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Generale Tricarico ieri a Il Messaggero:
"Non c'è difesa dal missile ipersonico di Mosca, pure gli Stati Uniti farebbero fatica a neutralizzarlo.
Ma i russi ne hanno pochi e non possono produrli a livello industriale, in un confronto con la Nato la Russia uscirebbe sconfitta.
L'ipersonico è l'insidia maggiore dello strumento militare di Putin
Si tratta di vettori che non possono essere diretti in maniera precisa su un obiettivo.
Il discorso cambia se parliamo di nucleare, perché a quel punto non importa la precisione ma la magnitudo della testata.
Ma non siamo ancora al punto dell'impiego dell'atomica.
Ci sono stati progressi significativi, il pericolo si è tramutato da 'non è escluso' a essere oggi un'opzione della quale dovremo tenere conto, e sulla quale non è bene scommettere.
Oggi più che mai fermarci e negoziare è vitale.
Israele oggi ha il sistema più impenetrabile al mondo, ma di fronte a un vettore ipersonico verrebbe messo a dura prova.
Quello Usa avrebbe seri problemi a parare questa minaccia.
Gli americani si sono posti seriamente il problema negli ultimi mesi e si sono incamminati verso la concezione, neanche lo sviluppo o la costruzione, di un sistema di difesa ipersonica: costosissimo, complesso, ancora da disegnare e mettere in piedi
Non è una partita a poker né una corsa di cavalli
Certo, se dovessimo scendere in campo noi, cambierebbe tutto lo scenario.
Con la Russia non ci sarebbe partita, sarebbe a nostro favore.
Hanno missili che non possiamo intercettare, ma in quantità modesta. E non hanno la possibilità di produrne in quantità sufficiente
Certamente anche noi dell'Alleanza abbiamo armi letali"
"Non c'è difesa dal missile ipersonico di Mosca, pure gli Stati Uniti farebbero fatica a neutralizzarlo.
Ma i russi ne hanno pochi e non possono produrli a livello industriale, in un confronto con la Nato la Russia uscirebbe sconfitta.
L'ipersonico è l'insidia maggiore dello strumento militare di Putin
Si tratta di vettori che non possono essere diretti in maniera precisa su un obiettivo.
Il discorso cambia se parliamo di nucleare, perché a quel punto non importa la precisione ma la magnitudo della testata.
Ma non siamo ancora al punto dell'impiego dell'atomica.
Ci sono stati progressi significativi, il pericolo si è tramutato da 'non è escluso' a essere oggi un'opzione della quale dovremo tenere conto, e sulla quale non è bene scommettere.
Oggi più che mai fermarci e negoziare è vitale.
Israele oggi ha il sistema più impenetrabile al mondo, ma di fronte a un vettore ipersonico verrebbe messo a dura prova.
Quello Usa avrebbe seri problemi a parare questa minaccia.
Gli americani si sono posti seriamente il problema negli ultimi mesi e si sono incamminati verso la concezione, neanche lo sviluppo o la costruzione, di un sistema di difesa ipersonica: costosissimo, complesso, ancora da disegnare e mettere in piedi
Non è una partita a poker né una corsa di cavalli
Certo, se dovessimo scendere in campo noi, cambierebbe tutto lo scenario.
Con la Russia non ci sarebbe partita, sarebbe a nostro favore.
Hanno missili che non possiamo intercettare, ma in quantità modesta. E non hanno la possibilità di produrne in quantità sufficiente
Certamente anche noi dell'Alleanza abbiamo armi letali"
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