Sono passate due partite. Sbagliatissimo giudicarlo adesso, specialmente ora che è ancora un esperimento tattico di Montella. Al di là della condizione e dell'integrazione (lingua, nuovo campionato, nuovo ruolo), va anche considerato che opera in una zona in cui, al suo fianco, si ritrova come riferimenti di passaggio Montolivo, Borini e Cutrone. Ieri tante volte ha spinto palla fino alla trequarti e si è trovato d'improvviso solo a predicare nel deserto (il caldo e la condizione gli hanno fatto poi perdere la palla). Davvero: non sapeva a chi passare la palla una volta arrivato lì. Poi, non si sa per quale motivo, Montella ha chiesto alla squadra nei primi 25 minuti di pressare alta con forza, nonostante le temperature proibitive, chiedendo uno sforzo improbo a Kessie e lo stesso Hakan (che praticamente pressavano da soli: Montolivo e il resto della squadra guardavano, creando voragini penetrabilissime tra i 3 reparti), che non è un giocatore da pressing. Ripeto, diamogli tempo.