Ma infatti è stato esattamente così.
Quel mostro era un abilissimo oratore e fu molto bravo a conquistare prima il sostegno delle elites industriali e finanziarie tedesche (tra cui, ebbene si, anche diversi ebrei...) e poi ad utilizzare le sue indubbie capacità oratorie per soffiare sul fuoco di un malcontento concreto e reale, che era prima di tutto economico (iperinflazione e drastica disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza) ma anche revanchista (chiunque abbia pensato che Versailles nella forma con cui è stato deciso fosse una buona idea, voleva chiaramente avere un secondo round risolutivo con la germania... una pace sbagliata è peggio di una guerra).
La gente disperata e scontenta è molto facile da ingannare con promesse vuote. Il grande problema della democrazia.
Che poi Hitler sia stato, insieme a Stalin e Mao, indubbiamente tra i più grandi mostri chel'umanità abbia mai prodotto beh, mi auguro davvero non ci siano dubbi...
Guardando a ciò che accadde in Germania negli anni 30, ci sono diversi paralleli (seppur con angoli piu sfumati) sia con l'ascesa del fascismo in italia, sia con l'ascesa del comunismo in Russia e Cina.
Questo, a mio modo di vedere, ci da un monito importante: quando si verifica una situazione di forte malcontento politico, sociale ed economico, l'errore più grande che si possa fare è non ascoltare le persone e non recepire le istanze di cambiamento.
Perchè quasi mai si passa improvvisamente dal politico "normale" al mostro dittatore psicopatico.
La germania, prima di arrivare a Hitler, passo diversi anni sotto Stresemann (campione del liberalismo occidentale), poi finì nel 1932 a von Papen (che potremmo definire "quello di destra radicale ma normale") e solo in seguito si arrivò ad Hitler.
Così come in Russia prima di Lenin e i Bolscevichi si passò dallo zar a Kerenskji (liberale).
In italia prima del fascismo, passammo per i governi fallimentari del redivivo Giolitti, Facta e Bonomi.
Il sistema cerca sempre in qualche modo di reagire alle istanze che arrivano dal basso.
Il problema è quando le elites al potere diventano distaccate dalla base dell'elettorato a tal punto da non riuscire a capire il senso e le motivazioni del malcontento (che è esattamente quello che successe in Italia con la vecchia politica liberale nell'immediato post WW1, e ancora piu marcatamente con la vecchia classe dirigente zarista nella Russia dopo la rivoluzione di febbraio che aveva deposto Nicola II).
E se non capisci le ragioni, non hai gli strumenti per agire e introdurre i cambiamenti che, volenti o nolenti, saranno introdotti.
La scelta dei sistemi non è se cambiare o meno.
Ma se governare un cambiamento ordinato e graduale, o lasciare che la frustrazione prenda il sopravvento e che il sistema si avviti su se stesso producendo mostri dittatoriali e cambiamenti caotici che portano sempre inevitabilmente a guerre e distruzione.
Per questo in Italia siamo MOLTO fortunati ad avere Meloni.
Perchè Meloni è la perfetta "parafulmine" che introduce piccoli cambiamenti graduali e mantiene una retorica adeguata ai tempi.
Chi odia la destra dovrebbe amare Meloni, perchè è l'ultimo argine che ci separa dall'arrivo di quelli "cattivi per davvero".
Questo infatti è il grande problema che hanno in Inghilterra, Germania e soprattutto Francia.
I sistemi si sono chiusi ermeticamente alle istanze dal basso e cercano disperatamente di perpetuare uno status quo che non è sostenibile da tempo.
Ostaggi del vecchio mondo e sordi al cambiamento.
Questo farà si che, in un lasso di tempo più o meno lungo, anche loro cambieranno.
Passeranno prima per i loro "Meloni" (che potrebbero essere Le Pen in Francia, un conservatore più tradizionalista e reazionario in germania, un Farage in inghilterra), e se falliranno anche quelli, sorgeranno cose indicibili che a quel punto davvero ci porteranno in guerra.
Anche la Russia ha vissuto una traiettoria simile nel post caduta dell'URSS, e con il fallimento di Eltsin infatti è arrivato Putin, che ha condotto il paese alla stretta autoritaria e alla coincidente, logica guerra eterna.
Se non vedete riferimenti a USA e Israele in questo post, è perchè loro sono già arrivati allo step successivo.
Trump in USA che sta smantellando lo stato di diritto e la coalizione Netanyahu con gli ultraortodossi genocidi in Israele sono l'esempio perfetto di quanto detto sopra: il sistema si è cristallizzato e un evento scatenante (Biden che deperiva nel silenzio dei media conniventi in USA, il 7 ottobre in Israele) hanno radicalizzato oltre la soglia critica le opinioni pubbliche e spalancato le porte dell'inferno.
E non a caso in Israele da allora si vive in uno stato di guerra eterna, e gli USA a breve ci finiranno (che sia esterna o interna, questo ancora non è dato sapere... ma intanto occhio ad Iran e Venezuela).