Flat Tax 2019 da 80mila euro 20%.

Registrato
2 Maggio 2016
Messaggi
1,046
Reaction score
39
La Flat tax che ( dovrebbe ) entrare in vigore dal 2019 sarà così suddivisa : doppia aliquota , sotto gli 80mila euro 15% sopra gli 80mila 20%.

Oggi per fare un paragone con un reddito sopra i 75.000€ l aliquota è del 43%.

Io personalmente ne trarrei un bel vantaggio ma voterei comunque contro. La progressività semmai va aumentata non diminuita.
E' divertente come molti siano contro il lìberismo e poi siano a favore della flat tax, che è un archetipo del liberismo: la rivoluzione degli anni '80 è iniziata con le due aliquote di Reagan e Thatcher. Ricordo ancora quando alla Camera inglese passò l'aliquota massima al 30% e il coro di shame, shame dai banchi laburisti.
 

dadensa

Junior Member
Registrato
31 Maggio 2018
Messaggi
392
Reaction score
434
La Flat tax che ( dovrebbe ) entrare in vigore dal 2019 sarà così suddivisa : doppia aliquota , sotto gli 80mila euro 15% sopra gli 80mila 20%.

Oggi per fare un paragone con un reddito sopra i 75.000€ l aliquota è del 43%.


Ciao a tutti, sono nuovo nel forum anche se vi seguo da tempo per le vicende Milan, dove ammiro moltissimo le vostre competenze in ambito societario e finanziario.

Sono un abilitato consulente del lavoro, pertanto posso darvi la mia dal punto di vista puramente tecnico del mondo tributario e lavorativo. Non sono assolutamente politicizzato anzi mi piace sui temi in cui mi considero sufficientemente esperto di dare la mia a prescindere dagli orientamenti politici.

Mi permetto solamente di correggere il fatto che non è propriamente corretto dire che l'aliquota per un imponibile di Euro 75.000 sia del 43%. Questo per effetto del meccanismo della progressività marginale d'imposta che comporta l'applicazione di una aliquota sino al raggiungimento del limite massimo della stessa.
Ad esempio, un imponibile fiscale di Euro 75.000 comporta una tassazione pari a:

- 15.000 * 23% = 3.450
- (28000 - 15000) *27% = 3.510
- (55.000 - 28.000) * 38% = 10.260
- (75000 - 55.000) * 41% = 8.200
ad ogni euro ulteriore si applicherebbe il 43%.

Totale imposta di Euro 25.420 che applicata all'imponibile comporta un'aliquota media del 33,89%, senza considerare eventuali deduzioni/detrazioni.

Conseguentemente, minore è il reddito, minore sarà l'eventuale guadagno dalla aliquota secca. Per questo, si parla addirittura di "clausola di salvaguardia" per mantenere, a chi converrà (specialmente redditi medio-bassi), le aliquote attuali.

Questo per cercare di evitare di fare parallelismi della normativa fiscale attuale e quella potenziale della "flat tax", in quanto le analisi dovrebbero essere più approfondite.
Per dire la mia, l'IRPEF dovrebbe rimanere così com'è (idem la tassazione sulle società di capitali, già in flat tax al 24%) e destinare risorse per abbattere l'IVA e per ridurre il costo del lavoro (che comporta un costo per le aziende di circa il 30% in più del lordo stipendiale, per via dei contributi pensionistici a carico del datore di lavoro), purtroppo tema sottovalutato in campagna elettorale.
 

Djici

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
30,652
Reaction score
10,477
Qualcuno mi potrebbe spiegare in cosa questa Flat Tax sarebbe un bene per l'Italia ?
 

Super_Lollo

Senior Member
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
41,033
Reaction score
3,941
Ciao a tutti, sono nuovo nel forum anche se vi seguo da tempo per le vicende Milan, dove ammiro moltissimo le vostre competenze in ambito societario e finanziario.

Sono un abilitato consulente del lavoro, pertanto posso darvi la mia dal punto di vista puramente tecnico del mondo tributario e lavorativo. Non sono assolutamente politicizzato anzi mi piace sui temi in cui mi considero sufficientemente esperto di dare la mia a prescindere dagli orientamenti politici.

Mi permetto solamente di correggere il fatto che non è propriamente corretto dire che l'aliquota per un imponibile di Euro 75.000 sia del 43%. Questo per effetto del meccanismo della progressività marginale d'imposta che comporta l'applicazione di una aliquota sino al raggiungimento del limite massimo della stessa.
Ad esempio, un imponibile fiscale di Euro 75.000 comporta una tassazione pari a:

- 15.000 * 23% = 3.450
- (28000 - 15000) *27% = 3.510
- (55.000 - 28.000) * 38% = 10.260
- (75000 - 55.000) * 41% = 8.200
ad ogni euro ulteriore si applicherebbe il 43%.

