca ha esperienza nel lavorare coi giocatori giovani. Abbiamo perso Kjaer e Giroud. Quindi sarà un Milan più giovane. Ma non deve essere una scusa, quella dei giovani. Il ruolo di Fonseca sarà importante".


"Quanto è lontano il Milan dai top club europei? Vogliamo avere stabilità per lottare sempre con i top club. Poi, inizia tutto in Italia. Vogliamo rafforzare la squadra per portare ancora più risultati. Con profili che vogliamo portare qui".

"Un messaggio ai tifosi? Fino a che sono qua, faccio tutto per vincere. Il futuro sarà luminoso".


"Degrado Pellegatti che gli chiede il numero in diretta per le domande private:"Non sono pronto per questo".


"Camarda? Lui più talentuoso di me alla sua età. E' il futuro del Milan ma no possiamo dargli tutte le responsabilità. Dobbiamo proteggerlo per farlo diventare quello che pensiamo possa diventare. Bisogna fare passo per passo. Per arrivare. Siamo felici. Può arrivare dalle giovanili e fare tutto il percorso come i grandi del passato. Un club come il Milan deve avere un'accademia forte e creare profili da prima squadra. Oggi succede poco per le possibilità che abbiamo. Stiamo cambiando tutta la struttura col progetto Under 23. Il gap è troppo grande tra Primavera e prima squadra. Camarda quando va a duello con gli adulti si fa male. Con l'U23 vogliamo preparare bene i giovani. Dalla primavera toccano troppo veloce la prima squadra. Camarda non ha nemmeno iniziato. Il lavoro è portarlo in prima squadra come tanti altri in primavera. Anche italiani".

"In Svezia io ho fatto la lotta ed ho vinto anche per le nuove generazioni.


Ibra a MTV:"Cosa voglio portare? Dopo 6 mesi ho già i capelli grigi. Si lavora. Col calcio sono stato fuori dalla famiglia per tanto. Poi ho avuto il momento di stare più vicino e fare diverse cose. Poi mi è arrivata la chiamata da Furlani, che è il nostro uomo di Milan. Mi ha detto di venire a Milanello e fare un saluto. Poi da lì siamo andati avanti. Ho fatto il primo incontro con Cardinale. Abbiamo parlato solo io e lui. Meeting di ore. Lui mi ha chiesto cosa volevo fare. Mi ha dato la proposta di tornare al Milan ed essere operativo in Redbird. Io ho detto a Jerry che se devo entrare nel Milan deve essere un progetto vincente. Io non accetto di perdere. Voglio vincere e vincerò. Jerry ha risposto "benvenuto". Da lì siamo partiti e dopo 6 mesi ho i capelli grigi".

"Con Jerry abbiamo parlato tanto. Ho conosciuto la persona. E' un vincente. Lui col Milan vuole arrivare. E' una cosa personale. Vuole creare un progetto vincere a lungo. Allora io gli ho detto che sono l'uomo giusto. Bisogna lavorare con intelligenza".

"Il mio ruolo? Sono operating partner di Redbird. la mia responsabilità è il Milan. Collaboro con Moncada e Furlani. Sono convolto per tutto. Ma ognuno ha il suo ruolo. Ognuno è importante e ognuno ha la sua responsabilità".

"Quale è lo step, ora? Rinforzare la squadra. Farla diventare ancora più forte per essere competitivi per gli obiettivi: i trofei in Italia e in Europa. Dal 2011 al 2023 il Milan non è stato il Milan. Ora è tornato ad essere al top. Il Milan non vince, il Milan fa la storia. Questa è la differenza tra noi e gli altri. Chi non ha l'ambizione di fare la storia non avrà spazio.

"Nessuno ha detto che siamo soddisfatti.
Siamo d'accordo con i tifosi. Vogliamo di più. Mabisogna fare le valutazioni su cosa ha funzionato, cosa no. Non c'è un limite. Vogliamo migliorare ed essere più forti rispetto ad oggi".

"Io sono molto ottimista. Abbiamo dirigente giovani che hanno fame. Abbiamo la nostra strategia. Non è che perdi una partita vai in panico. E' tutto sotto controllo. Abbiamo una strategia. Il futuro è positivo. Ognuno fa il suo lavoro per il Milan. Facciamo tutto per il meglio del Milan".

"Non sono qui a fare promesse che non posso mantenere. Lo vogliamo dimostrare e si lavora tutti i giorni. Anche se c'è un pò di silenzio non vuol dire che non si lavora. Non siamo un podcast. Poi in giornate come oggi si lavora. Il silenzio è più pericoloso...".


