Quello che non capisco è se all'arbitro dopo aver deciso rosso no è proprio vietato dare il giallo.
Solitamente una decisione di campo si può annullare, come abbiamo sempre visto: quindi un giallo sul campo può diventare rosso con l'aiuto del var e viceversa.
Credo si possa anche assegnare il giallo con il var, in passato è successo, come giustamente fai notare, ma è un caso più raro e dentro dinamiche diverse, tipo comportamenti di più giocatori non visti.
Credo dipenda tutto da quel che si dicono var e arbitro via radio, il resto lo fa il protocollo ma anche la professionalità di un arbitro che si trova ad ammettere un errore ma non può permettersi di commetterne due.
Esempio, presumo che in questo caso il var abbia richiamato l'arbitro per segnalare che c'è un intervento potenzialmente da rosso.
L'arbitro risponde riportando la sua versione e spiega perché non ha deciso di ammonire.
Nel caso di Calabria presumo abbia giudicato il fallo come fallo di gioco ma non da giallo perché ha fischiato ma non ammonito.
Dopo che rivede l'azione se decide di non espellere e non potendo più ammonire rischia di sbagliare 2 volte e soprattutto rischia di sbagliare da solo e contro il var che il suo lo ha fatto.
Tradotto, credo l'arbitro sia condizionato anche dalla sua prestazione e dalla sua valutazione quando si trova davanti al monitor.
Delle volte quando si viene richiamati si viene messi in difficoltà e le decisioni sono quasi indirizzate.
Anche ieri l'arbitro si è percepito che fosse in difficoltà e quel rosso non volesse tirarlo fuori.
Arbitro e var non fanno squadra ma ognuno pensa al suo orticello.