Secondo me pure Silvio avrebbe fatto trattative con il resto del PPE e la sinistra europea.
Ovviamente. È il dato uscito fuori dalle elezioni europee. Le elezioni hanno dato il seguente esito:
PPE(centro-destra): 187 seggi
S&D(centro-sinistra): 136 seggi
ECR(destra): 83 seggi
RE(centro): 75 seggi
ID(destra): 58 seggi
VERDI/ALDE(centro-sinistra): 54 seggi
GUE/NGL(sinistra): 38 seggi
Più i vari non iscritti.
Membri Parlamento europeo: 720. Maggioranza assoluta: 361. PPE+ECR+ID= 328.
Peraltro, per il Parlamento europeo si utilizza il metodo proporzionale, che è quello che meno distorce la volontà popolare perché assegna i seggi, per l’appunto, in proporzione ai voti senza le distorsioni nella conversione “voti—>seggi” che i premi di maggioranza comportano. Per dire, in Italia attualmente la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento ce l’ha una coalizione che alle elezioni ha preso meno voti dei voti complessivi presi dalle opposizioni(dico attualmente, ma non è la prima e non sarà l’ultima volta, a meno che non si torni al proporzionale puro).
Dal punto di vista politico, l’aumento di voti dei partiti di “destra”/“estrema destra” è un segnale, ma le elezioni si vincono e si perdono in base a quanti voti si prendono in quelle elezioni, non in base a quanti voti si guadagnano o si perdono rispetto alle precedenti elezioni.
Per farla breve, il buon Feltri quello che ho scritto lo sa alla perfezione e si diverte a fare populismo spicciolo, probabilmente per grattare la pancia dei suoi elettori. Il dato uscito fuori dalle elezioni è abbastanza chiaro:
Centrodestra/centro: 262 seggi
Centrosinistra/sinistra: 228 seggi
Destra/estrema destra: 141 seggi.
Insomma, ce tocca morì democristiani…
Nota a margine: ho usato le categorie “destra, sinistra, cdx, csx” in base all’accezione comune, per capirci. Sul senso della classificazione e sull’inquadramento dei vari partiti all’interno di quelle categorie si potrebbe discutere per ore.