Vercellone in stile Jobs al Keynote Apple:"Oggi presentiamo le idee e le visioni che abbiamo per il MIlan. Oggi parleremo di Milan, di futuro di visione e impegno. Tutti valori che vengono incarnati in una persona. Ibra vi racconterà quella che è la visione per il presente e per il futuro. Abbiamo deciso di creare un format speciale. MTV inizierà una conversazione con Zlatan. Poi spazio a voi giornalisti. Ibra ha dato disponbilità. Ha molta energia. Sarà una bella conversazione".



In aggiornamento LIVE su MW. Leggere e quotare. Commenti solo alle dichiarazioni.
Lo avevo scritto qualche giorno fa e lo ripeto alla luce di queste parole. Quando Ibra avrà concluso il suo "percorso" al Milan, sarà ricordato con più affetto Calhanoglu.

Questo fa tanto il duro e poi si è venduto per un tozzo di pane ad uno a cui non si sarebbe associato nessuno di serio. Ricordate quando Maldini rifiutò la chiamata di Fassone e Mirabelli perchè non era convinto dal progetto? Ecco, per esempio. Visto che è tanto tough, visto che parla di sé in terza persona, perchè non ci mette le palle e qualche promessa la fa? Non dico di vincere, perchè quello dipende dagli episodi, ma almeno di competere fino alla fine per lo scudetto?

Poi è facile dire "abbiamo una strategia". E quale sarebbe? Ce la puoi spiegare? Gazidis lo fece in una lunga intervista nel 2019 dopo l'addio di Leonardo e l'esonero di Gattuso. Visto che Smeagolani e Moncada sono degli smidollati che non hanno il coraggio di difendere le loro idee, avrebbero potuto essere lui ad aiutarci a chiarire il piano d'azione. Viene da ridere a pensare che non è stato neanche in grado di definire il suo ruolo e che ha parlato di capelli nel confronto tra Pioli e Fonseca.
 

mil77

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Come previsto è stata una sequela di supercazzole, nella quale ho notato però una cosa, non sono state fatte promesse, nemmeno una, e questo dovrebbe fare riflettere molto noi tifosi su quelle che siano le ambizioni di questa proprietà.
Usti io invece vedo solo promesse (e sl momento pochi fatti) di cui alcune difficilmente realizzabili
 
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Una sequela di supercazzole, sembrava un attore messo li a fare la sua parte, continue seghe all'attuale management, le immancabili frecciate alla dirigenza sportiva precedente, qualche sboronata tipica del personaggio, una distesa di intervistatori collaborativi e accomodanti. Uno spettacolo becero che al confronto l'APACF show di Mirabelli e Fassone era alto teatro. Continue menate sul voler vincere trofei ecc ecc, poi guardi ai fatti, e ufficializzano l'ingaggio di Fonseca, mentre l'inter inizia rinnovando Martinez e Barella. Prego notare le differenze. E nel mentre le quote dei bookmakers sulla vittoria del campionato che si alzano repentinamente. Evidentemente pure i bookmakers sono tifosotti anacronistici.
Aspettiamo il mercato e vediamo se i timori saranno fondati come lo sono stati l'anno scorso. Le premesse sono pessime.
 
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Bah,
ovviamente non potevamo aspettarci qualcosa di diverso, hanno scelto Fonseca, non poteva dire altro che secondo lui è il migliore per noi, altrimenti...

non è stato corretto, secondo me, nel passaggio quando ha detto "dal 2011 al 2023 non è stato il Milan, ora ci siamo"... considerando chi ha lavorato recentemente al Milan e che cmq ha ottenuto uno scudetto, sanato i conti e riportato il Milan in CL stabilmente, mi riferisco a Maldini e Massara.

su Zirkzee è chiaro che se le pretese dell'agente non calano,
non arrivi, ma cmq non è un nome che mi fa sognare, nel senso che purtroppo si tratta di un giocatore su cui sperare che si riconfermi, non è una certezza ad oggi,
sopratutto,
la squadra è da sistemare e non basta solo la punta.

Infine,
purtroppo o è tonto, o ci ha preso in giro,
perché il fine di Cardinale non è vincere, lha anche detto lui stesso...
 

diavolo

شراء ميل
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Dalle ore 11:40 di oggi 13 giugno la conferenza stampa di Ibrahimovic con la presenza di tutto il team integrato.

Ibra annuncia Fonseca:
"Grazie a Pioli per quello che ha fatto per il Milan che resta nella storia. Per fare la storia bisogna portare trofei. Per questo ringrazio Pioli. Il nuovo allenatore sarà Paulo Fonseca. Con tutti i criteri lo abbiamo scelto. Per come vogliamo che giochi la squadra, con un gioco dominante. offensivo. Volevamo portare qualcosa di nuovo. Abbiamo studiato come allena, come prepara la partita. E portare qualcosa di nuovo anche a San Siro. Siamo molto fiduciosi. E' l'uomo giusto".

