Gasperini:"Arabia sarebbe coronamento carriera".

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Gasperini intervistato da Luigi Garlando:"Accetterei i soldi sauditi come ha fatto Mancini? Presto per dirlo.C’è stata la possibilità, non ero mentalmente pronto e avevo un impegno. L'ipotesi saudita resta viva? Solo se avessi la convinzione di poter portare qualcosa di nuovo. Così avrebbe un senso, oltre i soldi. Sarebbe il coronamento di una carriera"

"Gli allenatori li metterei tutti in Paradiso, è un lavoro che ha alti e bassi incredibili: momenti di esaltazione e momenti in cui tutti sono in difficoltà".

"Il talento è sempre più raro in un calcio che va veloce ma è la cosa più bella, la prima cosa che cerchi di notare in un ragazzino delle giovanili: la sensibilità, la fantasia, la facilità di giocata. La tattica individuale fa parte del talento, come un giocatore gestisce la posizione del corpo, il controllo, la protezione del pallone. Il calcio è complesso e fatto di tanti ingredienti che vanno combinati fra loro per comporre una squadra vincente".

"Molto mi viene detto sul gioco uomo a uomo a tutto campo, poco sul fatto che le mie squadre facciano tanti gol. Il calcio rimane uno spettacolo: quando hai stadi così pieni devi offrire a chi paga qualcosa che piace. Ci sono state tante filosofie, c'è stato un periodo in cui contava solo vincere, ma io credo che una più alta possibilità di vincere derivi proprio dal buon calcio. Io non ho mai avuto dubbi: quando una squadra si esprime bene ha più chance di vincere. Ognuno ha dei propri record e dei traguardi da raggiungere: quando si riesce a superare sé stessi c'è una grandissima vittoria e il calcio insegna anche a perdere e a ripartire, creando un nuovo obiettivo".

 

[Manue]

Gasperini intervistato da Luigi Garlando:"Accetterei i soldi sauditi come ha fatto Mancini? Presto per dirlo.C’è stata la possibilità, non ero mentalmente pronto e avevo un impegno. L'ipotesi saudita resta viva? Solo se avessi la convinzione di poter portare qualcosa di nuovo. Così avrebbe un senso, oltre i soldi. Sarebbe il coronamento di una carriera"

"Gli allenatori li metterei tutti in Paradiso, è un lavoro che ha alti e bassi incredibili: momenti di esaltazione e momenti in cui tutti sono in difficoltà".

"Il talento è sempre più raro in un calcio che va veloce ma è la cosa più bella, la prima cosa che cerchi di notare in un ragazzino delle giovanili: la sensibilità, la fantasia, la facilità di giocata. La tattica individuale fa parte del talento, come un giocatore gestisce la posizione del corpo, il controllo, la protezione del pallone. Il calcio è complesso e fatto di tanti ingredienti che vanno combinati fra loro per comporre una squadra vincente".

"Molto mi viene detto sul gioco uomo a uomo a tutto campo, poco sul fatto che le mie squadre facciano tanti gol. Il calcio rimane uno spettacolo: quando hai stadi così pieni devi offrire a chi paga qualcosa che piace. Ci sono state tante filosofie, c'è stato un periodo in cui contava solo vincere, ma io credo che una più alta possibilità di vincere derivi proprio dal buon calcio. Io non ho mai avuto dubbi: quando una squadra si esprime bene ha più chance di vincere. Ognuno ha dei propri record e dei traguardi da raggiungere: quando si riesce a superare sé stessi c'è una grandissima vittoria e il calcio insegna anche a perdere e a ripartire, creando un nuovo obiettivo".

Arabia coronamento di una carriera, non ci crede nemmeno lui.

L'unico motivo che porta la qualunque lì, sono i soldi.

 

[Milanlove]

vabbè, in poche parole ha già ricevuto un'offerta.

A fine stagione saluta tutti e va a diventare megamilionario.

