Secondo quanto scrive business insider (a firma di Giuliano Balestrieri), Huarong avrebbe smentito, ai loro taccuini, ogni tipo di interesse nei confronti del Milan e del mondo del calcio in generale. le parole pronunciate da Kelly Fung, che gestisce la comunicazione del colosso cinese (tramite la società PordaHavas di cui è vice presidente) : "Non sappiamo chi sia Sino Europe, possiamo dire che non siamo coinvolti nell'acquisto del Milan.
Dall'Italia, anche Albero Forchielli conferma le notizie in possesso del portale : "Qui in Cina non si è mai parlato del coinvolgimento di Huarong, è impensabile che una banca di proprietà statale possa entrare in un business come quello del calcio".
La composizione della cordata, quindi, potrebbe non essere così salda. Secondo il Sole 24 ore, Fininvest potrebbe in caso di problemi accettare anche un pagamento dilazionato.
La situazione sembra fluida, c'è chi assicura la presenza di determinati colossi e chi invece afferma che siano solo garanti/finanziatori, non possiamo far altro che aspettare la disclosure ufficiale e valutare tutto, serenamente, da quel momento in poi.
Ricordatevi che, in ogni caso, il piano industriale è sopra ogni altra cosa. E che quei colossi, anche se fossero tutti investitori, non metterebbero soldi a manetta. I fondi chiusi non funzionano così. Certo, avere degli investitori solidi, con le spalle coperte, sarebbe cosa gradita nel caso in cui qualcosa dovesse andare storto. Cosa che nessuno si augura, ovviamente
Il consiglio è quello di non deprimersi, né esaltarsi eccessivamente. Il closing ci sarà, bisogna solo vedere con chi e con quali modalità.
Hai detto niente, direte voi. Già, rispondo io: ma stiamo dicendo addio per sempre a SB e AG. Quindi l'alternativa qual era?
