Galli:"Rangick? Meglio un italiano in panchina".

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
235,684
Reaction score
41,705
Giovanni Galli sul possibile arrivo di Rangick al Milan:"Non ho nulla contro di lui e contro le sue strategie ma l'identità di un club deve essere radicata in Italia. Noi sappiamo cosa vuol dire andare a giocare nei vari campi italiani. Uno che arriva dalla Germania è come se lo portassi in giro in ferie. Magari gli altri saranno anche più organizzati. Ma il talento a noi non lo insegna nessuno. Quando gli altri vengono in Italia rimbalzano tutti".
 

Jino

Senior Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
60,074
Reaction score
7,232
Lo dice la storia. In trent'anni 3 tecnici hanno vinto lo scudetto in Italia. Mou, Eriksen e Boskov. Sarà un caso?
 
Registrato
30 Agosto 2017
Messaggi
15,243
Reaction score
10,789
Giovanni Galli sul possibile arrivo di Rangick al Milan:"Non ho nulla contro di lui e contro le sue strategie ma l'identità di un club deve essere radicata in Italia. Noi sappiamo cosa vuol dire andare a giocare nei vari campi italiani. Uno che arriva dalla Germania è come se lo portassi in giro in ferie. Magari gli altri saranno anche più organizzati. Ma il talento a noi non lo insegna nessuno. Quando gli altri vengono in Italia rimbalzano tutti".

Come no,specie se l'italiano si chiama Eusebio Di Francesco o Massimo Oddo.
 

A.C Milan 1899

Bannato
Registrato
7 Aprile 2019
Messaggi
21,708
Reaction score
1,446
Come no,specie se l'italiano si chiama Eusebio Di Francesco o Massimo Oddo.

Se l’Italiano si chiamasse Spalletti però le cose sarebbero ben diverse. Non date per scontato che dovremo per forza fare un mercato di scarponi, se davvero ci saranno 18 mesi a porte chiuse ci saranno anche enormi cali negli introiti delle pay tv e quindi abbassamento generale di ingaggi e cartellini.
 

Jino

Senior Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
60,074
Reaction score
7,232
Se l’Italiano si chiamasse Spalletti però le cose sarebbero ben diverse. Non date per scontato che dovremo per forza fare un mercato di scarponi, se davvero ci saranno 18 mesi a porte chiuse ci saranno anche enormi cali negli introiti delle pay tv e quindi abbassamento generale di ingaggi e cartellini.

Si ma sarà tutto proporzionato per tutti. Se prima eravamo poveri lo saremo anche dopo. I ricchi di prima saranno i ricchi di domani. Spalletti al Milan ci verrebbe, ma un minimo di mercato decente glielo devi fare, la nostra rosa è troppo infima.
 

A.C Milan 1899

Bannato
Registrato
7 Aprile 2019
Messaggi
21,708
Reaction score
1,446
Si ma sarà tutto proporzionato per tutti. Se prima eravamo poveri lo saremo anche dopo. I ricchi di prima saranno i ricchi di domani. Spalletti al Milan ci verrebbe, ma un minimo di mercato decente glielo devi fare, la nostra rosa è troppo infima.

Non è proprio così, nel senso che a fare la grossa differenza sono i diritti tv e gli introiti champions (che sono così alti anche per i diritti tv ad essa collegati, e che caleranno in maniera vertiginosa con questa crisi, visto che molte meno persone faranno i vari abbonamenti, specie per vedere partite fake in stadi deserti). Non a caso nel 2005 quando non c’era stata questa esplosione eravamo tra i più ricchi in assoluto (eravamo se non sbaglio terzi, con soli 20 milioni in meno di fatturato rispetto alla prima). Il nostro fatturato è lo stesso di allora, il problema è che Berlusconi poi ci ha distrutto impedendoci di aumentarlo (il fatto che non sia calato ulteriormente nonostante i disastri nucleari berlusconiani è dovuto proprio al valore del marchio worldwide e al numero di tifosi) mentre quello di tutte le altre aumentava vertiginosamente, e così il nostro potere d’acquisto ora è ridicolo.

