Governo Draghi: possibile caduta a giugno 2022

Blu71

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Nessuno, nella legislatura ci sono state decine di occasioni più ghiotte per andare ad elezioni, e tutti sono rimasti incollati alla poltrona vendendo la propria dignità e insultando il proprio elettorato.

Neanche alla destra conviene andarci in questo momento, perché ci sarebbe campagna elettorale "anti-Putin" con Meloni e Salvini che sarebbero in difficoltà.

Se ne parla nel 2023.
 
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Citi un caso limite, che esiste ed è giusto denunciare, ma questa riforma colpirà la "massa" con tassazioni raddoppiate o triplicate sulle prime case.
Chi abita nei grossi centri urbani come Roma o Milano è già vessato da costi della vita fuori controllo, manca solo che gli triplichino l'IMU per ucciderli.

Dovrebbero iniziare a riformare partendo dalle seconde/terze etc.. case, colpire ora genericamente tutte le famiglie con un immobile di proprietà è folle
Concordo assolutamente .
Tempistiche sbagliate .

Ovviamente però si parla di seconda abitazione in ottica imu.
Non scordare poi le brutte sorprese per ciò che riguarda la spazzatura, tassa che in percentuale si collega anche a questi parametri oltre che al numero degli abitanti.
 

Raryof

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La maggior parte del risparmio italiano (immenso) è rappresentato da immobili quindi case di proprietà, la maggior parte degli italiani ha ricevuto la casetta di proprietà dai genitori o nonni che non hanno spiaccicato una parola d'inglese (green passo prego) in una vita e mezza praticamente, gli stessi nonni o genitori che in questo mondo filoanglofono di concetti strani e paroline in inglese sono diventati effettivamente degli analfabeti funzionali mentre nell'Italietta che hanno costruito erano persone PIENE, che i figli li facevano e lavoravano la terra (l'italiano medio è figlio di contadini), adesso giustamente vogliono tassare i polli mascherinati (al contrario dei cani che portano a spasso) perché servono i soldini per tenere buona la grande e fenomenale UE che ci fa i regali ma poi ci chiede più soldi di quelli che riceviamo.
E il banchiere che fa quando non gira come vuole il dittatoriello? piange o va dal Matta, pericolo elezioni, pericolo qui pericolo là e poi si inginocchiano sempre, destra o sinistra fanno tutti pena, non vogliono governare per non bruciarsi le elezioni del 2023 e quindi elargiscono pieni poteri al dittatoriello di Bruxelles che piano piano, adagio adagio, sta scavando per bene nel tessuto economico italiano, lo sta lavorando per bene per quelli che saranno i terribili tempi futuri, fatti da tante emergenze perpetue ma con una grande UE pronta a fare del bene e salvarci preventivamente, è l'ora dell'UE buona, delle bandiere ucraine in strada, dei valori veri, della democrazia buona, seria, occidentale, degli sfollati per combattere la terribile denatalità sintomo di una Europa grande che non si sta facendo schiacciare da clandestini analfabeti e spacciatori, dallo zio Sam o dagli alieni gialli, sintomo di una Europa che non sta facendo da discarica mondiale no. Pace.
 

Stanis La Rochelle

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Non so se ci sarà l'inculata, ma la riforma del catasto mi pare una cosa giusta. Ma poi fosse come dice quello scemo di Salvini e si prospettasse un aumento futuro di tasse, dov'è il problema? Al prossimo governo ci penserà lui a toglierle no?

Le possibilità che la destra vada al governo sono alte, quindi dove sarebbe il problema?

Sta riforma da quel che ho capito ci metterà svariati anni a sistemare i valori catastali, ce n'è di tempo per sistemare possibili storture. Mi pare evidente che molti nel parlamento c'hanno qualche intrallazzo con svariate proprietà immobiliari e temono qualcosa
 
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Citi un caso limite, che esiste ed è giusto denunciare, ma questa riforma colpirà la "massa" con tassazioni raddoppiate o triplicate sulle prime case.
Chi abita nei grossi centri urbani come Roma o Milano è già vessato da costi della vita fuori controllo, manca solo che gli triplichino l'IMU per ucciderli.

Dovrebbero iniziare a riformare partendo dalle seconde/terze etc.. case, colpire ora genericamente tutte le famiglie con un immobile di proprietà è folle
Ammetto di non aver seguito benissimo tutto.

Ma quindi mentivano quando dicevano che il gettito totale sarebbe rimasto più o meno invariato?
Non ho mai approfondito questo punto.

Ad ogni modo, se uno ha una casa che vale 400.000 euro, non può pagare quanto me che (non scherzo) ho ruderi di famiglia che se vieni domani a casa mia, saremmo tutti felici di regalarti
 

fabri47

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Tanto vincerebbe il PD, anche se lo votasse il 5%. Abolitele ste elezioni, mi fa tenerezza chi si reca alle urne nella speranza che cambi qualcosa. Il mostro Draghi non si leverà dalle palle fin quando non avrà portato a termine i compiti imposti dall UE
Ma tanto cosa cambia con le elezioni? Se vince il PD, cinque anni di malgoverno. Se vince la destra, un anno (ad esser buoni) di governo truffa che illude i cittadini, dopodichè qualcuno farà la parte di chi è scontento facendosi venire il "mal di pancia" e governo tecnico con un malgoverno perfino peggiore di un governo PD (vedi i governi Monti o Draghi).

