Le amicizie, quelle vere, non dovrebbero avere paura di dire le cose come stanno, complimentandosi senza strafare e sottolineando gli aspetti da migliorare, e sono molti. Solo così si vuole davvero il bene di una persona.
Gattuso può piacere oppure no. Anche a me piacerebbe ascoltare il mio mister comunicare affabilmente con i giornalisti, uno che vedesse potenziale e lo sapesse sviluppare, un propositore di gioco rapido e moderno, ma questo non offusca e non deve offuscare il mio giudizio sull'attuale. Rino non ha fatto un lavoro straordinario, ma non ha nemmeno fatto male come la maggior parte dei forumisti scrivono, soprattutto considerate le circostanze (cambi societari, mercato frettoloso e improvvisato, precarietà dirigenziale e dissidi ai piani alti, che incidono) e il materiale a disposizione (rosa dal buon valore, ma come già ripetuto più volte, disfunzionale a qualsiasi modulo e/o approccio tattico). Condivido il pensiero comune per cui il piazzamento di classifica, considerato tutto, riflette valori e contesto (che sia l'Atalanta e non la Roma o la Lazio attualmente davanti è un fatto straordinario che nel calcio e nello sport può accadere, vedasi Leicester). Un Allegri, insultato male quando era al Milan e il cui ritorno oggi da alcuni invocato come fosse Gesù, non avrebbe fatto meglio.