I numeri internazionali che non tornano

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Come molti di voi, tra cui ingegneri, matematici, economi, medici, mi sto arrovellando quotidianamente su numeri e grafici. Qualcosa non torna, non riesco a trovare un comune denominatore, una linea che colleghi i numeri.
Mettiamo pure caso che in Lombardia la situazione sia implosa, ci siano mezzo milione di contagiati, e questo pian piano influenzi eccessivamente i numeri italiani. Ora traccio una linea tra Hubei, Italia, Europa, Stati Uniti: pare ovvio che la fascia più colpita sia quella temperata, per industrializzazione, concentrazione umana.

Facciamo anche fatica ad avere un confronto con zone tropicali, perché tutta la fascia tropicale non ha governi e strutture sufficienti a raccogliere e diffondere informazioni, nonostante l'alta industrializzazione e demografia di Filippine, Indonesia, Singapore, Messico.

Poi abbiamo le differenze intra-europee: ma come è possibile che la Svezia abbia dati simili a quelli di Norvegia, UK o Belgio con misure totalmente diverse?

E il caso asiatico: la Corea e Singapore hanno eseguito una miriade di test e hanno applicato misure tecnologiche, la Cina pure, ma il Giappone che non ha fatto test? Taiwan?

Perché l'Iran è cosi colpita e la Turchia no?

Ho provato le spiegazioni più disparate, scientifiche, climatiche, comportamentali, culturali, cospirazionistiche (i paesi asiatici condividono informazioni a cui l'ovest non ha accesso?), politiche (i dati vengono nascosti in tanti paesi)

I dati comunque non tornano, se qualcuno ha ipotesi soddisfacenti che colleghino il Giappone alla Svezia, il Brasile all'Iran, l'Italia all'Indonesia, sarei curioso di sentirle qui

Possono essere tanti tanti i fattori.
In italia per esempio è saltata clamorosamente la barriera 'sanitario' - 'paziente' e questo ha fatto nascere focolai presso ospedali, case di cura, ospizi , ecc ecc.
Non so, magari presso altri paesi questa barriera ha funzionato meglio .

Mi concentrerei poi anche sui vaccini obbligatori o facoltativi dei vari paesi per capire se c'è qualcuno che sta godendo di qualche immunità.

In asia certamente questo discorso ha qualche riscontro , visto che hanno già affrontato pandemie(sars-mers) , e avranno qualche immunità crociata.

Non sottovaluterei poi fattori di rischio come fumo, smog, esposizione professionale,alimentazione, farmaci ecc ecc.
 

sottoli

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Chi pensa che sia un problema di conteggio deve spiegare perché gli ospedali lombardi, madrileni e newyorkesi sono al collasso mentre in altri paesi non c'è nulla di simile. Se in Lombardia dicono che i morti per coronavirus sono 5 invece che migliaia gli ospedali si svuotano per magia?

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il Giappone avrà pure la tendenza a "nascondere", ma così ha l'Iran (che non ha un sistema sanitario così penoso come si pensa, son stato in un ospedale iraniano…)
A me i dati più onesti continuano a sembrare quelli Coreani, ma anche lì mai dire mai
In Cina la vita fa fatica a riprendere, mentre in Giappone sembra di no. A Berlino ho amici che escono e fanno festa tutti i giorni.
Mia sorella invece vive a Tenerife, isola tropicale, poco industrializzata, arida, ventosa, eppure hanno numeri molto importanti.
Il Portogallo ha un sistema sanitario piuttosto debole, ma ha a malapena un centinaio di malati in terapia intensiva.

E' vero che per vedere l'impatto reale bisogna guardare al piccolo, ai morti di Nembro dell'anno scorso contro quest'anno, ma non si può perdere di vista il grande, o il virus non si sta comportando ovunque allo stesso modo, o troppi stati mentono e trattengono informazioni, così tanti che mi pare improbabile.
 

Raryof

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il Giappone avrà pure la tendenza a "nascondere", ma così ha l'Iran (che non ha un sistema sanitario così penoso come si pensa, son stato in un ospedale iraniano…)
A me i dati più onesti continuano a sembrare quelli Coreani, ma anche lì mai dire mai
In Cina la vita fa fatica a riprendere, mentre in Giappone sembra di no. A Berlino ho amici che escono e fanno festa tutti i giorni.
Mia sorella invece vive a Tenerife, isola tropicale, poco industrializzata, arida, ventosa, eppure hanno numeri molto importanti.
Il Portogallo ha un sistema sanitario piuttosto debole, ma ha a malapena un centinaio di malati in terapia intensiva.

