Gattuso commenta la vittoria contro il Dudelange. 29 novembre 2018.

Clarenzio

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La mentalità vincente deve averla anche il tifoso. Come sostengo da tempo Gattuso è il riflesso del tifoso milanista medio: zero ambizione, mediocrizzato, oramai cristallizzato su posizioni ad angolo retto inclini alla pecorina. Ormai al tifoso del Milan non importa se si vince o si perde, ripete come una cantilena che ciò che conta è la maglia. E intanto si continua dopo anni a lottare col Dudecoso, rischiando di perderci in casa.

Logico. Uno che ha alzato la coppa del Mondo e 2 CL da protagonista ha sicuramente poche ambizioni nella vita.
 

7AlePato7

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Logico. Uno che ha alzato la coppa del Mondo e 2 CL da protagonista ha sicuramente poche ambizioni nella vita.
Stiamo parlando di Gattuso come allenatore, cosa c’entra il giocatore? Mica tutti gli ex grandi giocatori diventano allenatori di prestigio. Come pure ci sono giocatori non proprio eccelsi che possono diventare allenatori eccellenti. Gattuso a me non piace come allenatore perché ha trasferito la mentalità che aveva da giocatore a tutta la squadra. Gattuso era uno che arretrava, conteneva anche da giocatore. Da quando ha iniziato a fare l’allenatore, le sue squadre alle prime difficoltà si rintanano nella propria metà campo, con un atteggiamento da provinciale. Poi se i risultati gli danno ragione mi va bene lo stesso, ma non vedo Gattuso allenatore in un Milan che punta a rilanciare la propria immagine in Italia e all’estero.
 

PM3

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Stiamo parlando di Gattuso come allenatore, cosa c’entra il giocatore? Mica tutti gli ex grandi giocatori diventano allenatori di prestigio. Come pure ci sono giocatori non proprio eccelsi che possono diventare allenatori eccellenti. Gattuso a me non piace come allenatore perché ha trasferito la mentalità che aveva da giocatore a tutta la squadra. Gattuso era uno che arretrava, conteneva anche da giocatore. Da quando ha iniziato a fare l’allenatore, le sue squadre alle prime difficoltà si rintanano nella propria metà campo, con un atteggiamento da provinciale. Poi se i risultati gli danno ragione mi va bene lo stesso, ma non vedo Gattuso allenatore in un Milan che punta a rilanciare la propria immagine in Italia e all’estero.

Tu stai parlando di mentalità, di ambizione... Un giocatore che ha vinto tutto, per te non ha ambizioni come allenatore?
Gattuso non arretrava, Gattuso AGGREDIVA.
 

7AlePato7

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Tu stai parlando di mentalità, di ambizione... Un giocatore che ha vinto tutto, per te non ha ambizioni come allenatore?
Gattuso non arretrava, Gattuso AGGREDIVA.
Tu prendi una frase di quello che ho scritto e lo estrapoli cercando di portarlo a supporto della tua tesi. E non c'è bisogno di urlare, so leggere aggredire anche se lo scrivi in minuscolo.
 

Nils

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La mentalità vincente deve averla anche il tifoso. Come sostengo da tempo Gattuso è il riflesso del tifoso milanista medio: zero ambizione, mediocrizzato, oramai cristallizzato su posizioni ad angolo retto inclini alla pecorina. Ormai al tifoso del Milan non importa se si vince o si perde, ripete come una cantilena che ciò che conta è la maglia. E intanto si continua dopo anni a lottare col Dudecoso, rischiando di perderci in casa.

Il tifoso milanista è un tifoso ormai maturo..che conosce la differenza tra una squadra top e una modesta..fare come quei provincialotti alla "romana" o "napoletana" che con giocatori come Pastore o Insigne si credono davvero di poter ambire a qualcosa non è da noi..
Noi sappiamo BENE cosa serve per vincere..e se oggi la rosa è questa io non chiedo a sti ragazzi o al Mister di stare a lottare con al Juve..

Oh, siamo a -4 dal secondo posto a Dicembre..non mi pare si possa lamentarsi viste le ultime stagioni..con un pelo più di FORTUNA ora potevamo essere lì col napoli..abbiamo perso qualcosa come 6 punti nei minuti di recupero

Spiace dirlo ma i due pensieri riflettono la differenza fra essere o meno un tifoso da tastiera o playstation, aggiungerei pure perdente,
perchè si denota una tale ansia da vittoria da perdere razionalità, gli esempi di Forever con gli ambienti romani o napoletani sono molto calzanti, non per nulla sono le due piazze perdenti per autonomasia, e spesso proprio per le incandescenze dei critici.
 

Lineker10

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Stiamo parlando di Gattuso come allenatore, cosa c’entra il giocatore? Mica tutti gli ex grandi giocatori diventano allenatori di prestigio. Come pure ci sono giocatori non proprio eccelsi che possono diventare allenatori eccellenti. Gattuso a me non piace come allenatore perché ha trasferito la mentalità che aveva da giocatore a tutta la squadra. Gattuso era uno che arretrava, conteneva anche da giocatore. Da quando ha iniziato a fare l’allenatore, le sue squadre alle prime difficoltà si rintanano nella propria metà campo, con un atteggiamento da provinciale. Poi se i risultati gli danno ragione mi va bene lo stesso, ma non vedo Gattuso allenatore in un Milan che punta a rilanciare la propria immagine in Italia e all’estero.