Totale imposta di Euro 25.420 che applicata all'imponibile comporta un'aliquota media del 33,89%, senza considerare eventuali deduzioni/detrazioni.

Conseguentemente, minore è il reddito, minore sarà l'eventuale guadagno dalla aliquota secca. Per questo, si parla addirittura di "clausola di salvaguardia" per mantenere, a chi converrà (specialmente redditi medio-bassi), le aliquote attuali.

Questo per cercare di evitare di fare parallelismi della normativa fiscale attuale e quella potenziale della "flat tax", in quanto le analisi dovrebbero essere più approfondite.
Per dire la mia, l'IRPEF dovrebbe rimanere così com'è (idem la tassazione sulle società di capitali, già in flat tax al 24%) e destinare risorse per abbattere l'IVA e per ridurre il costo del lavoro (che comporta un costo per le aziende di circa il 30% in più del lordo stipendiale, per via dei contributi pensionistici a carico del datore di lavoro), purtroppo tema sottovalutato in campagna elettorale.

Vero , perfetto. Grazie per la precisazione. Sarebbe stato un pò difficile creare una notizia comprensibile in poche righe con un conteggio a scaglio corretto :)
 

Super_Lollo

Senior Member
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
41,033
Reaction score
3,941
Qualcuno mi potrebbe spiegare in cosa questa Flat Tax sarebbe un bene per l'Italia ?

Vieni tassato meno - ti rimangono soldi in mano - le aziende investono in manodopera e lavoro - tu hai maggiore disponibilità economica per far girare l'economia.
 
Registrato
2 Marzo 2014
Messaggi
5,140
Reaction score
97
Ciao a tutti, sono nuovo nel forum anche se vi seguo da tempo per le vicende Milan, dove ammiro moltissimo le vostre competenze in ambito societario e finanziario.

Sono un abilitato consulente del lavoro, pertanto posso darvi la mia dal punto di vista puramente tecnico del mondo tributario e lavorativo. Non sono assolutamente politicizzato anzi mi piace sui temi in cui mi considero sufficientemente esperto di dare la mia a prescindere dagli orientamenti politici.

Mi permetto solamente di correggere il fatto che non è propriamente corretto dire che l'aliquota per un imponibile di Euro 75.000 sia del 43%. Questo per effetto del meccanismo della progressività marginale d'imposta che comporta l'applicazione di una aliquota sino al raggiungimento del limite massimo della stessa.
Ad esempio, un imponibile fiscale di Euro 75.000 comporta una tassazione pari a:

- 15.000 * 23% = 3.450
- (28000 - 15000) *27% = 3.510
- (55.000 - 28.000) * 38% = 10.260
- (75000 - 55.000) * 41% = 8.200
ad ogni euro ulteriore si applicherebbe il 43%.

Totale imposta di Euro 25.420 che applicata all'imponibile comporta un'aliquota media del 33,89%, senza considerare eventuali deduzioni/detrazioni.

Conseguentemente, minore è il reddito, minore sarà l'eventuale guadagno dalla aliquota secca. Per questo, si parla addirittura di "clausola di salvaguardia" per mantenere, a chi converrà (specialmente redditi medio-bassi), le aliquote attuali.

Questo per cercare di evitare di fare parallelismi della normativa fiscale attuale e quella potenziale della "flat tax", in quanto le analisi dovrebbero essere più approfondite.
Per dire la mia, l'IRPEF dovrebbe rimanere così com'è (idem la tassazione sulle società di capitali, già in flat tax al 24%) e destinare risorse per abbattere l'IVA e per ridurre il costo del lavoro (che comporta un costo per le aziende di circa il 30% in più del lordo stipendiale, per via dei contributi pensionistici a carico del datore di lavoro), purtroppo tema sottovalutato in campagna elettorale.
Grazie per il tuo commento!
Quindi appurato che "non è propriamente corretto dire che l'aliquota per un imponibile di Euro 75.000 sia del 43%" che conclusioni ti senti di trarre da questa flat tax in arrivo? A livello personale? A livello globale? Ti sdoppio la domanda perchè Kurt Hahmin ha detto che nonostante lui ne tragga un vantaggio a livello personale, non è d'accordo (per via delle minori entrate allo stato?

PS. A proposito di quest'ultimo punto...ma se lo stato decide di abbassare le tasse perchè ha trovato un altro modo per mantenere il bilancio, qual è il nostro problema?
 
