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In ditta da me c'era un ragazzo, mio amico, che cercava dietrologie in ogni cosa. Secondo me era un ragazzo discretamente intelligente a volte trovava soluzioni ingeniose e fuori dal coro ai problemi, il classico "think out of the box".
Però era una di queste persone per le quali nulla può mai essere quel che vede, linere, per lui c'era sempre qualche complotto dietro anche nelle questioni più assurde. Per esempio, se si guastava un bagno e veniva chiuso aspettando la manutenzione, per lui era una cosa che "i poteri alti" avevano fatto apposta in modo che i dipendenti per andare nell'altro bagno dovessero passare davanti all'ufficio del capo così che lui potesse controllarli.
PS, il suo reponsabile ero io e dato che eravamo amici ci confrontavamo spesso. E Nonostante gli assicurassi che alcune decisioni erano mie e spiegandone anche le ragioni, lui continuava a pensare che fossero decisioni che venivano più dall'alto per qualche forma di complotto. Mi sorrideva come dire "Dai lo so e so che non me lo puoi dire".
Ogni tanto mi chiedevo perchè questo ragazzo vedesse sempre qualcosa di nascosto dietro a ogni cosa e alla fine mi sono convito che era in qualche modo schiavo della sua intelligenza. Probabilmente durante la crescita gli è capitato qualche volta di azzeccarci e questo l'ha portato a crogiolarsi nel personaggio che pensa "Sono più intelligente perchè vedo cose che la massa ignorante non vede".
I problemi dal mio punto di vista sono due, il primo è che così tanto immedesimato nel suo personaggio non riesce neppure a considerare che le cose a volte possono molto semplicemente essere come si vedono e il secondo è l'eccesso di convinzione delle proprie teorie, pur senza alcuna prova ma solo tramite i suoi elementi indiziali. Posso anche ipotizzare che dietro una cosa ci sia un disegno occulto ma esporlo nella formula "Potrebbe essere che..."
Devo dire però che fra i complottisti vedo principalmente persone che mi sembrano abbastanza carenti di materia e in questo caso penso che il loro complottismo sia una forma che gli serva per sentirsi intelligenti, hanno bisogno di questa cosa perchè probabilmente sanno di non esserlo) oppure semplicemente per "trovare il loro posto nel mondo".
Sono d'accordo su tutto quello che dici tranne che su una cosa: spessissimo chi si crede intelligente è un tonto, e chi ha molti dubbi sulla propria intelligenza è un po' più sveglio della norma (c'era anche un test su sta cosa)...poi ovvio ci sono le eccezioni