Giampaolo e Pioli per me sono mediocri ed è una follia affidare la panchina a signori del genere.
Spero Pioli mi faccia ricredere ma resto convinto al milan serva ben altro.
Boban e Maldini capiscono di calcio come pochi ma ovviamente non possono avere le capacità, l'esperienza e soprattutto i contatti di un Marotta.
Era questo il senso del mio discorso.
Siamo giovani a tutti i livelli, serve tanta tanta pazienza.
E' un discorso che trovo fine a se stesso. Anche io vorrei Guardiola o Klopp.
Bisogna essere realisti.
Se giudichiamo Maldini & co partendo da certi presupposti, si arriva a critiche fuori dalla realtà.
Per me se pensiamo al contesto attuale, alle difficoltà che abbiamo, soprattutto a quelli che sono i programmi della proprietà, ci sono dei segnali positivi che mi fanno sperare. Vedo un pochino più di equilibrio e vedo una logica emergere faticosamente. La dirigenza mi sembra inesperta (è anche nuova di zecca, va detto, in ogni ambiente di lavoro è difficile costruire un team nuovo di punto in bianco), ma anche competente ed equilibrata, i profili mi sembra si completino con coerenza. Per questo motivo aspetto a giudicare.
Sono stato critico feroce in estate, perchè vedevo tanta confusione. Il progetto Giampaolo (chiamiamolo così) è stato un disastro. Tutta fuffa e poca concretezza. Adesso invece vedo tutti tornati sulla terra e vedo più pragmatismo e coerenza. Penso che certi errori siano importanti insegnamenti se a farli sono persone intelligenti.
Maldini è stato invocato per anni. Ora che c'è bisogna dare il tempo di mostrare di che pasta è fatto. Hai detto bene, ci vuole pazienza che piaccia o no (in parallelo è il discorso che facciamo per Bennacer, che è piuttosto emblematico come acquisto di questa dirigenza).
Che ti devo dire, anche io spererei di vedere domani arrivare Guardiola con Berta DS che spendono 500 milioni per comprare due attaccanti. Realisticamente penso che siamo un Milan diverso e dobbiamo pensare in modo diverso. Oggi siamo il Milan di Pioli Bennacer e Leao, non siamo il Milan di Ancelotti Kaka e Shevchenko. Dura rassegnarsi ma è così.
