Hitler: discorso integrale 1933 su politica interna ed estera.

Dirty Harry

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Se la regola di questa discussione è nessun giudizio morale, perfetto.
Parliamo solo dei fatti nudi e crudi.
Hitler ha iniziato una guerra conclusa con la distruzione della Germania il suo suicidio.
Forse non era esattamente un genio.
Anzi. Tecnicamente è stato un *******.
Lo Stesso discorso vale per altri suoi emuli, anche attuali.

Il problema è che dittatori, ayatollah, rais, capi di stato sempiterni e imperatori prima o poi una guerra la iniziano.
Il nemico esterno serve per restare al potere.
Le democrazie sono un po’ più restie.
L’Europa oggi è tutt’altro che guerrafondaia, fondamentalmente perché da un lato abbiamo la pancia piena, abbiamo creato un sistema per cui non c’è più bisogno di conquistare nulla (basta comprarlo) e dall’altro non abbiamo nulla per cui ci sembri valga la pena di morire (se per quello, neppure di vivere).
Scopriamo ora che non per tutti è così.
Volenti o nolenti a est si sparano, resta da capire cosa succederà prima: saranno i russi a stufarsi di morire senza nessuna ragione concreta o saremo noi a dover tornare sui nostri passi?
Notando che, nel frattempo, noi europei occidentali siamo molti di più ed enormemente più ricchi della Russia; e quindi che in tempi ragionevoli potremmo scaricare gli americani e ridimensionare il bullo di Mosca
 
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Beh insomma, la Francia alla conferenza di Berlino si è spartita l’Africa con le altre grandi potenze europee, e parliamo di un periodo successivo di diversi anni rispetto al “5 Maggio”. La Francia è stata fino a non molti decenni fa una delle più grandi potenze coloniali al mondo, e di nefandezze ne ha fatte anche lei. I disordini, le rivoluzioni, la povertà che vediamo oggi in gran parte dell’Africa, sono frutto del colonialismo selvaggio di un epoca che non è così lontana. La Francia è in oltre una delle poche nazioni al mondo ad avere la bomba atomica. Vogliamo parlare dei test nucleari condotti dai francesi nelle loro ex colonie, in Algeria ad esempio?

Quella della Francia è ovviamente un esempio, solo per dire che ogni nazione ha i suoi “scheletri nell’armadio”.
Ma su questo non c’è dubbio. In Europa soprattutto (perché ammettiamolo, il mondo civile fino 1800 era solo l’Europa) il più pulito ha la rogna. Ma la Germania in epoca moderna è quella che ha fatto più danni e più nefandezze di tutte.
Anche l’Austria post Asburgo fu distrutta ma non ha continuato come la Germania.
 

Milanforever26

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Oggi, per ideali folli, la maggior parte della gente probabilmente si lascerebbe morire di fame e di sete.
Ma veramente è proprio l'opposto..oggi gli ideali vengono sbandierati perché a stare dalla parte dei neri, dei gay, a fare il femminista o l'ambientalista il massimo che rischi e di strappare un applauso..
Sta gente davanti alla prima difficoltà vera per cui lottare si rivolterebbe in due secondi..
Prendi un giovane ambientalista e minaccialo di togliergli il cellulare e il volo low cost e vedi dove si mette l'ambientalismo..
Sono solo ipocriti
 
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Se la regola di questa discussione è nessun giudizio morale, perfetto.
Parliamo solo dei fatti nudi e crudi.
Hitler ha iniziato una guerra conclusa con la distruzione della Germania il suo suicidio.
Forse non era esattamente un genio.
Anzi. Tecnicamente è stato un *******.
Lo Stesso discorso vale per altri suoi emuli, anche attuali.