E' vero che per vedere l'impatto reale bisogna guardare al piccolo, ai morti di Nembro dell'anno scorso contro quest'anno, ma non si può perdere di vista il grande, o il virus non si sta comportando ovunque allo stesso modo, o troppi stati mentono e trattengono informazioni, così tanti che mi pare improbabile.

C'è solo una cosa da dire, quando noi ne saremo usciti o "quasi" gli altri dovranno essere al loro picco o giù di lì, chi si pensano di essere gli altri? dei fenomeni? ma come fanno in Spagna a dire che il picco è previsto a breve se molti dicono che da noi arriverà tra una settimana? al limite il picco ci sarà tra una ventina di giorni e le cifre dovranno essere belle importanti.
Gli Usa per me sono andati, un paese che prevede 100.000 morti facili e se li fa andare bene non è un paese democratico.
 
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Chi pensa che sia un problema di conteggio deve spiegare perché gli ospedali lombardi, madrileni e newyorkesi sono al collasso mentre in altri paesi non c'è nulla di simile. Se in Lombardia dicono che i morti per coronavirus sono 5 invece che migliaia gli ospedali si svuotano per magia?

Posso fare solo il paragone con la Germania, ma un paio di punti ci sono:
- Numero di letti per casi simili: Qui li ospedali sono piu preparati, a quanto pare anche il personale.
- Fortuna. Il foccolaio tedesco e partito con una persona in una provincia con relativamente poche persone. Cosi il governo ha avuto la possibilita di agire in tempo, anche sapendo com'e la situazione in Italia, anche se francamente non capisco come mai non siamo ancora arrivati a livelli italiani
- Il personale medico: Se non erro, in Italia e Spagna c'e il problema del personale medico che é positivo al Covid-19. A Wolfsburg é succeso la stessa cosa con un po del personale. Risultato? Stop immediato. Nel ospedale non viene piu ammesso nessuno.
- La Cultura: In Italia c'e la cultura del andare al bar dopo lavoro, di trovarsi ecc. In Germania dopo il lavoro si va a casa. La gente esce meno. Sembra una stupidita, ma se penso al bar di mia cugina in provincia di Treviso e quanta gente passa in un giorna, in Germania non esiste nulla del tipo (se non nelle grandi citta)


Madrid, New York, Milano...Metropoli con troppe persone per qualsiasi sistema sanitario.
 
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Chi pensa che sia un problema di conteggio deve spiegare perché gli ospedali lombardi, madrileni e newyorkesi sono al collasso mentre in altri paesi non c'è nulla di simile. Se in Lombardia dicono che i morti per coronavirus sono 5 invece che migliaia gli ospedali si svuotano per magia?

sta tutto nella densità industriale e nel rispetto che ha il popolo delle regole...

in giappone se dici di star a casa non girano nemmeno le mosche mentre in italia, in lombardia in particolare, si pensa solo al lavoro sfrenato e al "produrre". è logico secondo me che ci sia stato questo macello.

bergamo è industrialmente il luogo di maggior densità in italia e forse anche in europa, da quel che ho letto
 

Gas

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Gli Usa per me sono andati, un paese che prevede 100.000 morti facili e se li fa andare bene non è un paese democratico.

L'USA è uno schifo, fanno davvero schifo. Più mi sono avvicinato agli americani (per lavoro) e più ho imparato a capire quanto non mi piacciano.
Il cinema americano ha dominato il mondo esportando un immagine di se stessi autoprodotta e quindi gli americani sono sempre i buoni, i fighi. Che ci crediate o no, tramite la cinematografia, questo concetto si è impresso nella testa delle persone. Se facessi il gioco di chiedere chi è il buono e chi è il cattivo fra un americano e un russo (sconosciuti a caso) a un campione di 100 italiani sono sicuro che vincerebbe con un certo distacco l'americano. Americano = Rocky = Buono, Russo = Ivan Drago = Cattivo
Ecco, una cosa che ho imparato è che se qui c'è mediamente quella percezione, per gli american è addiritura amplificata 100 volte. Per l'americano non ci sono dubbi, loro sono i buoni e chiunque non sia con loro è il cattivo.
E questo li porta a due cose, la prima è che devono sempre "interpretare" la parte del buono, quindi se conosci un americano in un rapporto 'stretto' (come ad esempio se dedicano te e un collega americano ad un progetto) questo mediamente ti farà inizialmente una buona impressione. Ti sembrerà estremamente aperto alle tue idee, uno che ascolta, democratico.
Ma non scordiamoci il punto due: loro sono i buoni, gli altri i cattivi. Se interpretando la sua parte del buono l'americano ti avrà convinto e sei dalla sua parte tutto ok ma se si renderà conto che non sei ammalliato dal suo splendore divino, se non ti schieri con lui che è il buono, allora sei un nemico.

Nel business come nella politica.
 
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