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La GDS in edicola ha intervistato tanti ex per parlare del Milan. Ecco tutte le dichiarazioni
Giovanni Galli:" Il Milan può puntare allo scudetto, giusto che abbia questa ambizione. Ma suggerirei loro di viaggiare sottotraccia, meglio così che spavaldi e a petto in fuori. Ci sono moltissimi giovani in squadra che potrebbero sentire il peso delle responsabilità: devono mantenere questo ritmo non per due settimane ma per i prossimi sette mesi. Pensavamo che l’effetto Pioli fosse terminato e invece non è così, la squadra ha abbassato ancora di più l’età media e lui ha saputo coinvolgere tutti. Da Mancini in poi è un effetto che i grandi allenatore ricercano: più che tecnica o tattica, ora si punta al coinvolgimento di tutta la rosa"
Luca Antonini:"Credo proprio che il Milan di questa stagione abbia tutte le potenzialità per puntare al titolo fino alla fine: le avversarie più temibili sono Inter e Napoli. Il punto di forza rossonero lo indico in Stefano Pioli, autore di un lavoro davvero straordinario con tutti i ragazzi della rosa. Ha avuto l’anno scorso e continua ad avere quest’anno una gestione del gruppo da allenatore di primissima fascia. Giusto ricordare che i giocatori sono determinanti ma mai fondamentali quanto lo diventa l’allenatore. E, ribadisco, Pioli da quando si è seduto sulla panchina del Milan si è dimostrato veramente bravo e capace"
Dario Simic:"Il Milan si è avvicinato tantissimo a quello che vogliono vedere i tifosi rossoneri. Se l’anno scorso lo scudetto era un sogno, quest’anno può crederci davvero perché ha una squadra all’altezza della lotta scudetto. Vedo una buona atmosfera, un’ottima sinergia tra tutte le componenti, giocatori, allenatore, società con Paolo Maldini in testa. I giocatori che sono arrivati si sono tutti dimostrati all’altezza del Milan, poi Pioli pensa a farli giocare bene. E anche gli altri allenatori italiani dicono che giocare contro il Milan è difficile: fanno un calcio moderno con calciatori moderni".
Marco Simone:"Da scudetto, certamente sì. Soprattutto se mantiene la qualità e l’intensità che ho visto nella partita di domenica sera a Bergamo. Ho apprezzato una squadra davvero forte, con sprazzi individuali interessantissimi, soprattutto da parte dei giocatori offensivi, a cominciare da Leao. Parliamo di un gruppo, un gruppo vero, questa è la sensazione che trasmettono dal campo. Questa è la vera forza, al di là delle qualità tecniche dei singoli e delle certezze tattiche che ha dato l’allenatore. Un gruppo così unito, che lotta insieme e soprattutto si diverte insieme in campo, è per forza di cose iscritto alla corsa scudetto"
Crespo:"Certo che questo Milan può puntare a vincere il campionato, anche se la concorrenza ovviamente non manca ed è agguerrita. Ma i rossoneri sono in assoluto la squadra che in Italia gioca il calcio più internazionale, come hanno dimostrato in queste prime sette giornate di Serie A. E il gioco è un fattore determinante. Non è tutto: perché questa squadra ha anche interpreti di altissimo livello e in tutti i reparti, a partire dal portiere. Non mi aspettavo che Mike Maignan fosse già così forte e pronto, è stato davvero una bellissima sorpresa. Con le sue parate è un valore aggiunto"
Zaccheroni:"Il Milan è la mina vagante che può dare fastidio a tutti in campionato. Presto per dare una griglia di favoriti, ma il Milan può ancora contare sul lavoro di Maldini, uno che non regala niente a nessuno e sta attento ai minimi dettagli, e su quello di Pioli che ha fatto un capolavoro: aveva un piano A, ha dato ai suoi giocatori un piano B. Di solito nel successo non si cambia, lui lo ha fatto ed è stato un salto di qualità. Era un bravo tecnico, ora di più: ha coinvolto tutti nel progetto e si vede, il Milan gioca sempre in 11 anzi in 14. Rivali? L’Inter che si vuole confermare e il Napoli con la variante Spalletti. Ma il Milan viaggia con entusiasmo"
Marchegiani:"Anno buono? Potrebbe esserlo. C’è un periodo di esperienza in più, la capacità ormai acquisita di gestire partite di alta classifica. Il Milan non è più un outsider, ma sa gestire le pressioni. E’ una squadra più completa e penso all’esplosione di Tonali: al Brescia era un leader, ora è anche di più. E’ cresciuto Saelemaekers, Maignan è un grande portiere. Milan o Napoli ora sono sopra le altre, la Juve può rientrare, per l’Inter aspetto gli scontri diretti. E il fattore P vale: bel lavoro di Massara e Maldini, ma è Pioli che gestisce un gruppo in grado di assorbire urti come le delusioni in Champions".
