Purtroppo passiamo da un allenatore del tutto fuori controllo ad uno che il controllo non l'ha letteralmente mai avuto, nel peggiore dei momenti possibili.
Gattuso racchiude in un colpo solo le due disgrazie più grandi a livello di allenatori del Milan recente, Mihajlovic ed Inzaghi: ovvero il sergente di ferro che urla ed insulta tutti e non concede alibi ai giocatori perché ha visto le bombe sopra la testa o l'infanzia povera in Calabria, ed il grande ex con cuore rossonero e storia di grandi successi con la maglia che sarà sicuramente amato dai tifosi.
Risultato? Due fallimenti tecnico-tattici micidiali e due figure odiate come raramente.
Pensare che il solo fatto che si presenti come traghettatore consenta a Gattuso di lavorare tranquillo e senza pressione dei risultati è utopia, anzi ancora non si è reso conto del fatto che se dovesse arrivare anche solo un pareggio in una delle prossime tre gare bruciandosi pure l'effetto della novità ed il filotto necessario, il clima sarà funesto attorno a lui ed alla squadra.
Non escludo che verso primavera sentiremo o leggeremo la frase "a questo punto era meglio andare avanti con Montella, tanto cambiava poco". E ciò pure se Gattuso avrà fatto bene, perché il binario di questa stagione è comunque morto e non dà speranza a Rino stesso per il prossimo anno.
Sono curioso di vedere se si permetterà di trattare i professionisti come stava facendo coi ragazzi della primavera, insultandoli ed urlando dietro loro per 90 minuti in modo a dir poco volgare tra una bestemmia ed una parolaccia, in una sorta di trance che per altro ha portato molti genitori e parenti a non assistere più alle partite in tribuna per il fastidio che quel comportamento procurava loro.