 

[Fiume in piena]

Se è furbo, rimane a Bergamo a vita, dove è un Re e può fare il bello e il cattivo tempo
In Arabia, comunque, non ce lo vedo

 

[pazzomania]

Se è furbo, rimane a Bergamo a vita, dove è un Re e può fare il bello e il cattivo tempo
In Arabia, comunque, non ce lo vedo

Se invece sono furbi figli e nipoti, lo cacciano in Arabia con un TSO

 

[Milanlove]

Se è furbo, rimane a Bergamo a vita, dove è un Re e può fare il bello e il cattivo tempo
In Arabia, comunque, non ce lo vedo

se sei furbo, sistemi a vita te, i tuoi figli, i tuoi nipoti, i nipoti dei nipoti, i nipoti dei nipoti dei nipoti, i nipoti dei nipoti dei nipoti dei nipoti. Si lavora per guadagnare. Lui oltretutto le soddisfazioni sportive se le è già tolte. Se non riesce andare in una vera big, giusto sistemare il conto in banca per sempre nei secoli dei secoli.

Dedichi 2 massimo 3 anni della tua vita ad allenare una squadra araba, per poi vivere da Re non a Bergamo, ma in qualsiasi parte del mondo tu voglia.

A Bergamo sarà comunque sempre trattato come un Re, probabilmente anche se domani andasse al Brescia.

 

[Andris]

ridicoli questi che parlano di progetto...vai per soldi e basta

 

[Lineker10]

Gasperini intervistato da Luigi Garlando:"Accetterei i soldi sauditi come ha fatto Mancini? Presto per dirlo.C’è stata la possibilità, non ero mentalmente pronto e avevo un impegno. L'ipotesi saudita resta viva? Solo se avessi la convinzione di poter portare qualcosa di nuovo. Così avrebbe un senso, oltre i soldi. Sarebbe il coronamento di una carriera"

"Gli allenatori li metterei tutti in Paradiso, è un lavoro che ha alti e bassi incredibili: momenti di esaltazione e momenti in cui tutti sono in difficoltà".

"Il talento è sempre più raro in un calcio che va veloce ma è la cosa più bella, la prima cosa che cerchi di notare in un ragazzino delle giovanili: la sensibilità, la fantasia, la facilità di giocata. La tattica individuale fa parte del talento, come un giocatore gestisce la posizione del corpo, il controllo, la protezione del pallone. Il calcio è complesso e fatto di tanti ingredienti che vanno combinati fra loro per comporre una squadra vincente".

"Molto mi viene detto sul gioco uomo a uomo a tutto campo, poco sul fatto che le mie squadre facciano tanti gol. Il calcio rimane uno spettacolo: quando hai stadi così pieni devi offrire a chi paga qualcosa che piace. Ci sono state tante filosofie, c'è stato un periodo in cui contava solo vincere, ma io credo che una più alta possibilità di vincere derivi proprio dal buon calcio. Io non ho mai avuto dubbi: quando una squadra si esprime bene ha più chance di vincere. Ognuno ha dei propri record e dei traguardi da raggiungere: quando si riesce a superare sé stessi c'è una grandissima vittoria e il calcio insegna anche a perdere e a ripartire, creando un nuovo obiettivo".

"Coronamento di una carriera" nel senso di "chiudere in bellezza".

Ci sta come ragionamento per uno che ha fatto tanta gavetta come il Gasp, soprattutto se accompagnato da uno stipendio di qualche decina di milioni di euro l'anno.

Personalmente vedrei come piu bella la sfida di riportare in alto il Milan, per esempio, cercando di vincere qualcosa di importante con noi. Ma il problema è che il Gasp è troppo preparato e capace per la nostra dirigenza. E poi è uno che ha personalità, idee e pretese, figuriamoci se ai nostri va bene uno cosi.

 

[Kayl]

Elemosina un po’ meno, grazie

 

[Fiume in piena]

se sei furbo, sistemi a vita te, i tuoi figli, i tuoi nipoti, i nipoti dei nipoti, i nipoti dei nipoti dei nipoti, i nipoti dei nipoti dei nipoti dei nipoti. Si lavora per guadagnare. Lui oltretutto le soddisfazioni sportive se le è già tolte. Se non riesce andare in una vera big, giusto sistemare il conto in banca per sempre nei secoli dei secoli.

Dedichi 2 massimo 3 anni della tua vita ad allenare una squadra araba, per poi vivere da Re non a Bergamo, ma in qualsiasi parte del mondo tu voglia.

A Bergamo sarà comunque sempre trattato come un Re, probabilmente anche se domani andasse al Brescia.

Certo, io parlavo dal punto di vista professionale, non economico
Che, comunque, il Gasp non è che guadagna poco a Bergamo: oltre al suo stipendio, prende pure una percentuale sulle plusvalenze dei giocatori dell'Atalanta