Registrato
2 Maggio 2016
Messaggi
1,046
Reaction score
39
Grazie per il tuo commento!
Quindi appurato che "non è propriamente corretto dire che l'aliquota per un imponibile di Euro 75.000 sia del 43%" che conclusioni ti senti di trarre da questa flat tax in arrivo? A livello personale? A livello globale? Ti sdoppio la domanda perchè Kurt Hahmin ha detto che nonostante lui ne tragga un vantaggio a livello personale, non è d'accordo (per via delle minori entrate allo stato?

PS. A proposito di quest'ultimo punto...ma se lo stato decide di abbassare le tasse perchè ha trovato un altro modo per mantenere il bilancio, qual è il nostro problema?

Il motivo per non essere d'accordo è semplicemente che le risorse non sono infinite. Devo scegliere dove destinare quelle che ho (ammesso che io le abbia). La flat tax destina gli sgravi in modo sproporzionato ai redditi più alti. Per dare un'idea, se oltre gli 80.000 euro l'aliquota è 20%, limitando il conto a quel solo scaglione (se no diventa troppo lungo) rispetto all'attuale 43%, lo sgravio sarebbe di 4.600 euro per chi ha un reddito di 100.000 euro, e di 41.400 euro per chi ha un reddito di 200.000 euro: il reddito raddoppia, lo sgravio si decuplica. C'è o no un problema di equità?
Sul fatto che ciò beneficerebbe l'economia (problema di efficienza), ci sono modi migliori di ottenere quel beneficio. Gli sgravi dovrebbero essere indirizzati a chi, avendo redditi più bassi, tende a consumare una parte maggiore del suo reddito. Il moltiplicatore fiscale (l'effetto sull'economia di un euro di sgravi) per uno sgravio sui redditi medio-bassi è molto maggiore di quello sui redditi alti.
Per essere più chiari: se ho un reddito di 20.000 euro e mi abbassi le imposte di 2.000 (il 10%), probabilmente spenderò la somma in consumi aggiuntivi. Se ho un reddito di 200.000 euro e mi abbassi le imposte di 20.000 euro (sempre il 10%) probabilmente ne consumerò solo una piccola parte e aumenterò il risparmio.
 

MaschioAlfa

Senior Member
Registrato
22 Giugno 2015
Messaggi
7,010
Reaction score
724
Ciao a tutti, sono nuovo nel forum anche se vi seguo da tempo per le vicende Milan, dove ammiro moltissimo le vostre competenze in ambito societario e finanziario.

Sono un abilitato consulente del lavoro, pertanto posso darvi la mia dal punto di vista puramente tecnico del mondo tributario e lavorativo. Non sono assolutamente politicizzato anzi mi piace sui temi in cui mi considero sufficientemente esperto di dare la mia a prescindere dagli orientamenti politici.

Mi permetto solamente di correggere il fatto che non è propriamente corretto dire che l'aliquota per un imponibile di Euro 75.000 sia del 43%. Questo per effetto del meccanismo della progressività marginale d'imposta che comporta l'applicazione di una aliquota sino al raggiungimento del limite massimo della stessa.
Ad esempio, un imponibile fiscale di Euro 75.000 comporta una tassazione pari a:

- 15.000 * 23% = 3.450
- (28000 - 15000) *27% = 3.510
- (55.000 - 28.000) * 38% = 10.260
- (75000 - 55.000) * 41% = 8.200
ad ogni euro ulteriore si applicherebbe il 43%.

Totale imposta di Euro 25.420 che applicata all'imponibile comporta un'aliquota media del 33,89%, senza considerare eventuali deduzioni/detrazioni.

Conseguentemente, minore è il reddito, minore sarà l'eventuale guadagno dalla aliquota secca. Per questo, si parla addirittura di "clausola di salvaguardia" per mantenere, a chi converrà (specialmente redditi medio-bassi), le aliquote attuali.

Questo per cercare di evitare di fare parallelismi della normativa fiscale attuale e quella potenziale della "flat tax", in quanto le analisi dovrebbero essere più approfondite.
Per dire la mia, l'IRPEF dovrebbe rimanere così com'è (idem la tassazione sulle società di capitali, già in flat tax al 24%) e destinare risorse per abbattere l'IVA e per ridurre il costo del lavoro (che comporta un costo per le aziende di circa il 30% in più del lordo stipendiale, per via dei contributi pensionistici a carico del datore di lavoro), purtroppo tema sottovalutato in campagna elettorale.

Ciao e benvenuto... Ottima precisazione.

P. S. Non è che hai pure qualche info sulla provenienza soldi del presidente Yong Hong? :ghign::ghign:
 

vota DC

Senior Member
Registrato
3 Settembre 2012
Messaggi
7,589
Reaction score
1,109
Dovrebbero metterla al 33% aumentando a chi prende redditi bassi
 
Alto