Esatto, il padre impose pure il tesseramento del fratello Digao, a malapena un giocatore di calcio.
Kaka era una cosa tremenda, di un'ipocrisia imbattibile, il padre faceva la spola dal Brasile alla sede del Milan. Alla fine come dici tu gli davamo uno stipendio assurdo rispetto ai compagni.
Per come la vedo io, quando un giocatore inizia a battere cassa con insistenza, pure se gli hai dato un aumento poco tempo prima, è da pianificarne la cessione subito, chiunque sia.
La differenza con Donnarumma è chiaramente la gestione, al tempo migliore senza dubbio, tanto che ci porto a massimizzarne la vendita proprio quando Kaka iniziava il declino.