Se abbassi drasticamente i diritti tv, a fare la differenza nel potere economico è il valore worldwide del marchio e il numero di tifosi, e per quanto riguarda questi due fattori siamo ancora tra i primi. E dovremo approfittarne per creare una bella squadra e rientrare nel giro che conta prima che le cose tornino alla normalità, in modo che quando torneranno avremo gli introiti necessari dalla Champions per sostenerli. Per intenderci, il nostro fatturato non dovrebbe abbassarsi drasticamente, magari un po’ si ma a prendere la più grossa palata sarebbero le superpotenze che fanno la CL ogni anno (che hanno un fatturato così enormemente superiore al nostro proprio grazie alla partecipazione costante alla CL e ai premi correlati, non indipendentemente da essa) . E se il loro fatturato si abbassasse molto più del nostro, il nostro potere d’acquisto aumenterebbe di conseguenza. Perché non è quanti soldi hai che fa la differenza, ma quanti ne hai rispetto agli altri. Come dicevo altre volte, senza un qualcosa che blocchi il sistema almeno per un po’ avremmo rischiato di arrivare ad un punto nel quale, anche arrivando a fatturare 700 milioni, ci saremmo dovuti confrontare con club che in tale scenario ne fatturerebbero dai due miliardi in su, e quindi il nostro potere d’acquisto sarebbe simile a quello di oggi (cioè il potere d’acquisto di un club che ha un fatturato che va da un terzo ad un quarto di quello delle big, e quindi o scopri i fenomeni nella culla, cosa molto difficile, oppure devi accontentarti di prendere i Piatek della situazione, che nel frattempo invece di 35 milioni ne costeranno 105).

Per questo è vitale che questa crisi abbassi radicalmente i fatturati delle superpotenze calcistiche e i valori di ingaggi e cartellini permettendoci di recuperare terreno e ricostruire una squadra decente. Se saremo in CL in pianta stabile quando le cose torneranno alla normalità avremo risolto l’80% dei problemi (per il restante 20%, da risolvere per tornare a vincere scudetti e Champions, servirà una nuova proprietà e l’addio di Shylock).
 
Registrato
30 Agosto 2017
Messaggi
15,243
Reaction score
10,789
Se l’Italiano si chiamasse Spalletti però le cose sarebbero ben diverse. Non date per scontato che dovremo per forza fare un mercato di scarponi, se davvero ci saranno 18 mesi a porte chiuse ci saranno anche enormi cali negli introiti delle pay tv e quindi abbassamento generale di ingaggi e cartellini.

Spalletti vorrebbe mettere becco sul mercato(giustamente) e ciò non può accadere fintanto che abbiamo Gazza e Idiot tra i piedi,un Papadopulo qualsiasi invece si accontenterebbe di ciò che decide la società,ergo...
 

A.C Milan 1899

Bannato
Registrato
7 Aprile 2019
Messaggi
21,708
Reaction score
1,446
Spalletti vorrebbe mettere becco sul mercato(giustamente) e ciò non può accadere fintanto che abbiamo Gazza e Idiot tra i piedi,un Papadopulo qualsiasi invece si accontenterebbe di ciò che decide la società,ergo...

Ma quello è correlato a quanto ti dicevo prima. Se, come sembra, diventerà molto meno costoso creare una squadra decente, se, per intenderci, un Icardi arrivasse a costare sui 40 milioni, potremmo benissimo farcela a costruire una squadra competitiva da rientro immediato in Champions (Ho citato Icardi giusto per fare un esempio del livello di giocatori ai quali potremmo ambire con un abbassamento radicale di prezzi e cartellini. I top assoluti rimarrebbero fuori portata, i giocatori però che ti permetterebbero di fare una squadra da 75/80 punti no).

Certo è necessario un abbassamento generale del valore degli ingaggi e dei cartellini, e per questo le porte chiuse per 18 mesi con conseguente mostruoso calo delle pay tv sarebbero una benedizione.

Nel calcio nel quale un Cavaminga classe 2002 che deve ancora dimostrare tutto costa 60 milioni, non abbiamo speranze.
 

Djici

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
30,050
Reaction score
9,844
Lo dice la storia. In trent'anni 3 tecnici hanno vinto lo scudetto in Italia. Mou, Eriksen e Boskov. Sarà un caso?

OK ma la storia dice anche che le squadre che potevano vincere erano quasi sempre allenate da allenatori italiani.
Quindi la statistica vale zero.
In più direi che le cose nel calcio (come nel mondo) sono in moto perpetuo.
Prima non riuscivi a trovare 5 giocatori in Belgio capaci di giocare in Serie A.
Ora la nazionale belga per il valore economico dei giocatori che ha vale 3 volte la nazionale italiana.
Prima del 98 la Francia era vicino allo zero. Dopo si e trasformata in una delle superpotenze mondiali.
Prima l'Italia poteva vincere la coppa campioni, la coppa delle coppe e la coppa Uefa nello stesso anno.
Ora invece non vince più nulla.

Non fissatevi su "cosa è stato" ma riflettete di più sul momento attuale
 
Alto