Ambrosini:"Assolutamente sì, il Milan di Pioli è pronto per vincere il campionato. I punti di forza sono essenzialmente due. Primo: la consapevolezza dei propri mezzi, l’ambizione ormai diffusa in tutto l’ambiente. E in secondo luogo la grande varietà di soluzioni che l’allenatore ha a disposizione. Tecnica e tattica, può proporre qualcosa di nuovo in ogni partita. Rispetto alla concorrenza, che non manca, vedo il Milan di oggi più completo. E alle tante soluzioni che Pioli ha, può ancora aggiungere Ibrahimovic e Giroud, due campioni che non potranno che aumentare ulteriormente il livello di competitività"
Tassotti:"Il Milan è la squadra che gioca meglio. E’ la più divertente, la più europea. Ha dinamismo, velocità, idee chiare, e sconfitte come quella di Liverpool aiutano ad acquisire ancora più fiducia nelle proprie capacità. Giocava bene anche nella stagione scorsa, ma ora è diverso. La rosa si è rinforzata e tutto funziona, a cominciare dalla difesa. Non c’è nessuno al di sotto delle proprie possibilità, anzi, e per fare un esempio, Leao è esploso e Tonali è un giocatore diverso. E’ una squadra con pochi difetti e i dirigenti sono stati bravi proprio quando si stavano incartando: importante la conferma di Pioli.
Donadoni:"Oltre alle qualità, il Milan anche nell’ultima uscita di Bergamo ha dimostrato di avere carattere e spessore. Sulla carta i rossoneri, insieme a Napoli e Inter, si equivalgono: i rossoneri hanno trovato una quadratura importante, hanno ancora qualche giocatore fuori, ma l’aspetto positivo è che riescono a sopperire a qualsiasi assenza, anche a quelle di Ibrahimovic e Giroud, senza perdere qualità. E’ quello che hanno dimostrato in questo avvio di stagione. E non è tutto, vedo una squadra che ha preso definitivamente coscienza dei propri mezzi. C’è la Juventus, che di certo recupererà, ma le altre tre in questo momento sono un pochino sopra"
Altafini:"Una partita strepitosa con l’Atalanta domenica sera ha certificato che il Milan è seriamente candidato a vincere il campionato. Mi ha entusiasmato. L’unico problema può essere la Champions League che rovina tutti. Bisogna capire come reagirà alle fatiche europee e agli infortuni che condizionano un po’ l’attacco. Ma al Milan deve valere una regola: vanno seguiti l’allenatore Pioli, che ha fatto un gran lavoro, e Paolo Maldini. Bravo a prendere la sorpresa Messias. Mi sta stupendo molto anche Brahim Diaz. E poi il nuovo portiere: Maignan è assolutamente fantastico"
Collovati:"Se ti esprimi in quel modo a Bergamo contro l’Atalanta e nel primo tempo con l’Atletico Madrid, vuol dire che sei da scudetto. Il Milan non è certamente un fuoco di paglia. Ha preso coscienza e convinzione della propria volontà. E ora è convinto. Perché c’è stata una crescita esponenziale di tanti elementi. Tomori è un gran difensore e infatti ha conquistato la Nazionale inglese. Leao è esploso, Tonali è salito. Maignan non fa rimpiangere Donnarumma. E manca l’esperienza di Giroud e Ibra. Pure lo scorso anno Zlatan non ne ha giocate tante. Se funziona così senza di loro..."
