Gli italiani non credono più alla propaganda pro Ucraina.

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Dopo l'Impero Romano, gli italiani sono diventati un popolo di conigli che ha perso nella storia tutte le guerre che ha fatto, tranne forse la Prima Guerra Mondiale dove non si poteva non vincere, visti gli alleati che avevamo. Ogni volta che é passato di qui un invasore gli abbiamo fatto ponti d'oro e leccato il deretano fino allo sfinimento. Il motto era "Francia o Spagna, purché se magna". Adesso ce la stiamo facendo tutti sotto per la fifa blu che ci incute la Russia. A noi che un paese vicino venga sventrato invaso stuprato ce ne frega poco, l'importante é non rompere le scatole al bullo di turno. In questo caso scatta il motto "chi si fa i c suoi campa cent'anni" e amenitá del genere. Tutte cose che tra l'altro hanno fatto proliferare dalle nostre parti le mille mafie e hanno fatto coprire i secolari abusi sui minori nelle sacrestie. La paura, il conigliare e scappare, viene coperto da nobili voci come "pace", "dialogo", "no alle armi", "é propaganda americana" etc... In realtá dietro ai putiniani nostrani e ai pacifisti di vari colori politici si nasconde l'olezzo della cacca nei pantaloni.
Ottimo discorso eh.
Hai già preso il fucile e ti sei arruolato, tu, o uomo coraggioso che nulla temi?
 

Controcorrente

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Ottimo discorso eh.
Hai già preso il fucile e ti sei arruolato, tu, o uomo coraggioso che nulla temi?
Scusa se te lo dico ma sembra un disco rotto. Tra il volersi arruolare e il ritenere che la NATO dovrebbe appoggiare l’Ucraina con l’invio di armi e non accettare passivamente questa ignobile invasione c’è una differenza sostanziale. Fermo restando che non escludo nella mia vita (mi auguro non si ponga mai la necessità di dover scegliere ovviamente) di rischiare la mia vita per quelli che ritengo essere valori imprescindibili, l’equazione aiuto militare all’Ucraina = ingresso in guerra dell’Italia semplicemente non esiste.

Volete dirmi che questo comporterà danni economici? Allora si, sono disposto a subirli per questo. (Anche perché il resto dell’Europa dubbi non ne ha, e anche se l’Italia potesse farlo e si smarcasse subirebbe comunque gli stessi danni).

Volete dirmi che c’è una remota possibilità che questo si trasformi in un conflitto mondiale? Se così sarà non è certo per l’appoggio militare, ma perché comunque Putin lo vuole… nessun leader sano di mente da il via a una guerra nucleare, se lo fa, non è certo per una “provocazione” ma solo perché stava cercando il pretesto per farlo. E anche se così fosse, credo sia giusto porsi DA SUBITO (e per una volta senza dubbi) dalla parte giusta della storia ed essere pronti a reagire.
 
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Scusa se te lo dico ma sembra un disco rotto. Tra il volersi arruolare e il ritenere che la NATO dovrebbe appoggiare l’Ucraina con l’invio di armi e non accettare passivamente questa ignobile invasione c’è una differenza sostanziale. Fermo restando che non escludo nella mia vita (mi auguro non si ponga mai la necessità di dover scegliere ovviamente) di rischiare la mia vita per quelli che ritengo essere valori imprescindibili, l’equazione aiuto militare all’Ucraina = ingresso in guerra dell’Italia semplicemente non esiste.

Volete dirmi che questo comporterà danni economici? Allora si, sono disposto a subirli per questo. (Anche perché il resto dell’Europa dubbi non ne ha, e anche se l’Italia potesse farlo e si smarcasse subirebbe comunque gli stessi danni).