"Zirkzee e il mercato? Se parliamo di squadra, se guardiamo ad un anno fa, con i colleghi che hanno fatto un grande mercato in poco tempo, oggi c'è la base. Questo mercato sarà più di dettagli. Cerchiamo un numero 9. C'è Jovic ma c'è spazio per un altro. Zirkzee? E' forte, non è un segreto. Poi ci sono le voci e la realtà. C'è grande differenza. Mi somiglia? Non mi piace paragonare. Gioca molto bene. Lui è lui, io ero io".

"Obiettivo minimo seconda stella? Con Jerry abbiamo le stesse ambizioni. Ogni fine stagione si fanno le valutazioni. Se tu sei favorito non significa che vincerai. Quando abbiamo vinto nessuno ci dava in top 4. Per me l'obiettivo è vincere. Ogni cosa che facciamo è costruire una squadra per vincere e fare la storia. Poi, non ci sono garanzie. Ma quello che stiamo facendo è per arrivare agli obiettivi. Con la nostra strategia. Fare cose intelligenti ed essere smart. Poi, il progetto è a lungo termine, non solo in Italia ma anche in Europa".

Perchè Lopetegui e non Fonseca? Sui giornali avete scritto che ognuno di noi voleva un allenatore diverso. C'è la realtà e poi ci sono le voci. Ci sono nomi messi sul tavolo. Ne abbiamo dicusso e parlato. Tra Lopetegui e Fonseca era più verso Fonseca":

"Con Fonseca parliamo tutti i giorni. Parliamo di strategie. Lui ha i suoi desideri di mercato"

"Abbiamo anche un progetto di U23 che sarà molto importante. Vogliamo collegare U23 con prima squadra. Il ruolo di Fonseca sarà importante. Lui darà anche chance ai giovani. Ma non è questione solo di allenatore. Serve anche una squadra competitiva. Vogliamo mettere l'allenatore nelle migliori condizioni per fare il meglio possibile".

"Ibra dirigente? Non so quanti ex giocatori hanno avuto una possibilità come questa. Però sono uno di loro. Mi devo abituare. E' diverso che essere calciatore. Da dirigente devi essere un pò più cattivo. Anche se vuoi bene a qualcuno, devi pensare al bene del Milan. Porto la mia esperienza, ho giocato per tanti top club. Da dirigente ho ancora tanto da imparare, da crescere e da dare. Ho tanti colleghi che mi aiutano. Abbiamo fame"

"Come ci ha convinto Fonseca? Studiavamo il tipo di allenatore, l'approccio. Poi, quando è uscito Fonseca abbiamo voluto conoscerlo faccia a faccia. Quello che ci ha convinto è che è molto ambizioso. Ha tanta voglia di lavorare e di fare.

Conte? Non abbiamo discusso. Non è quello che cercavamo".

"Lo scudetto dell'Inter mi ha fatto soffrire?
No. Io non soffro. Mi carico. E poi il Milan non guarda altre squadre. Qui parli con un vincere. Questo mi dà carica e benzina".

"Lo stadio? Un'idea geniale di Jerry. Anche per lo show e per il business. Poi ne parlerà Giorgio che ne sa più di me".

"Maignan e Theo restano? Maignan, Theo e Leao restano. Hanno un contratto con noi. Non abbiamo bisogno di vendere per portare. Grazie al lavoro di Redbird abbiamo possibilità di portare giocatori forti e migliorare. L'anno scorso sono arrivati 12 giocatori".

"Il mercato? Stiamo cercando un attaccante. Ma il mercato è tutti i giorni. Abbiamo scout che lavorano tutti i giorni. Poi ci sono situazioni in cui gli agenti chiamano voi per spingere i loro giocatori. Per noi è importante il profilo. Vogliamo profili da Milan. Puoi anche dirmi il più forte del mondo, ma bisogna vedere sè da Milan".

"Il mio ruolo nelle trattative? Ho scelto di non parlare con gli agenti. Io sono bianco o nero. Moncada e Furlani sono bianco o grigio. Loro hanno più pazienza. Io meno pazienza. Oggi. Poi, nelle trattative siamo dentro e parliamo. Ognuno prova, chiede. Se arrivi dalla scuola Mino... ci siamo".