Albertosi:"E' un bel Milan, non c’è alcun dubbio. Si è visto domenica con L’Atalanta. Per ora è destinato a lottare per il titolo. Dico per ora perché va come un rullo, ma bisogna come reagirà all’effetto Coppa. Anche il Napoli va come un rullo, anzi ancora più forte. Mentre il Milan va un po’ in difficoltà nei finali. Cala. Deve imparare a gestire meglio questo aspetto della partita perché non ha tanti cambi di alto livello come certe altre big. Ma Pioli sa quello che vuole e sa come ottenere il cento per cento dai suoi calciatori. Che sono cresciuti. E Maignan è un gran portiere. Non fa proprio rimpiangere Donnarumma.
Iachini:"Il Milan va avanti col grande lavoro di Stefano Pioli. Un percorso importante che nella scorsa stagione ha portato al secondo posto in campionato e al ritorno in Champions League. Con Pioli sono migliorati i tanti giovani che il Milan ha in rosa. E questo è un passo in avanti ed è merito del tecnico. La squadra poi è convinta, adesso crede maggiormente in se stesso. E’ cresciuta nella gestione della partita. Ha maturità, tanta esperienza tattica. E Giroud e Ibrahimovic quando torneranno saranno frecce in più nell’arco. Sì, credo proprio che il Milan possa lottare per lo scudetto fino alla fine"
Cosmi:"Alla televisione ho avuto modo di apprezzare un Milan davvero competitivo, che sicuramente può puntare allo scudetto. Vedo tanti punti di forza nei rossoneri: hanno una freschezza psicologica che si percepisce, così come hanno finalmente raggiunto consapevolezza della propria forza. Hanno tutto per doverci credere fino alla fine. L’altro valore aggiunto che mi piacerebbe sottolineare riguarda le grandi doti manageriali e umane di Paolo Maldini e Frederic Massara. E non è ancora tutto: c’è Stefano Pioli, che ha la capacità di coinvolgere ognuno dei giocatori che ha a disposizione in maniera davvero splendida".
Giovanni Galli:" Il Milan può puntare allo scudetto, giusto che abbia questa ambizione. Ma suggerirei loro di viaggiare sottotraccia, meglio così che spavaldi e a petto in fuori. Ci sono moltissimi giovani in squadra che potrebbero sentire il peso delle responsabilità: devono mantenere questo ritmo non per due settimane ma per i prossimi sette mesi. Pensavamo che l’effetto Pioli fosse terminato e invece non è così, la squadra ha abbassato ancora di più l’età media e lui ha saputo coinvolgere tutti. Da Mancini in poi è un effetto che i grandi allenatore ricercano: più che tecnica o tattica, ora si punta al coinvolgimento di tutta la rosa"
Luca Antonini:"Credo proprio che il Milan di questa stagione abbia tutte le potenzialità per puntare al titolo fino alla fine: le avversarie più temibili sono Inter e Napoli. Il punto di forza rossonero lo indico in Stefano Pioli, autore di un lavoro davvero straordinario con tutti i ragazzi della rosa. Ha avuto l’anno scorso e continua ad avere quest’anno una gestione del gruppo da allenatore di primissima fascia. Giusto ricordare che i giocatori sono determinanti ma mai fondamentali quanto lo diventa l’allenatore. E, ribadisco, Pioli da quando si è seduto sulla panchina del Milan si è dimostrato veramente bravo e capace"
Dario Simic:"Il Milan si è avvicinato tantissimo a quello che vogliono vedere i tifosi rossoneri. Se l’anno scorso lo scudetto era un sogno, quest’anno può crederci davvero perché ha una squadra all’altezza della lotta scudetto. Vedo una buona atmosfera, un’ottima sinergia tra tutte le componenti, giocatori, allenatore, società con Paolo Maldini in testa. I giocatori che sono arrivati si sono tutti dimostrati all’altezza del Milan, poi Pioli pensa a farli giocare bene. E anche gli altri allenatori italiani dicono che giocare contro il Milan è difficile: fanno un calcio moderno con calciatori moderni".
