Francia,riunioni tra soli neri. Bianchi? Solo se muti

Andris

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L'associazione studentesca francese più grande (UNEF) ha autorizzato la formazione di "riunioni non miste", cioè eventi a cui si riuniranno solo neri e cittadini dai rimandi coloniali.

Fin da subito l'associazione è stata tacciata di segregazione e discriminazione razziali in Francia, sia da esponenti di destra sia di sinistra della cultura oltre che della politica.
In Francia c'è una radicata cultura dell'assimilazionismo che non lascia spazio a visioni di cancel culture et similia.
Lo stesso Macron ha criticato aspramente chi pensa di importare le mode USA razziali nella Francia indebolendo i valori repubblicani.

In controtendenza il vicesindaco di Parigi, donna come il sindaco ed entrambe candidate per i socialisti, originaria della Martinica secondo cui i bianchi potrebbero eventualmente presenziare ma devono stare muti.

"Che delle persone discriminate per le stesse ragioni e nella stessa maniera sentano la necessità di riunirsi tra loro per discuterne, ecco, non mi sciocca profondamente

Se poi capita che a questi eventi si presenti un uomo bianco o una donna bianca non c’è motivo per escluderlo o escluderla.
In compenso, gli o le si può chiedere di stare zitto o zitta, di essere uno spettatore silenzioso o una spettatrice silenziosa"

Il sindaco di Parigi Hidalgo, anche lei non di origini francesi ma spagnola, ha provato imbarazzo da questa uscita non prevista.
L'ex primo ministro socialista Valls e Lepen hanno demolito il vicesindaco senza mezzi termini

Insomma una frattura netta nella sinistra francese tra chi rivendica il multiculturalismo e chi crede nella Repubblica indivisibile


Il Foglio
 

Andris

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la Francia è chiaramente il paese più esposto in Europa, tuttavia la risposta è positiva.
in Regno Unito si fa fatica invece ad avere questa reazione unita a tali diavolerie
 

Davidoff

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Curioso di vedere cosa si inventeranno tra qualche anno questi fenomeni del vittimismo, quando i bianchi saranno diventati una minoranza in tutti i paesi occidentali si prenderanno la responsabilità di essere la maggioranza e decidere per tutti o continueranno l'opera di colpevolizzazione e sostituzione etnica di stampo squisitamente nazista? Meravigliosi.
 
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L'associazione studentesca francese più grande (UNEF) ha autorizzato la formazione di "riunioni non miste", cioè eventi a cui si riuniranno solo neri e cittadini dai rimandi coloniali.

Fin da subito l'associazione è stata tacciata di segregazione e discriminazione razziali in Francia, sia da esponenti di destra sia di sinistra della cultura oltre che della politica.
In Francia c'è una radicata cultura dell'assimilazionismo che non lascia spazio a visioni di cancel culture et similia.
Lo stesso Macron ha criticato aspramente chi pensa di importare le mode USA razziali nella Francia indebolendo i valori repubblicani.

In controtendenza il vicesindaco di Parigi, donna come il sindaco ed entrambe candidate per i socialisti, originaria della Martinica secondo cui i bianchi potrebbero eventualmente presenziare ma devono stare muti.

"Che delle persone discriminate per le stesse ragioni e nella stessa maniera sentano la necessità di riunirsi tra loro per discuterne, ecco, non mi sciocca profondamente

Se poi capita che a questi eventi si presenti un uomo bianco o una donna bianca non c’è motivo per escluderlo o escluderla.
In compenso, gli o le si può chiedere di stare zitto o zitta, di essere uno spettatore silenzioso o una spettatrice silenziosa"

Il sindaco di Parigi Hidalgo, anche lei non di origini francesi ma spagnola, ha provato imbarazzo da questa uscita non prevista.
L'ex primo ministro socialista Valls e Lepen hanno demolito il vicesindaco senza mezzi termini

Insomma una frattura netta nella sinistra francese tra chi rivendica il multiculturalismo e chi crede nella Repubblica indivisibile


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Questi diventeranno maggioranza a colpi di pisello, fanno 5 figli a testa.
 
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Curioso di vedere cosa si inventeranno tra qualche anno questi fenomeni del vittimismo, quando i bianchi saranno diventati una minoranza in tutti i paesi occidentali si prenderanno la responsabilità di essere la maggioranza e decidere per tutti o continueranno l'opera di colpevolizzazione e sostituzione etnica di stampo squisitamente nazista? Meravigliosi.

quando inizieranno a comandare i neri il mondo tornerà indietro.
 

Gas

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quando inizieranno a comandare i neri il mondo tornerà indietro.

Comandassero i neri, sarebbero 100 volte più razzisti dei bianchi.

