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Il presentatore Massimo Giletti, all'inizio dell'ultima puntata stagionale del programma "L'Arena" di cui è il conduttore, ha fatto un discorso in cui ha ipotizzato un suo possibile abbandono dalla Rai. Ecco le sue parole: "Non so se resterò...Ho dato molto a questa azienda con un programma (L'Arena n.d.s. ) che fa 4 milioni di spettatori ad ogni puntata. Abbiamo un gruppo di lavoro di cui la Rai dovrebbe essere orgogliosa, anche per i risultati nelle rare volte in cui siamo andati in onda in prima serata. Cosa farò? Non lo so."
Le possibili cause del malcontento di Giletti, secondo voci diffuse dagli utenti nei social, sono il tetto degli stipendi Rai a 240.000 euro, ma anche il fatto che gli abbiano affidato in questa stagione solo tre programmi in prima serata (come fa intendere la parte del discorso in cui sottolinea che "rare volte" sia andato in onda in prima serata) nonostante gli ottimi ascolti, come "Viva Mogol" dedicato all'autore di Lucio Battisti, che è riuscito a battere la concorrenza di "Tu si que vales" di Maria De Filippi.
Quindi la Rai, dopo il "mal di pancia" di Fabio Fazio, dovrà fare i conti anche con quello di Massimo Giletti, che lavora nella TV di stato dal lontano 1988.
Le possibili cause del malcontento di Giletti, secondo voci diffuse dagli utenti nei social, sono il tetto degli stipendi Rai a 240.000 euro, ma anche il fatto che gli abbiano affidato in questa stagione solo tre programmi in prima serata (come fa intendere la parte del discorso in cui sottolinea che "rare volte" sia andato in onda in prima serata) nonostante gli ottimi ascolti, come "Viva Mogol" dedicato all'autore di Lucio Battisti, che è riuscito a battere la concorrenza di "Tu si que vales" di Maria De Filippi.
Quindi la Rai, dopo il "mal di pancia" di Fabio Fazio, dovrà fare i conti anche con quello di Massimo Giletti, che lavora nella TV di stato dal lontano 1988.