Quello che mi sta stupendo di Hakan in questo periodo è l'attaccamento ai colori che sta dimostrando. A volte quando un nostro calciatore segna, più che l'esultanza del marcatore (e la mia), guardo quella dei compagni. Hakan esulta allo stesso modo sia che il gol lo realizzi lui, sia che lo realizzi un compagno di squadra, sintomatico del fatto che per lui la prestazione del gruppo conti più di quella individuale. Inoltre, il modo veemente di protestare per alcune scelte arbitrali lo trovo indicativo del fatto che ci tiene tanto a far bene ed a portare il risultato a casa. Insomma, se prima mi sembrava un agnellino spaesato con la faccia tipica di quello che "io manco ce volevo venì qua", ora fa anche il cattivo e rivolge tre "fankulen" al direttore di gara (stava anche per mettere le mani addosso a Cacciatore nel finale dopo un brutto fallo da dietro).
Tutto quanto detto finora concerne l'aspetto caratteriale. Mi dà l'idea di essersi calato nel mondo Milan alla perfezione, di essersi integrato bene, di sentirsi parte importante di questo Milan. Da un punto di vista squisitamente tecnico, da Calhanoglu mi aspetto molto di più perché so che è più forte di così, ha piedi raffinitassimi, visione di gioco, tecnica individuale. Tuttavia, dei nuovi acquisti è quello che si è ambientato meglio e credo che i frutti di questo ambientamento rapido rispetto ad altri, li vedremo nella prossima stagione quando sboccerà una meravigliosa mezz'ala.