Guerra Ucraina, obiettivo Odessa. Russia lascia Stazione Spaziale. E il 9 maggio...

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Blu71

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
46,575
Reaction score
18,940
Zelensky:

"L'Ucraina sarà libera, e su tutte le città temporaneamente occupate tornerà a sventolare la bandiera ucraina"


"Il ministero delle Infrastrutture ucraino ha chiuso i porti marittimi delle città occupate
Le operazioni dei porti marittimi riprenderanno dopo la vittoria dell'Ucraina sugli occupanti russi"


Kuleba:

"L'unico modo per garantire ordine e stabilità a lungo termine in Ucraina è ripristinare la sovranità su tutto il suo territorio entro i confini internazionalmente riconosciuti"




niente, proprio non ce la fanno...


Zelensky continua a vivere in un Mondo a parte.
 
Registrato
13 Gennaio 2014
Messaggi
35,250
Reaction score
12,745
Mah..consentimi di dissentire.
Poi speriamo di non saperlo mai, però dato come ci stiamo rovinando per una nazione a cui non dobbiamo nulla, figurati se bombardano uk, Italia o Francia. Allora la nato non servirebbe a nulla. Poi gli USA hanno sempre voglia di fare guerra…

Ti consento di dissentire, assolutamente.

Poi però vai a leggere l' Articolo 5 della Nato, e verdrai che non c'è alcun obbligo.
 
Registrato
23 Giugno 2018
Messaggi
12,268
Reaction score
9,080
Nessuno lo santifica, ma durante una guerra non è il momento di parlare di politica interna, assistenza sociale e corruzione, se ne parlerà quando tutto questo sarà finto. Semplicemente l’Ucraina è un paese democratico invaso in modo barbaro e qualsiasi cosa distolga da questo punto, anche involontariamente, sembra essere una giustificazione parziale all’accaduto. Ed è questo che rende squallido parlare di quanto l’Ucraina sia un paese più o meno vicino alla tua idea di paese ideale. Semplicemente NULLA cambia rispetto a chi ha ragione e chi ha torto in questa guerra, nulla cambia rispetto a con chi schierarsi, nulla cambia della follia e dello squallore di questa guerra voluta dai Russi. Noi non stiamo santificando nessuno, stiamo solo dicendo che non è il momento di parlare dell’Ucraina come nazione, è il momento di parlare di questa GUERRA e di chi è dalla parte buona e chi dalla parte cattiva della storia.
Dal mio punto di vista, come sia l’organizzazione statale dell’Ucraina non fa cambiare la mia valutazione sulla questione guerra: quella della Russia è una criminale guerra di invasione che la pone fuori dal perimetro tracciato dalle regole della civile convivenza internazionale che gli Stati si sono dati.
Una volta detto questo, o smettiamo di parlare della guerra, o scriviamo milioni di post per ribadire il concetto, o proviamo a farci domande per stimolare la nostra curiosità intellettuale.
Io scelgo la terza strada e, per me, è inevitabile approfondire anche l’organizzazione interna dell’Ucraina per potermi fare un’idea su quelli che, rispetto al fatto-guerra, sono, per così dire, dei post-fatti. Per capire, per esempio, la mobilitazione dell’Occidente non si può non tenere conto dei vari report di istituzioni europee che descrivono l’Ucraina come uno Stato totalmente asservito a interessi economico-finanziari di soggetti privati: un eterno scontro tra corrotti filo-russi e corrotti filo-occidente. E questo è importante anche per capire cosa potrebbe succedere una volta che la questione si sarà risolta: quella che io considero un’auspicabile sconfitta russa, non porterà pace e benessere alla popolazione ucraina ma la sottometterà agli interessi degli oligarchi filo-occidentali, fino al prossimo scontro con gli oligarchi filo-russi.
Ho citato solo una questione, ma se ne potrebbero citare a decine.

Insomma, penso che parlare anche di questi “post-fatti” non significhi sminuire la gravità di quanto fatto da Putin, ma sia solo un buon esercizio per le nostre capacità di critica e di analisi delle questioni complesse. In fondo, le nostre son solo quattro chiacchiere in libertà tra persone che contano meno di zero nelle sedi in cui si prendono le decisioni concrete, quindi possiamo permetterci il “lusso” di parlare di questioni sulle quali, a livello diplomatico, è opportuno non accendere i riflettori per non dare vantaggi alla controparte.
 
Registrato
13 Gennaio 2014
Messaggi
35,250
Reaction score
12,745
STASERA LAVROV SU RETEQUATTRO

È la prima volta in assoluto che il ministro parla con qualcuno di occidentale.

Potrei sbagliarmi, ma mi pare un buon segnale.

1)Vogliono spiegare il loro punto di vista.