Mi sa che sei molto giovane e, evidentemente, Gattuso non lo hai visto giocare da come lo descrivi.

Poi puoi avere che opinione vuoi su Gattuso allenatore, ci mancherebbe, ma penso che a livello di mentalità sia stato uno dei più grandi giocatori della storia del calcio italiano, visto che che aveva un talento come il mio o il tuo a livello tecnico.
Sul fatto che in campo arretrasse fa proprio ridere, penso che Gattuso non abbia fatto un passo indietro, in tutti i sensi, nemmeno una volta in tutta la carriera. Era uno che gli avversari li divorava.
 

7AlePato7

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Mi sa che sei molto giovane e, evidentemente, Gattuso non lo hai visto giocare da come lo descrivi.

Poi puoi avere che opinione vuoi su Gattuso allenatore, ci mancherebbe, ma penso che a livello di mentalità sia stato uno dei più grandi giocatori della storia del calcio italiano, visto che che aveva un talento come il mio o il tuo a livello tecnico.
Sul fatto che in campo arretrasse fa proprio ridere, penso che Gattuso non abbia fatto un passo indietro, in tutti i sensi, nemmeno una volta in tutta la carriera. Era uno che gli avversari li divorava.
Ho visto eccome... e non sono molto giovane, ho visto il Milan di Sacchi, degli invincibili, il ciclo di Ancelotti. Sono consapevole di ciò di cui parlo. A ogni modo è evidente che io abbia un’opinione diversa e non posso convincerti/vi del contrario.
 

Milanforever26

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Spiace dirlo ma i due pensieri riflettono la differenza fra essere o meno un tifoso da tastiera o playstation, aggiungerei pure perdente,
perchè si denota una tale ansia da vittoria da perdere razionalità, gli esempi di Forever con gli ambienti romani o napoletani sono molto calzanti, non per nulla sono le due piazze perdenti per autonomasia, e spesso proprio per le incandescenze dei critici.

L'anno scorso il Napoli ha vinto a Torino e si è portato se non erro a -1 dai gobbi..quella sera a Napoli hanno festeggiato coi caroselli per strada manco avessero alzato una champions..lì ho pensato subito "Ma sti fessi lo sanno che il campionato è ancora nelle mani della Juve? Non vinceranno mai.."

Puntualmente una settimana dopo Juve coriacea che al 90esimo vince a San Siro e Napoli che sprofonda a Firenze, scudetto finito.
 
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Mi sa che sei molto giovane e, evidentemente, Gattuso non lo hai visto giocare da come lo descrivi.

Poi puoi avere che opinione vuoi su Gattuso allenatore, ci mancherebbe, ma penso che a livello di mentalità sia stato uno dei più grandi giocatori della storia del calcio italiano, visto che che aveva un talento come il mio o il tuo a livello tecnico.
Sul fatto che in campo arretrasse fa proprio ridere, penso che Gattuso non abbia fatto un passo indietro, in tutti i sensi, nemmeno una volta in tutta la carriera. Era uno che gli avversari li divorava.

Ma infatti.

Gattuso ha vinto LETTERALMENTE tutto quello che si poteva vincere da titolare, e con due ferri da stiro al posto dei piedi, ma di che parliamo.
 

7AlePato7

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Ma infatti.

Gattuso ha vinto LETTERALMENTE tutto quello che si poteva vincere da titolare, e con due ferri da stiro al posto dei piedi, ma di che parliamo.
La discussione è degenerata. Vi state focalizzando sulle singole parole, senza capire il senso del discorso. Ci riprovo. Non ho detto che Gattuso da giocatore fosse un perdente, ci mancherebbe. Ho parlato di mentalità perché per il ruolo che interpretava e perché aveva accanto Seedorf e Pirlo doveva correre per tre. Spesso però doveva rincorrere l’avversario. Il suo atteggiamento era prettamente difensivo. Ti ricordi un inserimento di Gattuso? Una volta che accompagnava l’azione? E mica gliene faccio una colpa se non lo faceva. Era un giocatore monofase, un grande giocatore monofase. Era abituato a difendere, a rincorrere da dietro gli avversari, non a buttarsi avanti. In una squadra di 11 giocatori c’è bisogno anche di quello, di quel tipo di giocatore. Il Milan di Ancelotti aveva 3 numeri 10 in campo, più Shevchenko e Inzaghi, chiaro quale fosse il compito di Gattuso. Solo che se in una squadra Gattuso era uno degli 11, ora Gattuso è l’allenatore. E in qualità di allenatore mi sembra evidente che sposti quel benedetto baricentro troppo in basso, con un atteggiamento difensivo e rinunciatario.
 
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