Volete dirmi che c’è una remota possibilità che questo si trasformi in un conflitto mondiale? Se così sarà non è certo per l’appoggio militare, ma perché comunque Putin lo vuole… nessun leader sano di mente da il via a una guerra nucleare, se lo fa, non è certo per una “provocazione” ma solo perché stava cercando il pretesto per farlo. E anche se così fosse, credo sia giusto porsi DA SUBITO (e per una volta senza dubbi) dalla parte giusta della storia ed essere pronti a reagire.
Buon per te. Fai ciò che ti pare, ci mancherebbe.
Ma il disco rotto siete voi, se per voi va bene cosi ok, magari per tanti altri non è così come dici tu. Quindi noi siamo conigli e voi siete rambo. A ciascuno il suo
 

Sam

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Dopo l'Impero Romano, gli italiani sono diventati un popolo di conigli che ha perso nella storia tutte le guerre che ha fatto, tranne forse la Prima Guerra Mondiale dove non si poteva non vincere, visti gli alleati che avevamo. Ogni volta che é passato di qui un invasore gli abbiamo fatto ponti d'oro e leccato il deretano fino allo sfinimento. Il motto era "Francia o Spagna, purché se magna". Adesso ce la stiamo facendo tutti sotto per la fifa blu che ci incute la Russia. A noi che un paese vicino venga sventrato invaso stuprato ce ne frega poco, l'importante é non rompere le scatole al bullo di turno. In questo caso scatta il motto "chi si fa i c suoi campa cent'anni" e amenitá del genere. Tutte cose che tra l'altro hanno fatto proliferare dalle nostre parti le mille mafie e hanno fatto coprire i secolari abusi sui minori nelle sacrestie. La paura, il conigliare e scappare, viene coperto da nobili voci come "pace", "dialogo", "no alle armi", "é propaganda americana" etc... In realtá dietro ai putiniani nostrani e ai pacifisti di vari colori politici si nasconde l'olezzo della cacca nei pantaloni.
C'è tanto di quel qualunquismo e anti-italianismo, figlio del comunismo filo-sovietico e del mito della Resistenza, che sembra quasi di leggere le scemenze tipiche del 25 Aprile.

Gli italiani hanno perso tutte le guerre?
A me risulta che la guerra italo-turca del 1912 sia stata vinta, con l'ottenimento dei territori che compongono oggi l'odierna Libia e l'occupazione del Dodecaneso. Guerra tra l'altro importante, perché ha visto per la prima volta l'impiego dell'aviazione (e furono gli italiani a sperimentarla) come mezzo bellico.
A me risulta che la guerra d'Etiopia del 1936 sia stata vinta.
A me risulta che la coalizione in cui parteciparono i volontari italiani in Spagna abbia vinto la guerra civile nel 1939.

Oltretutto sarebbe interessante capire il concetto di "con gli alleati che avevamo non potevamo non vincere", visto che l'apporto degli Alleati nella Prima Guerra Mondiale sul fronte meridionale è stato quasi nullo, e l'Italia ha fronteggiato un nemico imponente come l'Austria-Ungheria, che pur avendo problemi con le nazionalità interne (specialmente nelle aree di nazionalità boema e croata), aveva comunque uno dei più prestigiosi eserciti di terra dell'epoca, sorretta da divisioni tedesche. E lo ha fatto anche dopo che, con la ritirata dell'Impero Russo, il fronte orientale oramai sguarnito concentrò le sue forze proprio in quello meridionale, portando poi agli eventi di Caporetto.
Mi risulta di contro l'importanza del blocco navale italiano, che fornì vantaggi agli Alleati mica da ridere, visto che tagliò le gambe a Vienna e Berlino nell'approvvigionamento petrolifero e di risorse via Mediterraneo. Tanto che fu uno dei punti su cui Hitler insistette, nella sua intenzione di allineare Italia e Germania, visto che fu motivo di critica nei confronti della politica anti-italiana adottata dagli Asburgo.
Mi risulta anche che dopo la resa dell'Austria-Ungheria, furono gli italiani ad andare ad aiutare sul fronte occidentale gli Alleati, che invece si trovavano in piena condizione di stasi, visto che, al netto delle rivolte interne nella Germania imperiale, la guerra la si stava combattendo, come al solito, in territorio francese.

Ma sì, continuiamo pure con la retorica degli italiani popolo di fifoni, tanto cara ai figli di traditori come Togliatti e De Gasperi. Gli uomini che andavano a leccare il deretano rispettivamente a USA e URSS per avere la pagnotta da portare a casa.

