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Dopo più di 6 anni di sviluppo arriva finalmente l'attesissimo God of War per PS4.
A capo dello sviluppo torna Cory Barlog, il creatore di God of War 2.
Ambientato molti anni dopo la prima epopea greca, Kratos si trova ora a combattere nella mitologia norrena, tra Asgard e Midgard, vichinghi e draghi.. e accompagnato da Atreus, un misterioso figlio.
Storia ancora avvolta nella totale segretezza, solo nel gioco scopriremo cosa è successo a Kratos in tutti questi anni, come è finito in questo nuovo mondo e qual è la sua nuova missione.
Gameplay rivoluzionato con telecamera dietro le spalle "one shot" in piano sequenza, senza stacchi in più delle 30 ore di gioco promesse dagli sviluppatori, qualche elemento RPG e tanta esplorazione.
Tante novità ma secondo le preview tutti i punti caratteristici della saga sono rimasti intatti, dalla brutalità dei combattimenti all'epica colonna sonora, per non parlare delle ambientazioni evocative e i classici boss epici.
Recensioni attese giovedì, 12 aprile.
Disponibile retail nei negozi e digitale sul PS Store, il 20 aprile.
Video nei post successivi.
A mio giudizio, il gioco è veramente splendido: grafica e giocabilità sono di altissimo livello. Ho trovato i personaggi davvero ben caratterizzati: Lo Straniero presenta una personalità ben più complessa e sfaccettata del monolitico Ares, intenzionato solamente a fare di Kratos il "guerriero perfetto"; allo stesso modo la Strega dei Boschi si presenta ben più attiva nella narrazione di quanto non fosse Athena, figura alquanto marginale nel 1° capitolo. Ho adorato un personaggio assente fisicamente nella storia ma di cui si parla molto - non faccio nomi per evitare spoiler.
Pur preferendo l'ambientazione greca e la relativa mitologia, devo dire che i paesaggi nordici contribuiscono non poco alla qualità del videogioco!
Punti a sfavore:
1. Come detto da [MENTION=229]Toby rosso nero[/MENTION], i boss davvero memorabili sono pochi;
2. Non mi è piaciuta molto la scelta di rendere un gioco un open-world a metà: in alcune occasioni ho trovato abbastanza frustrante trovare gli obiettivi secondari.