Si ma sarà tutto proporzionato per tutti. Se prima eravamo poveri lo saremo anche dopo. I ricchi di prima saranno i ricchi di domani. Spalletti al Milan ci verrebbe, ma un minimo di mercato decente glielo devi fare, la nostra rosa è troppo infima.
Non è proprio così, nel senso che a fare la grossa differenza sono i diritti tv e gli introiti champions (che sono così alti anche per i diritti tv ad essa collegati, e che caleranno in maniera vertiginosa con questa crisi, visto che molte meno persone faranno i vari abbonamenti, specie per vedere partite fake in stadi deserti). Non a caso nel 2005 quando non c’era stata questa esplosione eravamo tra i più ricchi in assoluto (eravamo se non sbaglio terzi, con soli 20 milioni in meno di fatturato rispetto alla prima). Il nostro fatturato è lo stesso di allora, il problema è che Berlusconi poi ci ha distrutto impedendoci di aumentarlo (il fatto che non sia calato ulteriormente nonostante i disastri nucleari berlusconiani è dovuto proprio al valore del marchio worldwide e al numero di tifosi) mentre quello di tutte le altre aumentava vertiginosamente, e così il nostro potere d’acquisto ora è ridicolo.
Se abbassi drasticamente i diritti tv, a fare la differenza nel potere economico è il valore worldwide del marchio e il numero di tifosi, e per quanto riguarda questi due fattori siamo ancora tra i primi. E dovremo approfittarne per creare una bella squadra e rientrare nel giro che conta prima che le cose tornino alla normalità, in modo che quando torneranno avremo gli introiti necessari dalla Champions per sostenerli. Per intenderci, il nostro fatturato non dovrebbe abbassarsi drasticamente, magari un po’ si ma a prendere la più grossa palata sarebbero le superpotenze che fanno la CL ogni anno (che hanno un fatturato così enormemente superiore al nostro proprio grazie alla partecipazione costante alla CL e ai premi correlati, non indipendentemente da essa) . E se il loro fatturato si abbassasse molto più del nostro, il nostro potere d’acquisto aumenterebbe di conseguenza. Perché non è quanti soldi hai che fa la differenza, ma quanti ne hai rispetto agli altri. Come dicevo altre volte, senza un qualcosa che blocchi il sistema almeno per un po’ avremmo rischiato di arrivare ad un punto nel quale, anche arrivando a fatturare 700 milioni, ci saremmo dovuti confrontare con club che in tale scenario ne fatturerebbero dai due miliardi in su, e quindi il nostro potere d’acquisto sarebbe simile a quello di oggi (cioè il potere d’acquisto di un club che ha un fatturato che va da un terzo ad un quarto di quello delle big, e quindi o scopri i fenomeni nella culla, cosa molto difficile, oppure devi accontentarti di prendere i Piatek della situazione, che nel frattempo invece di 35 milioni ne costeranno 105).
Per questo è vitale che questa crisi abbassi radicalmente i fatturati delle superpotenze calcistiche e i valori di ingaggi e cartellini permettendoci di recuperare terreno e ricostruire una squadra decente. Se saremo in CL in pianta stabile quando le cose torneranno alla normalità avremo risolto l’80% dei problemi (per il restante 20%, da risolvere per tornare a vincere scudetti e Champions, servirà una nuova proprietà e l’addio di Shylock).