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Francesco Coco rivela diversi retroscena sul suo passato milanista, in un'intervista a Gianluca Di Marzio:
"Ho esordito a 18 anni con Baresi e Costacurta. Ho vissuto la consacrazione con Zaccheroni, vincemmo al Camp Nou e diventai uomo copertina. Mi riuscì tutto, ma forse quell’anno giocai anche partite migliori. Mi sentivo uno della famiglia. Ero l’ultimo prodotto delle giovanili dopo Albertini a giocare regolarmente in prima squadra. Credevo che sarei rimasto a vita, mi vedevo già capitano.
Poi, i paparazzi.
Stavo prendendo il sole nudo in barca coi miei migliori amici. Questo c’era nelle foto: sorrisi e qualche costume in meno. Niente di sessuale. Galliani ha detto di avere pagato un’agenzia fotografica per togliere quelle foto dal mercato. Cifra corrisposta, 36 milioni di lire. Quelle foto per me potevano anche uscire, non c’era nulla di compromettente. Accettai la decisione del Milan di non consentirne la diffusione, meno quella di pagare di tasca mia per qualche foto rubata.
Poi arrivò Terim, ci scontrammo subito. Era un’antipatia a pelle. Voleva riportare Maldini a sinistra. Avrei fatto solo panchina, nell’anno che portava al Mondiale. Il giorno dopo andai da Galliani a Milanello e chiesi la cessione al Barcellona.
Poi Ancelotti mi richiamò: due ore al telefono per convincermi a tornare. Per lui sarei andato a piedi a Milanello ma dissi che volevo che Galliani mi chiedesse in ginocchio di tornare."
"Ho esordito a 18 anni con Baresi e Costacurta. Ho vissuto la consacrazione con Zaccheroni, vincemmo al Camp Nou e diventai uomo copertina. Mi riuscì tutto, ma forse quell’anno giocai anche partite migliori. Mi sentivo uno della famiglia. Ero l’ultimo prodotto delle giovanili dopo Albertini a giocare regolarmente in prima squadra. Credevo che sarei rimasto a vita, mi vedevo già capitano.
Poi, i paparazzi.
Stavo prendendo il sole nudo in barca coi miei migliori amici. Questo c’era nelle foto: sorrisi e qualche costume in meno. Niente di sessuale. Galliani ha detto di avere pagato un’agenzia fotografica per togliere quelle foto dal mercato. Cifra corrisposta, 36 milioni di lire. Quelle foto per me potevano anche uscire, non c’era nulla di compromettente. Accettai la decisione del Milan di non consentirne la diffusione, meno quella di pagare di tasca mia per qualche foto rubata.
Poi arrivò Terim, ci scontrammo subito. Era un’antipatia a pelle. Voleva riportare Maldini a sinistra. Avrei fatto solo panchina, nell’anno che portava al Mondiale. Il giorno dopo andai da Galliani a Milanello e chiesi la cessione al Barcellona.
Poi Ancelotti mi richiamò: due ore al telefono per convincermi a tornare. Per lui sarei andato a piedi a Milanello ma dissi che volevo che Galliani mi chiedesse in ginocchio di tornare."