Rilancio il mio post sul topic in riferimento a Lucescu, che forse è più adatto qui.
L'alibi della poca personalità e della paura o peggio ancora dei 6 mesi fermo non regge, per un semplice motivo: lui è sempre stato questo, e quel pizzico di fiducia che aveva in più rispetto all'attuale inabissamento non era tale da portarlo a giocare in modo poi così diverso da come lo stiamo vedendo.
In molti giudizi si continua a fantasticare su un Calhanoglu che faceva cose mirabolanti in Bundesliga, ma quelle cose sono solo racchiuse negli Highlights lungo 5 stagioni in Germania, perché in realtà chi l'ha visto giocare nei 90 minuti conosceva tutti questi limiti che si stanno manifestando.
Ed anche in Turchia con la nazionale, spostando un po' il target, per anni l'hanno aspettato come il nuovo leader ed ormai si sono rassegnati a guardare altrove.
Dice perfettamente Lucescu, già non aveva i tempi per la giocata stretta in Bundesliga, figuriamoci in Italia dove comunque le spaziature sono ancora più ridotte e resta una costante la preparazione tattica della fase difendente degli allenatori formati a Coverciano.
Se vogliamo continuare a farci male rimpiangendo qualcosa che mai è stato, siamo liberi di farlo; ma secondo me l'unica cosa da fare per chi credeva in lui è cambiare la percezione ed abbassare definitivamente le aspettative.
La cosa che io trovo inaccettabile in tutto questo è che Montella, invece di provare a dare un senso ad Andrè Silva che almeno è materiale inesplorato, continui nell'accanimento terapeutico su Hakan esponendolo a costanti mortificazioni della sua già assente fiducia.