Se poi la questione è perdere la guerra perché un americano ti ha regalato la barretta di cioccolato in cambio della testa di un tuo connazionale, sono anche d'accordo. Ma di eroi ce ne sono stati. E tanti.
Come diceva Santo Pelliccia: le nostre imprese le rispettano più all'estero che in Italia.
 

Milanoide

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C'è tanto di quel qualunquismo e anti-italianismo, figlio del comunismo filo-sovietico e del mito della Resistenza, che sembra quasi di leggere le scemenze tipiche del 25 Aprile.

Gli italiani hanno perso tutte le guerre?
A me risulta che la guerra italo-turca del 1912 sia stata vinta, con l'ottenimento dei territori che compongono oggi l'odierna Libia e l'occupazione del Dodecaneso. Guerra tra l'altro importante, perché ha visto per la prima volta l'impiego dell'aviazione (e furono gli italiani a sperimentarla) come mezzo bellico.
A me risulta che la guerra d'Etiopia del 1936 sia stata vinta.
A me risulta che la coalizione in cui parteciparono i volontari italiani in Spagna abbia vinto la guerra civile nel 1939.
Però contestualizziamo politicamente alcuni successi ed insuccessi militari:

Guerra italo-turca contro uno dei due imperi malati, avviati entrambi verso un inesorabile disfacimento, minati da nazionalismi interni ed in Medio Oriente da mire franco-britanniche (in conflitto fra loro).

Guerra contro l'Etiopia parte di un colonialismo tardivo ed antistorico. Parte della presunta "missione civilizzatrice" italiana attuata contro un paese già cristiano. Per fa cusé? Per farsi poi legare mani e piedi a Hitler che durante le conseguenti sanzioni economiche della Societa delle Nazioni all'Italia (per punire l'aggressione Italiana all'Etiopia ) ci aiutó ad aggirarle? Hitler che fino al 1934 si vedeva sbarrare il passo verso l'Austria dal Mussolini protettore di Vienna e poi ricevette luce verde? O Hitler se la prese e basta perché di li in poi l'allievo aveva superato il maestro ed una guerra di grandiosa espansione aveva rivelato le debolezze intrinseche?

Non vedo niente di cui gloriarsi nella partecipazione ad una guerra civile straniera con mezzi da esercito regolare.

Nel Corno d'Africa a fine '800 siamo stati i primi occidentali a cui le fiere popolazioni locali hanno fatto "il braso".

Nel 1940 vogliamo partecipare al banchetto di pace dichiarando guerra alla Francia già soccombente, senza attaccare, ordini di servizio SME documentati, ma venendo noi attaccati pesantemente. Coerentissimo!
Senza zio Adolfo la Francia l'armistizio con noi non lo avrebbe firmato.

Poi combiniamo qualche altra "impiastrata" in Grecia, costringiamo i crucchi a venire a salvarci e così facendo ritardiamo l'attacco nazista alla Russia. E attaccare la Russia nella stagione sbagliata può essere fatale...

Senza quelle "impiastrate" velleitarie chissà...
... Forse oggi viaggeremmo sulle Autobahn e Deutsche Bahn anziché su Autostrade per l'Itaglietta e Ferrovie dello Staterello.

Però quando Benito proponeva ad Adolfo i nostri favolosi Alpini-Palombari ed altre astruserie, il baffetto rispondeva "lassa pe' ".

l'Italia è un paese troppo diviso ed opportunista al suo interno.
 

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Credo non serva aggiungere altro, no?

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C'è tanto di quel qualunquismo e anti-italianismo, figlio del comunismo filo-sovietico e del mito della Resistenza, che sembra quasi di leggere le scemenze tipiche del 25 Aprile.

Gli italiani hanno perso tutte le guerre?
A me risulta che la guerra italo-turca del 1912 sia stata vinta, con l'ottenimento dei territori che compongono oggi l'odierna Libia e l'occupazione del Dodecaneso. Guerra tra l'altro importante, perché ha visto per la prima volta l'impiego dell'aviazione (e furono gli italiani a sperimentarla) come mezzo bellico.
A me risulta che la guerra d'Etiopia del 1936 sia stata vinta.
A me risulta che la coalizione in cui parteciparono i volontari italiani in Spagna abbia vinto la guerra civile nel 1939.

