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Tra 50 anni, quando si scriverà e narrerà tanto del periodo della pandemia, la storia del Milan sarà raccontata dal Federico Buffa di turno in qualche "Storia d'Italia".
"E poi c'era lui, il Dio del Bosforo, HAKAN CALHANOGLU (scandito alla Buffa), il bidone per antonomasia secondo i tifosi..." etc etc
Ciò premesso, tu dici "arriverà qualcosa di ancora più importante". Ma chiedo: cosa c'è di più importante di Theo, Bennacer, Rebic, Ibrahimovic, rinnovo di Gigio?
Io la rigirerei così: potremo scegliere tra più giocatori importanti per arrivare ad altri giocatori importanti.
La Champions per me non vuol dire scialacquare denaro di colpo, magari perché "siamo il Milan" o quelle baggianate lì di un mondo che non c'è più (al di là che comunque non possiamo, come Paolo ben sa).
Vuol dire convincere un Modric o un Sergio Ramos in più (ma uno!) alla Ibra/Mario, e poter sfogliare la margherita tra Theo e Firpo, due ottimi per ogni ruolo, facendo lo stesso negli altri ruoli.
Dove abbiamo Kessie, una bella riserva alla Firpo, scarto del Barca di turno.
Dove abbiamo Saele, un bel titolare alla Theo, scarto del Real di turno.
Non dobbiamo abbandonare il modello virtuoso, non siamo noi che dobbiamo prendere Werner a 70 milioni e Van Dijk ad 80 e Haaland a 90.
Dobbiamo salire di livello restando dentro il nostro modello.
Mia modestissima idea eh.
Tornando in Champs tutti i nostri saranno automaticamente dei giocatori di valore assoluto quindi quando parlo di qualcosa di importante davanti penso all'uomo chiave, il 9, l'Ibra dal 2022 in poi, perché tutto ciò che non sarà un Haaland o simili non potranno più partire titolari in un Milan finalmente ad alto livello, poi chiaro, non possiamo sapere che percorso farà Leao, anche se è sulla buona strada, ma il Piottolek di turno o il ***** ala Milik o simili non ce li vedo proprio, soprattutto come titolari.
Avevamo messo su una base di talento senza nemmeno capirlo al 100% se non dall'arrivo di Ibra in poi, ecco qual'era il rischio, perdere dei talenti per mancanza di leader, di uomini duri, quegli stessi uomini che tra qualche anno dovranno essere ancora più duri perché altrimenti non ci sarà mai crescita ma stagnazione e vivacchiamento.
Non penso che spenderemo mai 70 mln per il pippone di turno, ma se li spenderemo saranno spesi bene, come fatto dagli indaisti con Lukaku.
Anche io vedo 2 giocatori importanti per ogni ruolo, titolare, l'ottimo giocatore giovane e l'onesta riserva, finiti i tempi delle sanguisughe, sarà importante avere il giusto numero di leader e anche un piccolo nucleo di italiani di talento, almeno 3, capitano, Calabria, Tonali e chissà chi verrà più avanti.