Non se ne esce, anzi penso che sia più utile eleggere un partito di veri pazzi che siano veramente contro questi politici infami e portarli al 3%, ma che siano veramente contro e che seminino un casino madornale, piuttosto che i burattini Salvini e Meloni. I grandi partiti non avranno il mio voto, questo è certo.
 
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Secondo varie indiscrezioni dei quotidiani giornalistici, il governo di Mario Draghi sarebbe ad un passo dalla caduta con ritorno alle urne a giugno 2022. Come si è visto negli ultimi giorni, c'è stato uno scontro sul catasto, definito da Giorgia Meloni una "patrimoniale mascherata". Riforma che è passata per un solo voto.

Il Corriere della sera riporta che c'è una spaccatura tra i partiti che reggono la maggioranza riguardo il Pnrr, dal nodo appalti fino al tema balneari, la cui riforma ha visto una forte opposizione del centrodestra, oppure il voto sul csm dove la Lega ha evocato "le mani libere" d'ora in poi. Ed, intanto, in aula si vocifera che si vuole affossare l'intera delega fiscale.

Il Tempo parla di un Mario Draghi stufo delle liti tra i partiti e potrebbe favorire un "incidente parlamentare" per far cadere il governo, prima della prossima legge di stabilità, che sarebbe un terreno scivolosissimo.

Alberto Maggi di Affari Italiani ha affermato: "Draghi è deluso e amareggiato per il mancato sostegno dei partiti del suo governo alla sua candidatura al Quirinale e diventare presidente della Repubblica. Con le elezioni alle porte sarà praticamente impossibile scrivere e soprattutto far approvare la manovra per il 2023. Con l’impossibilità di formare un nuovo governo, l’esito sarebbero le elezioni anticipate, nel più drammatico dei casi già prima dell’estate. D’altronde, Draghi potrebbe dichiarare di aver esaurito almeno uno dei suoi compiti – il contrasto della pandemia, con lo stop dello stato d’emergenza a fine marzo – e di aver ben instradato il secondo, cioè la messa a terra del Pnrr".

Draghi, in futuro, aspirerebbe ad una poltrona internazionale.
Dovrebbe cadere sotto alle bombe.
 

Milanoide

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Vi sono regioni in cui il catasto è molto carente, specie al sud. Situazioni ereditate dalla condizione preunitaria che ha fatto comodo non risolvere per i soliti clientelismi. Quindi vuol dire che alcuni immobili esistono nella realtà, ma non nei registri immobiliari, o quanto meno non esistono in quelli del catasto. Oppure esistono, ma la loro condizione, in meglio o in peggio, non rispecchia più quella registrata chissà quante decadi fa.

Per quanto riguarda le grandi città, l'oggetto del contendere è il centro di queste città. È qui che in caso di compravendite immobiliari il gap fra il valore a catasto ed il valore commerciale diventa enorme. Immobile che a catasto vale 100, ma viene venduto a 450.
Pagare le tasse su 100 o 450 fa differenza. Siccome lo Stato è indebitato, ovvio che qualcuno chieda di razionalizzare la cosa.

Sui governi tecnici la penso in modo opposto a molti di voi. Diventano una necessità perché i politici non ne vengono fuori. L'Unione Europea impone di lavorare per obiettivi, ma da noi rendicontazione, capacità e responsabilità non sono di casa e quindi fatichiamo a spendere i fondi comunitari.

Le tasse si pagano.
Se le pagassero tutti, tutti pagherebbero meno. È vero o è uno slogan? Qualcuno può dubitare che sarebbe così, ma in un paese con una maggioranza strutturale di destra, basterebbe chiedere ai propri rappresentanti di fare il proprio dovere e vigilare sugli sperperi, fare in modo che le burocrazie pubbliche siano efficienti e non un serbatoio di assunzioni clientelari.

Invece abbiamo il partito unico della spesa pubblica, delle sovvenzioni allegre, dei millemila interessi nascosti, delle normative astruse e del decreto milleproroghe.

Manca insomma quella cultura liberale e liberista delle destre anglosassoni, oltre al senso civico ed al rispetto per la cosa pubblica.

Manca la veduta lunga come avrebbe detto Tommaso Padoa Schioppa. (Pagare le tasse è bello).

Poi, se agli occhi dell'idraulico della valle bisogna fottere il sistema, dare addosso a Monti perché anni fa hai dovuto svendere il Cayenne, però dichiari 13.000 ed ogni anno ne metti via in nero 310.000, boh!
Ai suoi occhi sono tutti comunisti: Monti, la Bocconi, Radio 24, tutti comunisti. Montanelli e Fini hanno dato contro Berlusconi? Comunisti pure quelli.

L'itaglietta comincia e finisce qui.
Hai voglia poi a riempire le chat di muscoli e tricolore.

Torno a dire che i politici sono rappresentatvi, i cittadini non sono migliori.
 
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