Sarebbe paradossalmente la "premiership" più democratica, dai tempi dell'ultimo governo Berlusconi. Ricordiamo che alle ultime politiche, il 32% degli elettori ha votato M5S con la consapevolezza di Di Maio candidato premier. In ogni caso, non è una buona notizia, significherebbe che Gigino sarebbe uno scendiletto peggio di Conte.
La verità è che i soliti partitini non vedono l'ora di mettere mano sui 200 miliardi del recovery fund e appena Conte ha imposto una linea diversa da chi lo appoggia, ecco che arrivano le minacce di caduta del governo. Dopotutto stiamo parlando di Renzi e co.