Oltretutto sarebbe interessante capire il concetto di "con gli alleati che avevamo non potevamo non vincere", visto che l'apporto degli Alleati nella Prima Guerra Mondiale sul fronte meridionale è stato quasi nullo, e l'Italia ha fronteggiato un nemico imponente come l'Austria-Ungheria, che pur avendo problemi con le nazionalità interne (specialmente nelle aree di nazionalità boema e croata), aveva comunque uno dei più prestigiosi eserciti di terra dell'epoca, sorretta da divisioni tedesche. E lo ha fatto anche dopo che, con la ritirata dell'Impero Russo, il fronte orientale oramai sguarnito concentrò le sue forze proprio in quello meridionale, portando poi agli eventi di Caporetto.
Mi risulta di contro l'importanza del blocco navale italiano, che fornì vantaggi agli Alleati mica da ridere, visto che tagliò le gambe a Vienna e Berlino nell'approvvigionamento petrolifero e di risorse via Mediterraneo. Tanto che fu uno dei punti su cui Hitler insistette, nella sua intenzione di allineare Italia e Germania, visto che fu motivo di critica nei confronti della politica anti-italiana adottata dagli Asburgo.
Mi risulta anche che dopo la resa dell'Austria-Ungheria, furono gli italiani ad andare ad aiutare sul fronte occidentale gli Alleati, che invece si trovavano in piena condizione di stasi, visto che, al netto delle rivolte interne nella Germania imperiale, la guerra la si stava combattendo, come al solito, in territorio francese.

Ma sì, continuiamo pure con la retorica degli italiani popolo di fifoni, tanto cara ai figli di traditori come Togliatti e De Gasperi. Gli uomini che andavano a leccare il deretano rispettivamente a USA e URSS per avere la pagnotta da portare a casa.

Se poi la questione è perdere la guerra perché un americano ti ha regalato la barretta di cioccolato in cambio della testa di un tuo connazionale, sono anche d'accordo. Ma di eroi ce ne sono stati. E tanti.
Come diceva Santo Pelliccia: le nostre imprese le rispettano più all'estero che in Italia.
L'Italia vinceva le guerre scegliendo bene le alleanze ma perdeva le battaglie. Parlo proprio di stato italiano perché ad esempio nella terza guerra di indipendenza esercito e flotta sono stati sbaragliati mentre hanno vinto gli alleati e Garibaldi con un contingente di italiani che però non era l'esercito regio. Idem per tutte le guerre: o erano colpi alle spalle alla stati sottosviluppati o morenti o erano partecipazione in guerre dove li salvavano gli alleati.
In Spagna a un certo punto Franco ha messo in secondo ruolo gli italiani che avevano iniziato da protagonisti il loro intervento, lì però non erano limiti militari ma politicamente e propagandisticamente gli italiani non avevano saputo farsi valere. Ad esempio era credenza che a Guadalajara fossero stati sbaragliati quando invece avevano vinto pur non essendo riusciti a sfondare.

Comunque dopo la situazione è peggiorata. Abbiamo ministro della difesa che non ha mai difeso niente facendo solo operazioni da gregario e una sola guerra senza alleati al bilancio: l'invasione dell'isola delle rose.
Il prossimo nemico che possiamo sperare di affrontare è "cibo no buono" e lì per il momento siamo meglio degli svedesi dato che un solo migrante mette ko cinque poliziotte.
 

Sam

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Però contestualizziamo politicamente alcuni successi ed insuccessi militari:

Guerra italo-turca contro uno dei due imperi malati, avviati entrambi verso un inesorabile disfacimento, minati da nazionalismi interni ed in Medio Oriente da mire franco-britanniche (in conflitto fra loro).
Che vuol dire cosa?
Gli inglesi e i francesi il loro impero coloniale non l'hanno mica costruito combattendo i più grandi eserciti del mondo, eh.
Tutti gli imperi nella Storia dell'umanità sono nati sul declino di altri.
Questa contestualizzazione, utile a fare anti-italianismo becero, è veramente fuori da ogni logica.