Comunque notizie come queste e le reazioni di alcuni dimostrano che i concetti di razzismo e discriminazione sono monodirezionali.

"Che delle persone discriminate per le stesse ragioni e nella stessa maniera sentano la necessità di riunirsi tra loro per discuterne" dice il vicesindaco di Parigi dando per scontato che loro possano sentirsi discriminati mentre nessun bianco possa provare la stessa cosa.
Se venissero organizzate riunioni per soli bianchi crollerebbe il mondo.
Sta proprio qui l'errore di fondo in questa globale campagna anti razzismo e anti discriminazione, l'essere loro (chi le porta avanti) i primi non equi ma monodirezionali.
 
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il colore della pelle, etnia ecc. non dovrebbe o potrebbe essere usato come parametro per decidere se una persona può o non, partecipare o parlare a qualsiasi assemblea, accedere a dei locali ecc.

Mi sembra che questa sia la base del razzismo.
 

Djici

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L'associazione studentesca francese più grande (UNEF) ha autorizzato la formazione di "riunioni non miste", cioè eventi a cui si riuniranno solo neri e cittadini dai rimandi coloniali.

Fin da subito l'associazione è stata tacciata di segregazione e discriminazione razziali in Francia, sia da esponenti di destra sia di sinistra della cultura oltre che della politica.
In Francia c'è una radicata cultura dell'assimilazionismo che non lascia spazio a visioni di cancel culture et similia.
Lo stesso Macron ha criticato aspramente chi pensa di importare le mode USA razziali nella Francia indebolendo i valori repubblicani.

In controtendenza il vicesindaco di Parigi, donna come il sindaco ed entrambe candidate per i socialisti, originaria della Martinica secondo cui i bianchi potrebbero eventualmente presenziare ma devono stare muti.

"Che delle persone discriminate per le stesse ragioni e nella stessa maniera sentano la necessità di riunirsi tra loro per discuterne, ecco, non mi sciocca profondamente

Se poi capita che a questi eventi si presenti un uomo bianco o una donna bianca non c’è motivo per escluderlo o escluderla.
In compenso, gli o le si può chiedere di stare zitto o zitta, di essere uno spettatore silenzioso o una spettatrice silenziosa"

Il sindaco di Parigi Hidalgo, anche lei non di origini francesi ma spagnola, ha provato imbarazzo da questa uscita non prevista.
L'ex primo ministro socialista Valls e Lepen hanno demolito il vicesindaco senza mezzi termini

Insomma una frattura netta nella sinistra francese tra chi rivendica il multiculturalismo e chi crede nella Repubblica indivisibile


Il Foglio

Onestamente non mi preoccupo per la Francia.
Loro hanno un modello che mi sembra molto più forte di quello che esiste in altri paesi.
L'ultima espressione "Repubblica indivisibile" ti dà già una buona idea di come verranno accolte certe "stranezze".
Sono molto più attacati a certe cose.
 

Raryof

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Molto semplicemente giocano sul fatto che a nessun bianco farebbe piacere avere la pelle nera e a nessun bianco verrebbe mai il pensiero di andare fuori di testa per insulti legati al colore della pelle (da qui l'insofferenza che ne deriva e che scatena una tranquilla forma di razzismo progressista).
I neri che vivono in occidente sentono il peso della loro pelle, che odiano, i neri ricchi poi sono le persone più razziste di questa terra perché sanno che senza la ricchezza ci sarebbe solo la loro pelle e un contesto difficile in cui i bianchi sono quelli fighi che non hanno la pelle nera e i neri beh sono solo neri che devono conquistarsi la "pelle bianca" facendo successo, creandosi ricchezza.
Probabilmente se l'Africa fosse stato il continente più ricco ed importante del mondo questo problema nemmeno ci sarebbe ma è anche vero che in quel caso nemmeno si sarebbe chiamata Africa e non sarebbe mai stato un continente nero, depredato, colonizzato, usato come pattumiera del mondo.
Basterebbe vedere il film L'uomo caffelatte per capire bene questa cosa.
 
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Curioso di vedere cosa si inventeranno tra qualche anno questi fenomeni del vittimismo, quando i bianchi saranno diventati una minoranza in tutti i paesi occidentali si prenderanno la responsabilità di essere la maggioranza e decidere per tutti o continueranno l'opera di colpevolizzazione e sostituzione etnica di stampo squisitamente nazista? Meravigliosi.

si ma non esageriamo, ma quale sostituzione etnica. I bianchi saranno la maggioranza per tutto il secolo tranquillo. Non prendiamo le cavolerie di una esigua minoranza per prenderle come fenomeno dilagante. Infatti da sta vice-sindaco hanno preso tutti le distanze
 
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