"Perchè no Conte e tecnici italiani? Perchè tra i criteri messi davanti, il nome di Conte non è uscito. Dipende dal materiale che gli dai. Per la nostra squadra il migliore è Paulo Fonseca. Per noi era importante prendere un allenatore per la squadra che abbiamo. Poi c'è il progetto dell'U23, importante ma il core è la prima squadra"

"Pochi italiani? Sulla lista qualcuno c'è che stiamo guardando. Abbiamo pochi in nazionale italiana. Gabbia doveva esserci. Poi, se c'è qualcuno che vuole spingere i propri assistiti ne parliamo (ride).

"I nostri no alle commissioni? Deve andare bene per noi e per il club. Spendiamo bene in maniera intelligente.

"Io qui voglio vincere e fare la differenza. Entrare in piazza dove ho possibilità di farlo con le mie idee. Iniziare da zero, non c'entra niente il calciatore. Tanti ex calciatori pensano di sapere tutto perchè hanno fatto i calciatori"

"Vincere la CL? Ovvio. Il Milan non vince. Il Milan fa la storia".

"Ancora Theo e Maignan: le loro richieste? Si valuta. Tutto è possibile. Con Redbird c'è possibilità. Possiamo guardare avanti senza però andare in negativo. Poi c'è il progetto U23. I lavori qui fuori. Tutti questi risultati positivi danno possibilità di fare queste cose. Poi se uno non vuole più stare qui... loro due sono molto contenti. Hanno fatto la storia e devono continuare a farla".

"Vogliamo fare le cose con intelligenza. Senza fare il passo più lungo della gamba".

Sono pronto a parlare con investitori? Non lo so. FIno ad ora no. Dipende da Jerry. Per queste cose ne sa più Furlani. Redbid è sport, entertainmenti. Sono un bel mix".

"Zirkzee? Per me è bianco o nero. L'ho detto. Non facciamo beneficienza. Il Milan non punta solo ad un giocatore. Ne parliamo con Fonseca. Poi anche se è il pipù forte voglio vederlo faccia a faccia per vedere se è pronto per giocare a San Siro, davanti a 80k persone"

"Io non sono un dipende del Milan. Dipendo dalla proprietà. Io qui sono partito da zero. Ognuno di noi deve fare il proprio lavoro. Entro piano, poi quando ho esperienza ti attacco".

"Perchè non ho parlato fino ad oggi? Per parlare, devi avere qualcosa di cui parlare. Non è un podcast. Si comunica quando c'è qualcosa di concreto da dire. Parlare davanti alle telecamere non è il mio modo di comunicare. Qui si lavora. Abbiamo scelto di non entrare nelle comunicazioni dirette. Guardi, studi, vedi come va. Quando sono arrivato non era il mio show, entri e risolvi tutto. L'importante è lavorare tutti insieme per lavorare

"I tifosi? Ho detto che non siamo soddisfatti come loro. Loro sono molto importanti per questa squadra. Poi se non sono soddisfatti nemmeno noi siamo soddisfatti".

"Gli americani nel calcio? So come lavorano. E' un altro mondo. Dopo un pò prendono esperienza e capiscono di più. C'è un mix tra loro e noi che siamo a Milano e lavoriamo giorno per giorno".

"Come decidiamo di investire? Tutto quello che è in positivo si reinveste in prima squadra. Poi c'è anche il progetto under 23, serve un certo budget. Ma il core è la prima squadra. E' l'obiettivo principale. Decidiamo tutti insieme insieme a Moncada e Furlani".

"Per noi Fonseca è un tecnico top. Ai tifosi posso dire che arriva un calcio dominante, offensivo, con equilibrio difensivo. Sarà un'altra energia. Sarà un'altra faccia in panchina. Uno era pelato, l'altro avrà più. Capelli. Tutti e due eleganti".


I miei post social? Dipende. Mi diverso. Mando messaggi. Devi fare l'ispettore per capire i miei messaggi. Ogni tanto faccio giochi. Quando lo faccio io arrivo a più di 100 mln. Voi dove arrivate?

"Arriveranno giocatori di esperienza e leader? Abbiamo chiesto Fonseca perchè la squadra sarà ancora più giovane. Fonseca ha esperienza nel lavorare coi giocatori giovani. Abbiamo perso Kjaer e Giroud. Quindi sarà un Milan più giovane. Ma non deve essere una scusa, quella dei giovani. Il ruolo di Fonseca sarà importante".


"Quanto è lontano il Milan dai top club europei? Vogliamo avere stabilità per lottare sempre con i top club. Poi, inizia tutto in Italia. Vogliamo rafforzare la squadra per portare ancora più risultati. Con profili che vogliamo portare qui".

"Un messaggio ai tifosi? Fino a che sono qua, faccio tutto per vincere. Il futuro sarà luminoso".


