Governo Draghi: possibile caduta a giugno 2022

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Non lo so perché

Per la stessa ragione per cui le fazioni riguardo alla pandemia sono pari pari a quelle di questa guerra.

Un caso? Direi di no, ma non posso scrivere quello che penso trattandosi ancora di un forum di libero pensiero, n on siamo mica in Russia per fortuna.

Quindi me ne sto zitto e rispetto tutti, come giusto che sia
 

Simo98

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Bene prepariamoci ad una maggioranza disastrosa di destra per i prossimi 5 anni
Politicamente non so dove collocarmi, certe istanze della destra ma anche sinistra le faccio mie, tuttavia mai e poi mai voterei questi partiti scandalosi della destra italiana
 
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Fai prima a leggere le proposte sul web, che a trascrivertele qua, con probabili errori.
Sostanzialmente è un sistema decennale.che per ovvie ragioni va aggiornato.

Ci sono catapecchie considerate rendevoli, e ci sono molti immobili di valore che pagano nulla.

Insomma, va tutto adeguato e sistemato dopo.decenni.

Roba che dovrebbe essere normale;

Probabilmente andrà a toccare qualche immobile di ricconi, da qui le.proteste.

Ho avuto parecchie rogne in famiglia per un catasto vecchio, va riformato.

Lo si dice da una vita, chiediti perché non viene mai fatto
Anni fa ho speso un botto di soldi per alcuni ruderi di campagna del dopo guerra che ho dovuto accatastare.

Quando vogliono ti trovano.
 

Dexter

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Secondo varie indiscrezioni dei quotidiani giornalistici, il governo di Mario Draghi sarebbe ad un passo dalla caduta con ritorno alle urne a giugno 2022. Come si è visto negli ultimi giorni, c'è stato uno scontro sul catasto, definito da Giorgia Meloni una "patrimoniale mascherata". Riforma che è passata per un solo voto.

Il Corriere della sera riporta che c'è una spaccatura tra i partiti che reggono la maggioranza riguardo il Pnrr, dal nodo appalti fino al tema balneari, la cui riforma ha visto una forte opposizione del centrodestra, oppure il voto sul csm dove la Lega ha evocato "le mani libere" d'ora in poi. Ed, intanto, in aula si vocifera che si vuole affossare l'intera delega fiscale.

Il Tempo parla di un Mario Draghi stufo delle liti tra i partiti e potrebbe favorire un "incidente parlamentare" per far cadere il governo, prima della prossima legge di stabilità, che sarebbe un terreno scivolosissimo.

Alberto Maggi di Affari Italiani ha affermato: "Draghi è deluso e amareggiato per il mancato sostegno dei partiti del suo governo alla sua candidatura al Quirinale e diventare presidente della Repubblica. Con le elezioni alle porte sarà praticamente impossibile scrivere e soprattutto far approvare la manovra per il 2023. Con l’impossibilità di formare un nuovo governo, l’esito sarebbero le elezioni anticipate, nel più drammatico dei casi già prima dell’estate. D’altronde, Draghi potrebbe dichiarare di aver esaurito almeno uno dei suoi compiti – il contrasto della pandemia, con lo stop dello stato d’emergenza a fine marzo – e di aver ben instradato il secondo, cioè la messa a terra del Pnrr".

Draghi, in futuro, aspirerebbe ad una poltrona internazionale.
Tanto vincerebbe il PD, anche se lo votasse il 5%. Abolitele ste elezioni, mi fa tenerezza chi si reca alle urne nella speranza che cambi qualcosa. Il mostro Draghi non si leverà dalle palle fin quando non avrà portato a termine i compiti imposti dall UE
 

Toby rosso nero

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Che senso avrebbe farle quando manca solo un anno?

Nessuno, nella legislatura ci sono state decine di occasioni più ghiotte per andare ad elezioni, e tutti sono rimasti incollati alla poltrona vendendo la propria dignità e insultando il proprio elettorato.

Neanche alla destra conviene andarci in questo momento, perché ci sarebbe campagna elettorale tutta focalizzata sull' "anti-Putin" con Meloni e Salvini che sarebbero in difficoltà.
 

Clarenzio

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Grazie.
Gentile e preciso.

Situazione grottesca: c'è gente che paga per una seconda casa su Roma centro meno di me per una seconda casetta in una provincia del Catanzarese.
Citi un caso limite, che esiste ed è giusto denunciare, ma questa riforma colpirà la "massa" con tassazioni raddoppiate o triplicate sulle prime case.
Chi abita nei grossi centri urbani come Roma o Milano è già vessato da costi della vita fuori controllo, manca solo che gli triplichino l'IMU per ucciderli.

Dovrebbero iniziare a riformare partendo dalle seconde/terze etc.. case, colpire ora genericamente tutte le famiglie con un immobile di proprietà è folle
 
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