Il problema è che dittatori, ayatollah, rais, capi di stato sempiterni e imperatori prima o poi una guerra la iniziano.
Il nemico esterno serve per restare al potere.
Le democrazie sono un po’ più restie.
L’Europa oggi è tutt’altro che guerrafondaia, fondamentalmente perché da un lato abbiamo la pancia piena, abbiamo creato un sistema per cui non c’è più bisogno di conquistare nulla (basta comprarlo) e dall’altro non abbiamo nulla per cui ci sembri valga la pena di morire (se per quello, neppure di vivere).
Scopriamo ora che non per tutti è così.
Volenti o nolenti a est si sparano, resta da capire cosa succederà prima: saranno i russi a stufarsi di morire senza nessuna ragione concreta o saremo noi a dover tornare sui nostri passi?
Notando che, nel frattempo, noi europei occidentali siamo molti di più ed enormemente più ricchi della Russia; e quindi che in tempi ragionevoli potremmo scaricare gli americani e ridimensionare il bullo di Mosca
In effetti non fa una piega.

Tranne che sulla parte in grassetto: un popolo anziano non farà mai guerre o battaglie rivoluzionarie

Mai successo
 

Lineker10

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Questo è il celeberrimo discorso agli operai della Siemens del novembre 1933, dove Hitler espose i punti cardinali del suo credo e del revanchismo tedesco.

Solo per contestualizzare, è lo stesso anno dell'incendio del Reichstag (febbraio 1933) e del conseguente decreto, col quale il governo nazista conferì poteri speciali ad Hitler, di fatto dittatoriali. In seguito a questo decreto, furono arrestati gli esponenti, praticamente tutti, dei partiti e movimenti di opposizione (molti dei quali deportati a Dachau), furono uccisi dalle SS nel giro di neanche 10 mesi tutti i rappresentanti sindacali e diverse centinaia di manifestanti nell'arco di neanche un anno. Le stime dicono che le SS abbiano ucciso 300.000 persone tra il 1933 e il 1937 in tutta la Germania.

Questo per dire che non si può isolare un discorso dai fatti di quella che viene chiamata Gleichschaltung, che erano ben altri e di inaudita e mai vista violenza in epoca moderna (superando anche quella dello squadrismo fascista, al quale si ispiravano).

Hitler era un abilissimo oratore, oltre che un politico opportunista e scaltro, ma non è con le parole che ha preso il potere.
 
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bobbylukr

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Ma infatti è stato esattamente così.
Quel mostro era un abilissimo oratore e fu molto bravo a conquistare prima il sostegno delle elites industriali e finanziarie tedesche (tra cui, ebbene si, anche diversi ebrei...) e poi ad utilizzare le sue indubbie capacità oratorie per soffiare sul fuoco di un malcontento concreto e reale, che era prima di tutto economico (iperinflazione e drastica disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza) ma anche revanchista (chiunque abbia pensato che Versailles nella forma con cui è stato deciso fosse una buona idea, voleva chiaramente avere un secondo round risolutivo con la germania... una pace sbagliata è peggio di una guerra).
La gente disperata e scontenta è molto facile da ingannare con promesse vuote. Il grande problema della democrazia.
Che poi Hitler sia stato, insieme a Stalin e Mao, indubbiamente tra i più grandi mostri chel'umanità abbia mai prodotto beh, mi auguro davvero non ci siano dubbi...

Guardando a ciò che accadde in Germania negli anni 30, ci sono diversi paralleli (seppur con angoli piu sfumati) sia con l'ascesa del fascismo in italia, sia con l'ascesa del comunismo in Russia e Cina.
Questo, a mio modo di vedere, ci da un monito importante: quando si verifica una situazione di forte malcontento politico, sociale ed economico, l'errore più grande che si possa fare è non ascoltare le persone e non recepire le istanze di cambiamento.
Perchè quasi mai si passa improvvisamente dal politico "normale" al mostro dittatore psicopatico.
La germania, prima di arrivare a Hitler, passo diversi anni sotto Stresemann (campione del liberalismo occidentale), poi finì nel 1932 a von Papen (che potremmo definire "quello di destra radicale ma normale") e solo in seguito si arrivò ad Hitler.
Così come in Russia prima di Lenin e i Bolscevichi si passò dallo zar a Kerenskji (liberale).
In italia prima del fascismo, passammo per i governi fallimentari del redivivo Giolitti, Facta e Bonomi.