"Degrado Pellegatti che gli chiede il numero in diretta per le domande private:"Non sono pronto per questo".


"Camarda? Lui più talentuoso di me alla sua età. E' il futuro del Milan ma no possiamo dargli tutte le responsabilità. Dobbiamo proteggerlo per farlo diventare quello che pensiamo possa diventare. Bisogna fare passo per passo. Per arrivare. Siamo felici. Può arrivare dalle giovanili e fare tutto il percorso come i grandi del passato. Un club come il Milan deve avere un'accademia forte e creare profili da prima squadra. Oggi succede poco per le possibilità che abbiamo. Stiamo cambiando tutta la struttura col progetto Under 23. Il gap è troppo grande tra Primavera e prima squadra. Camarda quando va a duello con gli adulti si fa male. Con l'U23 vogliamo preparare bene i giovani. Dalla primavera toccano troppo veloce la prima squadra. Camarda non ha nemmeno iniziato. Il lavoro è portarlo in prima squadra come tanti altri in primavera. Anche italiani".

"In Svezia io ho fatto la lotta ed ho vinto anche per le nuove generazioni.


Ibra a MTV:"Cosa voglio portare? Dopo 6 mesi ho già i capelli grigi. Si lavora. Col calcio sono stato fuori dalla famiglia per tanto. Poi ho avuto il momento di stare più vicino e fare diverse cose. Poi mi è arrivata la chiamata da Furlani, che è il nostro uomo di Milan. Mi ha detto di venire a Milanello e fare un saluto. Poi da lì siamo andati avanti. Ho fatto il primo incontro con Cardinale. Abbiamo parlato solo io e lui. Meeting di ore. Lui mi ha chiesto cosa volevo fare. Mi ha dato la proposta di tornare al Milan ed essere operativo in Redbird. Io ho detto a Jerry che se devo entrare nel Milan deve essere un progetto vincente. Io non accetto di perdere. Voglio vincere e vincerò. Jerry ha risposto "benvenuto". Da lì siamo partiti e dopo 6 mesi ho i capelli grigi".

"Con Jerry abbiamo parlato tanto. Ho conosciuto la persona. E' un vincente. Lui col Milan vuole arrivare. E' una cosa personale. Vuole creare un progetto vincere a lungo. Allora io gli ho detto che sono l'uomo giusto. Bisogna lavorare con intelligenza".

"Il mio ruolo? Sono operating partner di Redbird. la mia responsabilità è il Milan. Collaboro con Moncada e Furlani. Sono convolto per tutto. Ma ognuno ha il suo ruolo. Ognuno è importante e ognuno ha la sua responsabilità".

"Quale è lo step, ora? Rinforzare la squadra. Farla diventare ancora più forte per essere competitivi per gli obiettivi: i trofei in Italia e in Europa. Dal 2011 al 2023 il Milan non è stato il Milan. Ora è tornato ad essere al top. Il Milan non vince, il Milan fa la storia. Questa è la differenza tra noi e gli altri. Chi non ha l'ambizione di fare la storia non avrà spazio.

"Nessuno ha detto che siamo soddisfatti.
Siamo d'accordo con i tifosi. Vogliamo di più. Mabisogna fare le valutazioni su cosa ha funzionato, cosa no. Non c'è un limite. Vogliamo migliorare ed essere più forti rispetto ad oggi".

"Io sono molto ottimista. Abbiamo dirigente giovani che hanno fame. Abbiamo la nostra strategia. Non è che perdi una partita vai in panico. E' tutto sotto controllo. Abbiamo una strategia. Il futuro è positivo. Ognuno fa il suo lavoro per il Milan. Facciamo tutto per il meglio del Milan".

"Non sono qui a fare promesse che non posso mantenere. Lo vogliamo dimostrare e si lavora tutti i giorni. Anche se c'è un pò di silenzio non vuol dire che non si lavora. Non siamo un podcast. Poi in giornate come oggi si lavora. Il silenzio è più pericoloso...".


Vercellone in stile Jobs al Keynote Apple:"Oggi presentiamo le idee e le visioni che abbiamo per il MIlan. Oggi parleremo di Milan, di futuro di visione e impegno. Tutti valori che vengono incarnati in una persona. Ibra vi racconterà quella che è la visione per il presente e per il futuro. Abbiamo deciso di creare un format speciale. MTV inizierà una conversazione con Zlatan. Poi spazio a voi giornalisti. Ibra ha dato disponbilità. Ha molta energia. Sarà una bella conversazione".

FINE
La maggior parte di queste dichiarazioni invecchieranno malissimo.
 

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