Marco Simone:"Da scudetto, certamente sì. Soprattutto se mantiene la qualità e l’intensità che ho visto nella partita di domenica sera a Bergamo. Ho apprezzato una squadra davvero forte, con sprazzi individuali interessantissimi, soprattutto da parte dei giocatori offensivi, a cominciare da Leao. Parliamo di un gruppo, un gruppo vero, questa è la sensazione che trasmettono dal campo. Questa è la vera forza, al di là delle qualità tecniche dei singoli e delle certezze tattiche che ha dato l’allenatore. Un gruppo così unito, che lotta insieme e soprattutto si diverte insieme in campo, è per forza di cose iscritto alla corsa scudetto"
Crespo:"Certo che questo Milan può puntare a vincere il campionato, anche se la concorrenza ovviamente non manca ed è agguerrita. Ma i rossoneri sono in assoluto la squadra che in Italia gioca il calcio più internazionale, come hanno dimostrato in queste prime sette giornate di Serie A. E il gioco è un fattore determinante. Non è tutto: perché questa squadra ha anche interpreti di altissimo livello e in tutti i reparti, a partire dal portiere. Non mi aspettavo che Mike Maignan fosse già così forte e pronto, è stato davvero una bellissima sorpresa. Con le sue parate è un valore aggiunto"
Zaccheroni:"Il Milan è la mina vagante che può dare fastidio a tutti in campionato. Presto per dare una griglia di favoriti, ma il Milan può ancora contare sul lavoro di Maldini, uno che non regala niente a nessuno e sta attento ai minimi dettagli, e su quello di Pioli che ha fatto un capolavoro: aveva un piano A, ha dato ai suoi giocatori un piano B. Di solito nel successo non si cambia, lui lo ha fatto ed è stato un salto di qualità. Era un bravo tecnico, ora di più: ha coinvolto tutti nel progetto e si vede, il Milan gioca sempre in 11 anzi in 14. Rivali? L’Inter che si vuole confermare e il Napoli con la variante Spalletti. Ma il Milan viaggia con entusiasmo"
Marchegiani:"Anno buono? Potrebbe esserlo. C’è un periodo di esperienza in più, la capacità ormai acquisita di gestire partite di alta classifica. Il Milan non è più un outsider, ma sa gestire le pressioni. E’ una squadra più completa e penso all’esplosione di Tonali: al Brescia era un leader, ora è anche di più. E’ cresciuto Saelemaekers, Maignan è un grande portiere. Milan o Napoli ora sono sopra le altre, la Juve può rientrare, per l’Inter aspetto gli scontri diretti. E il fattore P vale: bel lavoro di Massara e Maldini, ma è Pioli che gestisce un gruppo in grado di assorbire urti come le delusioni in Champions".
Ambrosini:"Assolutamente sì, il Milan di Pioli è pronto per vincere il campionato. I punti di forza sono essenzialmente due. Primo: la consapevolezza dei propri mezzi, l’ambizione ormai diffusa in tutto l’ambiente. E in secondo luogo la grande varietà di soluzioni che l’allenatore ha a disposizione. Tecnica e tattica, può proporre qualcosa di nuovo in ogni partita. Rispetto alla concorrenza, che non manca, vedo il Milan di oggi più completo. E alle tante soluzioni che Pioli ha, può ancora aggiungere Ibrahimovic e Giroud, due campioni che non potranno che aumentare ulteriormente il livello di competitività"
Tassotti:"Il Milan è la squadra che gioca meglio. E’ la più divertente, la più europea. Ha dinamismo, velocità, idee chiare, e sconfitte come quella di Liverpool aiutano ad acquisire ancora più fiducia nelle proprie capacità. Giocava bene anche nella stagione scorsa, ma ora è diverso. La rosa si è rinforzata e tutto funziona, a cominciare dalla difesa. Non c’è nessuno al di sotto delle proprie possibilità, anzi, e per fare un esempio, Leao è esploso e Tonali è un giocatore diverso. E’ una squadra con pochi difetti e i dirigenti sono stati bravi proprio quando si stavano incartando: importante la conferma di Pioli.