Guerra contro l'Etiopia parte di un colonialismo tardivo ed antistorico. Parte della presunta "missione civilizzatrice" italiana attuata contro un paese già cristiano.
Tu lo sai che la Guerra d'Etiopia fu voluta principalmente dagli etiopi che volevano l'annessione della costa italiana sul Mar Rosso, l'attuale Eritrea, perché volevano avere uno sbocco sul mare diretto, anziché passare per il porto di Gibuti, in mano francese? Cosa che chiederanno, e otterranno, dopo la guerra con la "federazione" dell'Eritrea all'Etiopia, che poi sfocerà nella guerra d'indipendenza, quando gli etiopi cercheranno l'annessione forzata, come da programma?
E tu lo sai che furono foraggiati dagli inglesi, che volevano approfittare di cacciare via gli italiani dal Corno d'Africa, perché il modo in cui gli italiani governavano quelle terre era poco compatibile con quello anglosassone, visto che da noi le popolazioni somale ricevevano compensi per il lavoro svolto per i coloni, e gli italiani portarono investimenti tali da far risultare le colonie quasi un investimento a perdere? Oltretutto, gli inglesi volevano cacciare l'Italia dalla zona perché potenzialmente pericolosa nel controllo del Mar Rosso, specialmente considerando le ottime relazioni che c'erano tra Mussolini e il Regno dello Yemen e quello della Arabia Saudita.
E non solo gli inglesi foraggiarono gli etiopi nella guerra contro l'Italia, ma inviarono anche i loro comandati a guidare l'esercito etiope.
Tu lo sai che dopo l'occupazione della AOI da parte degli inglesi, le truppe coloniali indiane, smantellarono tutte le infrastrutture costruite dagli italiani in Eritrea e Somalia?
Lo sai che i somali combattevano ben volentieri per gli italiani e malvolentieri per gli inglesi, visto che gli italiani sponsorizzarono il nazionalismo somalo della Grande Somalia, contro l'imperialismo etiope?
Tu lo sai che gli etiopi erano così cristiani che nel 1936 avevano ancora legalizzata la schiavitù, senza nessuna volontà di eliminarla, perché Hailé Selassié dichiarò che lui, essendo nato re, credeva fosse del tutto normale che il popolo nascesse schiavo?
Tu lo sai che la missione civilizzatrice degli italiani fu tale che persino quel pagliaccio di Selassié dovette ammettere che tutto sommato gli italiani fecero un buon lavoro, e che lui stesso si pentì di aver collaborato con gli inglesi, dopo che con la scusa dell'occupazione, la AOI divenne una colonia inglese e l'Etiopia non riebbe la sua piena indipendenza, se non dopo il conflitto, lasciando mano libera agli inglesi di fare i porci comodi sul terriorio?

Poi vabbe', c'è tanto da dire.
Ma se le fonti del colonialismo sono Angelo Del Boca e le sue scemenze, sulla quale lui stesso ha candidamente ammesso di aver nascosto la verità per opportunismo, allora lasciam pedere.

Per fa cusé? Per farsi poi legare mani e piedi a Hitler che durante le conseguenti sanzioni economiche della Societa delle Nazioni all'Italia (per punire l'aggressione Italiana all'Etiopia ) ci aiutó ad aggirarle?
Tu lo sai che l'alleanza con la Germania non fu imposta, ma fu scelta volontariamente perché non c'erano altri modi per evitare lo scontro diretto alla fine del 1938 con la Gran Bretagna di Chamberlain, che aveva tutta l'intenzione di dichiarare guerra all'Italia (e solo a lei) per abbattere Mussolini e ridimensionare il ruolo nel Mediterraneo che lui voleva per la Regia Marina, e perché, ripeto, la situazione nel Mar Rosso stava diventando insostenibile per Londra?