Il sistema cerca sempre in qualche modo di reagire alle istanze che arrivano dal basso.
Il problema è quando le elites al potere diventano distaccate dalla base dell'elettorato a tal punto da non riuscire a capire il senso e le motivazioni del malcontento (che è esattamente quello che successe in Italia con la vecchia politica liberale nell'immediato post WW1, e ancora piu marcatamente con la vecchia classe dirigente zarista nella Russia dopo la rivoluzione di febbraio che aveva deposto Nicola II).
E se non capisci le ragioni, non hai gli strumenti per agire e introdurre i cambiamenti che, volenti o nolenti, saranno introdotti.
La scelta dei sistemi non è se cambiare o meno.
Ma se governare un cambiamento ordinato e graduale, o lasciare che la frustrazione prenda il sopravvento e che il sistema si avviti su se stesso producendo mostri dittatoriali e cambiamenti caotici che portano sempre inevitabilmente a guerre e distruzione.

Per questo in Italia siamo MOLTO fortunati ad avere Meloni.
Perchè Meloni è la perfetta "parafulmine" che introduce piccoli cambiamenti graduali e mantiene una retorica adeguata ai tempi.
Chi odia la destra dovrebbe amare Meloni, perchè è l'ultimo argine che ci separa dall'arrivo di quelli "cattivi per davvero".

Questo infatti è il grande problema che hanno in Inghilterra, Germania e soprattutto Francia.
I sistemi si sono chiusi ermeticamente alle istanze dal basso e cercano disperatamente di perpetuare uno status quo che non è sostenibile da tempo.
Ostaggi del vecchio mondo e sordi al cambiamento.
Questo farà si che, in un lasso di tempo più o meno lungo, anche loro cambieranno.
Passeranno prima per i loro "Meloni" (che potrebbero essere Le Pen in Francia, un conservatore più tradizionalista e reazionario in germania, un Farage in inghilterra), e se falliranno anche quelli, sorgeranno cose indicibili che a quel punto davvero ci porteranno in guerra.
Anche la Russia ha vissuto una traiettoria simile nel post caduta dell'URSS, e con il fallimento di Eltsin infatti è arrivato Putin, che ha condotto il paese alla stretta autoritaria e alla coincidente, logica guerra eterna.

Se non vedete riferimenti a USA e Israele in questo post, è perchè loro sono già arrivati allo step successivo.
Trump in USA che sta smantellando lo stato di diritto e la coalizione Netanyahu con gli ultraortodossi genocidi in Israele sono l'esempio perfetto di quanto detto sopra: il sistema si è cristallizzato e un evento scatenante (Biden che deperiva nel silenzio dei media conniventi in USA, il 7 ottobre in Israele) hanno radicalizzato oltre la soglia critica le opinioni pubbliche e spalancato le porte dell'inferno.
E non a caso in Israele da allora si vive in uno stato di guerra eterna, e gli USA a breve ci finiranno (che sia esterna o interna, questo ancora non è dato sapere... ma intanto occhio ad Iran e Venezuela).

Concordo su tutto l'analisi tranne su Trump: tra 2 anni non c' è più(si sarà già in pratica in campagna elettorale)e non farà alcuna guerra nel frattempo né ci sarà alcuna svolta dittatoriale. Vance non ha certamente lo stesso carisma e potrebbe tranquillamente perdere contro un Democratico molto moderato.
Altra cosa: tempo una decina d' anni e la destra non sarà più in problema perché in Europa ci ritroveremo tutti come in Sottomissione di Houllebecq.
 
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