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Però a quanto si dice (ripeto io rimango scettico) Hamas di fatto accetta la propria totale dissoluzione.Tecnicamente una sconfitta dal punto di vista dell'entita' occupante. Il "miglior" (virgolettato d'obbligo - ne siamo proprio sicuri?) esercito del mondo con mezzi illimitati contro una "banda di selvaggi" male armati e nascosti tra le macerie. Avevano promesso l'eradicazione totale in poche settimane, dopo due anni (e 63mila bambini uccisi o feriti, dati UNICEF con l'80% di G4.za distrutta) sono costretti da Trump a sedere a un tavolo di trattative proprio con loro, i cattivi, offrendogli di fatto un salvacondotto. Non mi sembra una vittoria questa. Ah, e se poi protesti per il sangue versato inutilmente, sei automaticamente un comunista. Ci mancherebbe![]()
Si parla di restituzione completa degli ostaggi vivi e dei corpi degli ostaggi morti, del disarmo totale e della rinuncia a qualsiasi influenza politica nella Striscia nel post guerra.
Tanto i leader importanti, legati alla lotta armata vera e propria, li hanno fatti fuori praticamente tutti.
Di quelli "grossi" rimangono soltanto Barghouti in carcere (che è comunque più "pacifista" o pacificato che dir si voglia...) e soprattutto Khaled Meshal che è l'ultimo politico di alto profilo rimasto ad Hamas (Al Hayya, Marzouq e glia altri rimasti del comitato direttivo sono sconosciuti di secondo e terzo rango).
Cioè, all'incirca è quello che Netanyahu voleva.
Al massimo si puo dire che è una sconfitta per quelle belve dell'estrema destra messianica radicale, che volevano la totale occupazione di Gaza e l'espulsione dei palestinesi.
Il che ovviamente è un bene per chiunque sia dotato di cervello: Smotrich e Ben Gvir sono due demoni che poco hanno da invidiare ai nazisti piu incalliti.