Hitler che fino al 1934 si vedeva sbarrare il passo verso l'Austria dal Mussolini protettore di Vienna e poi ricevette luce verde? O Hitler se la prese e basta perché di li in poi l'allievo aveva superato il maestro ed una guerra di grandiosa espansione aveva rivelato le debolezze intrinseche?
Mussolini diede luce verde con l'Austria perché non aveva senso proteggere un paese da una annessione che il popolo austriaco stesso voleva fortemente.
L'Anschluss, e l'ho spiegato più e più volte, era un'idea nazionalista germanica fin dal periodo post-napoleonico, ai tempi della creazione dell'anacronistica Confederazione Germanica, dove il popolo tedesco si divise tra pro-austriaci e pro-prussiani, le due potenze germanofone dell'epoca.
E dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, si parlò già di unificazione tra Germania e Austria durante la costituzione della Repubblica dell'Austria Tedesca.
Furono gli alleati a mettere il divieto sui trattati di pace, per punire la Germania.
In Austria erano pochi i contrari all'annessione.
E da un punto di vista di Real Politik, dato che agli inglesi e ai francesi di proteggere l'Austria non gliene fregava niente, e dato che Mussolini con Londra e Parigi era in lotta, tutto sommato conveniva accontentare Berlino.

Non vedo niente di cui gloriarsi nella partecipazione ad una guerra civile straniera con mezzi da esercito regolare.
Nessuno parla di gloria.
Si parla di successi militari.

Nel Corno d'Africa a fine '800 siamo stati i primi occidentali a cui le fiere popolazioni locali hanno fatto "il braso".
Tutti quanti hanno accumulato sconfitte durante le guerre coloniali.
Italiani, francesi, inglesi, spagnoli, portoghesi ecc.
Nessuno ha sul suo curriculum solo vittorie e trionfi.
Ma solo la propaganda anti-italiana, figlia del comunismo e del PD, viene a fare le morali, glorificando al contempo stupratori e assassini chiamandoli "partigiani".

Nel 1940 vogliamo partecipare al banchetto di pace dichiarando guerra alla Francia già soccombente, senza attaccare, ordini di servizio SME documentati, ma venendo noi attaccati pesantemente. Coerentissimo!
Senza zio Adolfo la Francia l'armistizio con noi non lo avrebbe firmato.
Nel Maggio del 1940 l'alternativa era la consegna degli armamenti agli inglesi di Churchill e la dichiarazione di neutralità, con conseguente utilizzo del territorio nazionale a fini bellici.
Non male come alternativa.
O pensavi forse di fare il neutrale alla Franco?

Poi combiniamo qualche altra "impiastrata" in Grecia, costringiamo i crucchi a venire a salvarci e così facendo ritardiamo l'attacco nazista alla Russia. E attaccare la Russia nella stagione sbagliata può essere fatale...
L'attacco alla Grecia fu pieno di errori tattici, e su questo non si discute, ma la Grecia aveva un suo perché, visto che Metaxas faceva il gioco del pendolo con gli inglesi, e gli italiani non potevano strategicamente tollerare che Londra si trovasse a poche miglia dalla costa italiana.
Che ci furono errori di valutazione è evidente, molti compiuti anche in malafede visto che i generali erano fedeli al Re e filo-britannici, al punto da esserci testimonianze storiche di navi consegnate agli inglesi senza nemmeno combattere.
Così come un errore di valutazione fu tardare l'assalto a Malta, che costerà tantissimo nelle operazioni in Nord Africa.

Senza quelle "impiastrate" velleitarie chissà...
... Forse oggi viaggeremmo sulle Autobahn e Deutsche Bahn anziché su Autostrade per l'Itaglietta e Ferrovie dello Staterello.
La storia non si fa con i se e con i ma.
La storia dice che eri un paese sovrano, ma oggi non lo sei più.

Però quando Benito proponeva ad Adolfo i nostri favolosi Alpini-Palombari ed altre astruserie, il baffetto rispondeva "lassa pe' ".
Infatti facevano così schifo che i Palombari come Teseo Tesei sono considerati ovunque degli eroi, e rispettati da chiunque.
Facevano così schifo che la X MAS è considerata tra le migliori al mondo nel suo genere.

l'Italia è un paese troppo diviso ed opportunista al suo interno.
Prenditela con chi ha venduto il suo paese a Cassibile pur di avere una fetta di potere.
 
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