Donadoni:"Oltre alle qualità, il Milan anche nell’ultima uscita di Bergamo ha dimostrato di avere carattere e spessore. Sulla carta i rossoneri, insieme a Napoli e Inter, si equivalgono: i rossoneri hanno trovato una quadratura importante, hanno ancora qualche giocatore fuori, ma l’aspetto positivo è che riescono a sopperire a qualsiasi assenza, anche a quelle di Ibrahimovic e Giroud, senza perdere qualità. E’ quello che hanno dimostrato in questo avvio di stagione. E non è tutto, vedo una squadra che ha preso definitivamente coscienza dei propri mezzi. C’è la Juventus, che di certo recupererà, ma le altre tre in questo momento sono un pochino sopra"
Altafini:"Una partita strepitosa con l’Atalanta domenica sera ha certificato che il Milan è seriamente candidato a vincere il campionato. Mi ha entusiasmato. L’unico problema può essere la Champions League che rovina tutti. Bisogna capire come reagirà alle fatiche europee e agli infortuni che condizionano un po’ l’attacco. Ma al Milan deve valere una regola: vanno seguiti l’allenatore Pioli, che ha fatto un gran lavoro, e Paolo Maldini. Bravo a prendere la sorpresa Messias. Mi sta stupendo molto anche Brahim Diaz. E poi il nuovo portiere: Maignan è assolutamente fantastico"
Collovati:"Se ti esprimi in quel modo a Bergamo contro l’Atalanta e nel primo tempo con l’Atletico Madrid, vuol dire che sei da scudetto. Il Milan non è certamente un fuoco di paglia. Ha preso coscienza e convinzione della propria volontà. E ora è convinto. Perché c’è stata una crescita esponenziale di tanti elementi. Tomori è un gran difensore e infatti ha conquistato la Nazionale inglese. Leao è esploso, Tonali è salito. Maignan non fa rimpiangere Donnarumma. E manca l’esperienza di Giroud e Ibra. Pure lo scorso anno Zlatan non ne ha giocate tante. Se funziona così senza di loro..."
Albertosi:"E' un bel Milan, non c’è alcun dubbio. Si è visto domenica con L’Atalanta. Per ora è destinato a lottare per il titolo. Dico per ora perché va come un rullo, ma bisogna come reagirà all’effetto Coppa. Anche il Napoli va come un rullo, anzi ancora più forte. Mentre il Milan va un po’ in difficoltà nei finali. Cala. Deve imparare a gestire meglio questo aspetto della partita perché non ha tanti cambi di alto livello come certe altre big. Ma Pioli sa quello che vuole e sa come ottenere il cento per cento dai suoi calciatori. Che sono cresciuti. E Maignan è un gran portiere. Non fa proprio rimpiangere Donnarumma.
Iachini:"Il Milan va avanti col grande lavoro di Stefano Pioli. Un percorso importante che nella scorsa stagione ha portato al secondo posto in campionato e al ritorno in Champions League. Con Pioli sono migliorati i tanti giovani che il Milan ha in rosa. E questo è un passo in avanti ed è merito del tecnico. La squadra poi è convinta, adesso crede maggiormente in se stesso. E’ cresciuta nella gestione della partita. Ha maturità, tanta esperienza tattica. E Giroud e Ibrahimovic quando torneranno saranno frecce in più nell’arco. Sì, credo proprio che il Milan possa lottare per lo scudetto fino alla fine"
Cosmi:"Alla televisione ho avuto modo di apprezzare un Milan davvero competitivo, che sicuramente può puntare allo scudetto. Vedo tanti punti di forza nei rossoneri: hanno una freschezza psicologica che si percepisce, così come hanno finalmente raggiunto consapevolezza della propria forza. Hanno tutto per doverci credere fino alla fine. L’altro valore aggiunto che mi piacerebbe sottolineare riguarda le grandi doti manageriali e umane di Paolo Maldini e Frederic Massara. E non è ancora tutto: c’è Stefano Pioli, che ha la capacità di coinvolgere ognuno dei giocatori che ha a disposizione in maniera davvero splendida".