2)in Italia sanno che possono trovare terreno fertile.

3) che lo facciano in Italia magari è solo una casualità, ma comunque un segno di dialogo

Sperando non sia la quarta ipotesi, il solito trolling russo.
 
Registrato
13 Gennaio 2014
Messaggi
35,250
Reaction score
12,745
Dal mio punto di vista, come sia l’organizzazione statale dell’Ucraina non fa cambiare la mia valutazione sulla questione guerra: quella della Russia è una criminale guerra di invasione che la pone fuori dal perimetro tracciato dalle regole della civile convivenza internazionale che gli Stati si sono dati.
Una volta detto questo, o smettiamo di parlare della guerra, o scriviamo milioni di post per ribadire il concetto, o proviamo a farci domande per stimolare la nostra curiosità intellettuale.
Io scelgo la terza strada e, per me, è inevitabile approfondire anche l’organizzazione interna dell’Ucraina per potermi fare un’idea su quelli che, rispetto al fatto-guerra, sono, per così dire, dei post-fatti. Per capire, per esempio, la mobilitazione dell’Occidente non si può non tenere conto dei vari report di istituzioni europee che descrivono l’Ucraina come uno Stato totalmente asservito a interessi economico-finanziari di soggetti privati: un eterno scontro tra corrotti filo-russi e corrotti filo-occidente. E questo è importante anche per capire cosa potrebbe succedere una volta che la questione si sarà risolta: quella che io considero un’auspicabile sconfitta russa, non porterà pace e benessere alla popolazione ucraina ma la sottometterà agli interessi degli oligarchi filo-occidentali, fino al prossimo scontro con gli oligarchi filo-russi.
Ho citato solo una questione, ma se ne potrebbero citare a decine.

Insomma, penso che parlare anche di questi “post-fatti” non significhi sminuire la gravità di quanto fatto da Putin, ma sia solo un buon esercizio per le nostre capacità di critica e di analisi delle questioni complesse. In fondo, le nostre son solo quattro chiacchiere in libertà tra persone che contano meno di zero nelle sedi in cui si prendono le decisioni concrete, quindi possiamo permetterci il “lusso” di parlare di questioni sulle quali, a livello diplomatico, è opportuno non accendere i riflettori per non dare vantaggi alla controparte.

È vero quello che dici.

Il problema, almeno che noto io, è che quando nell'opinione pubblica iniziano ad analizzare il cavillo, si finisce per perdere totalmente di vista il quadro generale.
 
Registrato
19 Luglio 2018
Messaggi
14,173
Reaction score
6,147
Dal mio punto di vista, come sia l’organizzazione statale dell’Ucraina non fa cambiare la mia valutazione sulla questione guerra: quella della Russia è una criminale guerra di invasione che la pone fuori dal perimetro tracciato dalle regole della civile convivenza internazionale che gli Stati si sono dati.
Una volta detto questo, o smettiamo di parlare della guerra, o scriviamo milioni di post per ribadire il concetto, o proviamo a farci domande per stimolare la nostra curiosità intellettuale.
Io scelgo la terza strada e, per me, è inevitabile approfondire anche l’organizzazione interna dell’Ucraina per potermi fare un’idea su quelli che, rispetto al fatto-guerra, sono, per così dire, dei post-fatti. Per capire, per esempio, la mobilitazione dell’Occidente non si può non tenere conto dei vari report di istituzioni europee che descrivono l’Ucraina come uno Stato totalmente asservito a interessi economico-finanziari di soggetti privati: un eterno scontro tra corrotti filo-russi e corrotti filo-occidente. E questo è importante anche per capire cosa potrebbe succedere una volta che la questione si sarà risolta: quella che io considero un’auspicabile sconfitta russa, non porterà pace e benessere alla popolazione ucraina ma la sottometterà agli interessi degli oligarchi filo-occidentali, fino al prossimo scontro con gli oligarchi filo-russi.
Ho citato solo una questione, ma se ne potrebbero citare a decine.

Insomma, penso che parlare anche di questi “post-fatti” non significhi sminuire la gravità di quanto fatto da Putin, ma sia solo un buon esercizio per le nostre capacità di critica e di analisi delle questioni complesse. In fondo, le nostre son solo quattro chiacchiere in libertà tra persone che contano meno di zero nelle sedi in cui si prendono le decisioni concrete, quindi possiamo permetterci il “lusso” di parlare di questioni sulle quali, a livello diplomatico, è opportuno non accendere i riflettori per non dare vantaggi alla controparte.
Sunburn, perfetto. Davvero perfetto.
Pare che solo perché l’ucraina è aggredita (vergognosamente) sparisce tutto il resto. Ma non può essere così
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto