Delle volte a rendere le trattative impossibili o a portarle a divenire partite a scacchi sono i giochini sporchi o la diversità di vedute circa lo spessore del giocatore in questione. Situazione tipica quando vi è in mezzo Raiola.
Io credo che il milan può uscire dal cul de sac nel quale è piombato solo con una gestione cristallina e onesta della situazione.
Situazione che solitamente soffre Raiola.
Farei sedere ibra e il ragazzo a un tavolo (indispensabile che ci siano entrambi perchè i giochini sporchi li distruggi solo con la chiarezza) e direi chiaramente che il milan crede molto nel ragazzo per il presente e per il futuro .
Il milan vuole continuare con donnarumma e vuole tornare in champions con donnarumma valorizzandolo per gradi e riconoscendogli a livello economico quanto merita.
Perdere il ragazzo a zero, importante sottolinearlo e farlo notare, sarebbe un grave danno tecnico ed economico.
Capitolo stipendio.
Al milan il più pagato è ibra.
Donnarumma per una questione di spessore e di leadership interna allo spogliatoio al milan non può guadagnare quanto ibra.
Il rinnovo va fatto a cifre inferiori , trattando ovviamente sulla base del disastro precedente ( 6 mln annui).
Senza arrossire si può far notare che quello stipendio era uno sproposito ed è stato ottenuto sotto un'altra proprietà e sotto un'altra dirigenza.
Oggi il metro è un altro, oggi il metro è ibra.
Riconoscere a donnarumma uno stipendio superiore a quello di ibra, e quindi dai 7 a salire, vorrebbe dire sballare le gerarchie tecniche interne e porterebbe tanti altri tesserati a chiedere aumenti o rinegoziazioni dei loro contratti.
Se il procuratore ritiene che il suo assistito debba guadagnare più di ibra perchè ritiene il ragazzo meritevole di tale ingaggio ci si separa.
Il ragazzo viene esposto alla piazza con la sua posizione e la sua veduta e inizia a prendersi responsabilità da uomo e da milanista quale non perde occasione di dichiararsi.
Parliamo sempre di modello lazio per la bontà della gestione ma lotito su questi principi non transige.
Alla lazio gli stipendi sono per fasce e mai mai mai mai un donnarumma(meraviglioso prospetto uscito dal settore giovanile) può guadagnare quanto un campione affermato seppur avanti con gli anni come ibra.
E' arrivato il momento di cambiare le linee guida.
Educarne uno per non perdere di mano la bussola.
Raiola serve proprio per quello.
Fa guadagnare i calciatori e passa lui come il cattivo della situazione. Ai calciatori lascia fare i post su instagram, le frasi d'amore per i club e poi porta le loro richieste ai club. Li tutela così.
Come tu dici che raiola è un assetato di soldi e mette in cattiva luce i suoi assistiti, la stessa cosa può dirla un suo assistito. Ma non la dice perché è in evidente combutta con Raiola. Il Milan è un bancomat per Ibra e Donnarumma, così come lo è per qualsiasi altro calciatore (e qualsiasi altro club). Si sono affidati a uno dei più bravi e potenti prelevatori di soldi al bancomat.
Se Raiola e i suoi metodi non vanno bene per Ibra e Donnarumma, ci metterebbero un secondo a mollarlo. Se non lo fanno è perché sono i primi a spingerlo ad agire come ben sa fare lui.
La strategia della sincerità che dici tu non la soffrirebbe Raiola, ma la soffrirebbe Ibra e Donnarumma. Non avrebbero mai il coraggio di sedersi al tavolo della trattativa e avere la faccia tosta di chi han scelto di farsi rappresentare.