"Crepa"Frattesi dopo la vittoria contro l'Udinese torna sul derby perso:"Col Milan l'approccio non è stato dei migliori, oggi è andata bene e deve essere la ripartenza. Una partita si può perdere ma non come abbiamo fatto col derby, c'è dispiaciuto, abbiamo lavorato tanto in settimana e si è iniziato a vedere qualcosa oggi”.
Chiedo scusa allo sterco se lo chiamo Frattesi. Uno dei giocatori più odiosi di quella società di vermi che si chiama Inter: più falso di Giuda, perché si comporta da ultras interista pur essendo romano e romanista (o laziale: è talmente viscido che manco si capisce per quale squadra faccia il tifo), antisportivo, arrogante, scalda la panca per far giocare l’uomo bicentenario Mkhitaryan. Gli andrebbero fatti saltare i denti.Frattesi dopo la vittoria contro l'Udinese torna sul derby perso:"Col Milan l'approccio non è stato dei migliori, oggi è andata bene e deve essere la ripartenza. Una partita si può perdere ma non come abbiamo fatto col derby, c'è dispiaciuto, abbiamo lavorato tanto in settimana e si è iniziato a vedere qualcosa oggi”.
Frattaglia è solo uno della marmaglia indaista a causarmi lo stesso effetto, ma ce ne sono molti altri, praticamente quasi tutti. A memoria, non ricordo una formazione dei nati dopo con così tante facce di liquame come quella di questi ultimi anni, nemmeno ai tempi di Berti e Materazzi.
Succhia forte porco.Frattesi dopo la vittoria contro l'Udinese torna sul derby perso:"Col Milan l'approccio non è stato dei migliori, oggi è andata bene e deve essere la ripartenza. Una partita si può perdere ma non come abbiamo fatto col derby, c'è dispiaciuto, abbiamo lavorato tanto in settimana e si è iniziato a vedere qualcosa oggi”.
Ehi Frattesi, con ingoio!!!Frattesi dopo la vittoria contro l'Udinese torna sul derby perso:"Col Milan l'approccio non è stato dei migliori, oggi è andata bene e deve essere la ripartenza. Una partita si può perdere ma non come abbiamo fatto col derby, c'è dispiaciuto, abbiamo lavorato tanto in settimana e si è iniziato a vedere qualcosa oggi”.
