Gazidis: le sue idee conquistano Tassotti e i Galli.

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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 12 dicembre 2018, ha intervistato tre grandi ex rossoneri, Filippo e Giovanni Galli e Mauro Tassotti, conquistati dal neo AD Gazidis. Ecco le dichiarazioni:

G. Galli:"Non sarà un progetto a breve termine ma da portare avanti negli anni. Gazidis ha portato un'idea, cosa che manca nel nostro calcio.Ripartire dai giovani è fondamentale. Se cresci con dei valori li sentirai sempre tuoi. E' quello che serve oggi per tornare vincenti. Il Milan ne è l'esempio: vinceva quando c'erano giocatori arrivati da ragazzini ed ha smesso di vincere quando ha ceduto quelli che avevano formato negli anni un gruppo solido. Nuovo stadio? Sarebbe meglio una casa tutta del Milan".

F. Galli:"Gazidis mi ispira grande fiducia. Sono certo che riporterà in alto il club. E il progetto di investire sui giovani va nella giusta direzione. E riprende la tendenza degli ultimi anni dell'era Berlusconi. Donnarumma, Calabria e Cutrone sono titolari. La cessione di Locatelli ha portato 12 mln. Da tifoso e da ex preferirei uno stadio solo per il Milan. Già lasciare San Siro è difficile. Quindi meglio uno stadio tutto nostro.".

Tassotti:"Con Leo e Maldini il senso di appartenenza è già riesploso. In un Milan meno competitivo come quello degli ultimi anni lanciare i giovani era una necessità ed era più facile. Ora con ambizioni diverse deve essere riproposta la stessa linea. Formazione e preparazione. L'idea di lasciare San Siro fa effetto ma risponde alle nuove necessità. Uno stadio nuovo bello e solo milanista non mi dispiacerebbe".
 

Lineker10

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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 12 dicembre 2018, ha intervistato tre grandi ex rossoneri, Filippo e Giovanni Galli e Mauro Tassotti, conquistati dal neo AD Gazidis. Ecco le dichiarazioni:

G. Galli:"Non sarà un progetto a breve termine ma da portare avanti negli anni. Gazidis ha portato un'idea, cosa che manca nel nostro calcio.Ripartire dai giovani è fondamentale. Se cresci con dei valori li sentirai sempre tuoi. E' quello che serve oggi per tornare vincenti. Il Milan ne è l'esempio: vinceva quando c'erano giocatori arrivati da ragazzini ed ha smesso di vincere quando ha ceduto quelli che avevano formato negli anni un gruppo solido. Nuovo stadio? Sarebbe meglio una casa tutta del Milan".

F. Galli:"Gazidis mi ispira grande fiducia. Sono certo che riporterà in alto il club. E il progetto di investire sui giovani va nella giusta direzione. E riprende la tendenza degli ultimi anni dell'era Berlusconi. Donnarumma, Calabria e Cutrone sono titolari. La cessione di Locatelli ha portato 12 mln. Da tifoso e da ex preferirei uno stadio solo per il Milan. Già lasciare San Siro è difficile. Quindi meglio uno stadio tutto nostro.".

Tassotti:"Con Leo e Maldini il senso di appartenenza è già riesploso. In un Milan meno competitivo come quello degli ultimi anni lanciare i giovani era una necessità ed era più facile. Ora con ambizioni diverse deve essere riproposta la stessa linea. Formazione e preparazione. L'idea di lasciare San Siro fa effetto ma risponde alle nuove necessità. Uno stadio nuovo bello e solo milanista non mi dispiacerebbe".

Penso che riportare Filippone Galli e il Tasso a casa, con ruoli dirigenziali, sia da fare prima di subito.
 

bmb

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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 12 dicembre 2018, ha intervistato tre grandi ex rossoneri, Filippo e Giovanni Galli e Mauro Tassotti, conquistati dal neo AD Gazidis. Ecco le dichiarazioni:

G. Galli:"Non sarà un progetto a breve termine ma da portare avanti negli anni. Gazidis ha portato un'idea, cosa che manca nel nostro calcio.Ripartire dai giovani è fondamentale. Se cresci con dei valori li sentirai sempre tuoi. E' quello che serve oggi per tornare vincenti. Il Milan ne è l'esempio: vinceva quando c'erano giocatori arrivati da ragazzini ed ha smesso di vincere quando ha ceduto quelli che avevano formato negli anni un gruppo solido. Nuovo stadio? Sarebbe meglio una casa tutta del Milan".

F. Galli:"Gazidis mi ispira grande fiducia. Sono certo che riporterà in alto il club. E il progetto di investire sui giovani va nella giusta direzione. E riprende la tendenza degli ultimi anni dell'era Berlusconi. Donnarumma, Calabria e Cutrone sono titolari. La cessione di Locatelli ha portato 12 mln. Da tifoso e da ex preferirei uno stadio solo per il Milan. Già lasciare San Siro è difficile. Quindi meglio uno stadio tutto nostro.".

Tassotti:"Con Leo e Maldini il senso di appartenenza è già riesploso. In un Milan meno competitivo come quello degli ultimi anni lanciare i giovani era una necessità ed era più facile. Ora con ambizioni diverse deve essere riproposta la stessa linea. Formazione e preparazione. L'idea di lasciare San Siro fa effetto ma risponde alle nuove necessità. Uno stadio nuovo bello e solo milanista non mi dispiacerebbe".

Senza entrare nel merito delle dichiarazioni di 2 leggende dei nostri colori, per tornare a vincere serve Ibrahimovic e non Quagliarella. Serve Milinkovic e non Fabregas. Servono i giocatori che alzano l'asticella insieme a giovani fenomeni, non le idee.
 
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